fbpx
AttualitàCulturaNews

Il vaccino anti Covid ai bambini: cosa c’è da sapere

Pubblicate anche le faq dell’Istituto Superiore di Sanità

Il Natale è alle porte ma il Coronavirus, specie nella sua più recente variante Omicron, sembra interessarsene poco.

Da lunedì 13 dicembre, la Calabria ha raggiunto in zona gialla il Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano. Ma almeno altre cinque regioni sono a rischio: Lazio, Liguria, Marche, Veneto e Provincia autonoma di Trento.

L’Istituto Superiore di Sanità ha fatto sapere che dopo 5 mesi l’efficacia dei vaccini cala al 39%, e chi non è vaccinato ha 16,6 volte in più il rischio di morire. Tuttavia con la terza dose la protezione risale al 93% contro lo sviluppo di malattia grave in caso di infezione.

L’Iss ha inoltre registrato un sensibile aumento dell’incidenza tra i bambini dai 6 agli 11 ani, che rappresenta circa il 50% dei casi nella popolazione tra 0 e 19 anni.

Nella fascia 0-9 anni l’incidenza nell’ultima settimana ha superato i 250 casi per 100.000 abitanti.

vaccino covid bambini

Il vaccino anti Covid ai bambini

Per questo il Governo ha deciso. Dopo il via libera da parte di Ema e Aifa, a partire da giovedì 16 dicembre il vaccino anti Covid sarà somministrato anche ai bambini dai 5 agli 11. La platea è di 3,6 milioni di giovani cittadini. E l’Iss ha stilato e pubblicato una serie di faq per saperne di più e una pagina ad hoc per mettere al riparo dalle fake news sull’argomento.

Nella giornata di domenica 12 dicembre, in Lombardia sono già state prenotate 25.000 vaccinazioni pediatriche. In Toscana e Piemonte, le altre due regioni ad avere già aperto le prenotazioni, 15.000 ciascuna.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul vaccino anti Covid per i bambini.

La guida dell’Iss

L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato due pagine di faq. La prima è una guida per i dubbiosi, l’altra ha l’obiettivo di sfatare diverse fake news. Vediamo le questioni principali contenute nei documenti.

Vaccino anti Covid ai bambini: cosa fare prima?

L’adulto dovrà semplicemente rassicurare il bambino. Se è superfluo somministrare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione, non lo sarà affatto riportare al medico che vaccinerà eventuali episodi di allergie avuti dal bambino.

Per evitare traumi da svenimento (ma di questo si occuperà il medico) durante la vaccinazione il bimbo dovrà stare seduto o sdraiato.

E cosa fare dopo il vaccino?

Non accadrà nulla di diverso rispetto agli adulti: occorrerà attendere 15-30 minuti prima di lasciare il centro vaccinale, per monitorare l’eventuale comparsa di reazioni allergiche. E, in tal caso, poter intervenire tempestivamente.

Quale vaccino anti Covid si somministra ai bambini?

Il vaccino pediatrico approvato dall’Ema è lo Pfizer-Biontech.

Il vaccino a mRna ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti. Ma per i bambini dai 5 agli 11 anni la dose utilizzata è di circa un terzo rispetto a quella somministrata ad adolescenti e adulti.

La seconda dose viene somministrata a tre settimane di distanza dalla prima.

vaccini

Quali gli effetti collaterali del vaccino anti Covid sui bambini?

Anche in questo caso, nulla di diverso da ciò che potrebbe capitare a un adulto. Eventuale dolore, rossore e gonfiore nel braccio su cui è stata fatta l’iniezione. E possibili sintomi, risolvibili in uno o due giorni, come stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea.

Ma che effetto ha il Covid sui bambini?

Il Covid comporta rischi per la salute anche nell’età infantile: circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva.

Anche nei casi di infezione asintomatica (la grande maggioranza) non si può escludere la comparsa di complicazioni. Come per esempio la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave, che colpisce contemporaneamente molti organi), e il cosiddetto long Covid, ovvero la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Le fake news

Nella pagina ad hoc dedicata alle fake news sul vaccino anti Covid ai bambini, leggiamo che i vaccini non indeboliscono ma semmai rafforzano il sistema immunitario.

Inoltre “la sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell’infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie.”

Infine, arriva la risposta a chi teme che il numero dei bambini che hanno preso parte al programma di sviluppo clinico dei vaccini sia troppo piccolo per poter trarre conclusioni.

“Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nell’ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti. La sicurezza del vaccino sarà comunque mantenuta sotto costante e stretto monitoraggio da parte di tutte le agenzie del mondo.”

Da non perdere questa settimana su Techprincess

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button