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Ghostrunner recensione – Un assaggio cyberpunk al cardiopalma

Il nuovo speedrun breve ma intenso è la rivelazione del 2020

Ghostrunner Recensione

In questo periodo dell’anno sempre più freddo, ci pensa l’atmosfera cyberpunk che si profila in titoli appena usciti e di prossimo arrivo a riscaldare l’atmosfera. In attesa di un titolo acclamato e chiacchierato che si profila sempre più all’orizzonte come Cyberpunk 2077, abbiamo ingannato l’attesa con il nuovo lavoro di One More Level, Slipgate6 e 3D Realms, e portato sulle console e PC da 505 Games. Parliamo di Ghostrunner, un titolo che ben riassume il fulcro centrale della storia che si consuma di fatto in pochissimo tempo, ma che rischia di dilungarsi per via della facilità con cui incapperemo nella morte. Nostra compagna fedelissima in questo titolo che non perde un secondo per regalarci un gameplay al cardiopalma (e tante imprecazioni). Com’è andato il nostro percorso a rotta di collo in questa dimensione distopica e ostile?

Ghostrunner Recensione – Quando fallire è “critico”

La nostra prova su PlayStation 4 è cominciata con una scena in medias res, nel bel mezzo dell’azione, durante la quale ci sono stati spiegati pochi dettagli concisi sulla situazione in cui ci troviamo. Vestiamo i panni di un Ghostrunner, un assassino d’élite ben cosciente delle sue innate e notevoli abilità fisiche e capacità di combattimento. Allo stesso tempo, è anche ben cosciente del pericolo costante che lo circonda in questo mondo, dal quale ci proteggiamo con una corazza metallica, ma non abbastanza per difenderci completamente.

Abbiamo una missione da compiere, che ci viene subito impartita senza perdere un istante. La Torre Dharma è l’ultimo baluardo di un’umanità ben distante da quella a noi nota. Questa dimensione alternativa mostra infatti un mondo ben diverso dal nostro, dove vige la legge del più forte ed è controllato dalla cima di un edificio. Questo è stato concepito per proteggere quel che resta della civiltà, ma la KeyMaster, meglio nota come Mara, ha ordito un colpo di stato con l’obiettivo di avere tra le sue mani l’intero potere di questo mondo.

Ghostrunner
Ghostrunner
Developer: One More Level, 3D Realms, Slipgate Ironworks™, All in! Games
Price: 29,99 €

L’Architetto, colui che ha creato la Torre, non è per nulla dello stesso parere. Ha visto crollare la sua costruzione proprio come è accaduto alla società precedente e non è disposto a tollerare che lo stesso destino si realizzi ancora una volta. Cosa ci attende dunque? In quale modo siamo chiamati in causa? Sicuramente uno in cui avere una corazza metallica attorno al cuore non basta per salvarci. La vulnerabilità è estrema. Il fallimento è critico. Letteralmente.

Azioni calcolate e manovre difficili

Questo infatti è quanto appare sul nostro schermo, diventando rosso sangue, allarmandoci dell’errore fatale che abbiamo compiuto. In Ghostrunner infatti non ci sono punti vitali a cui aggrapparsi, barre della vita che si consumano e si svuotano. Il gameplay è terribilmente realistico: una caduta, un colpo di proiettile e siamo morti. Fortunatamente per noi, il checkpoint precedente sarà a pochi passi dal punto in cui siamo caduti vittime del nostro errore di calcolo. Sì, perché in questo gioco puramente action, la strategia calcolata al minimo dettaglio è l’unica risorsa a nostra disposizione per sopravvivere.

Non possiamo fare affidamento su armi a lunga gittata o da fuoco, ma solo sulla nostra katana, sicuramente mortale, ma solo per scontri corpo a corpo. E’ così che ci lanciamo all’attacco da una piattaforma metallica all’altra, facendo parkour su enormi piastre di cemento, nel tentativo di raggiungere il livello di percorso successivo. Questo è uno dei principali problemi di Ghostrunner (oltre alla difficoltà intrinseca): non sempre sarà facilissimo riuscire nella manovra di salto e slancio tra un’altura e l’altra.

Come anticipato, l’altro problema di non poco conto è che basta un solo colpo del nemico per farci fuori. Ma lo stesso vale anche per noi. Non è affatto facile mandare giù ogni volta un game over dopo l’altro, collezionare fallimenti critici che si susseguono sul nostro schermo. L’avanzamento nel gioco però risulta strutturato in maniera abbastanza lineare, a partire proprio dai comandi disponibili per muoversi e agire in questa dimensione.

Dammi una katana che ti taglio la testa

Se infatti abbiamo a disposizione una katana all’inizio della storia, questo non vuol dire che sia l’unica arma a disposizione. Non parliamo di un arsenale vero e proprio di micidiali lame o altro ancora, ma del rallentamento del tempo, per qualche istante. Il tempo diventa una variabile fondamentale dunque, per decidere come e dove spostarci, tra colpi schivati e proiettili deviati, per attaccare il nemico. Da qui a una serie di uccisioni di fila, onde d’urto che spazzano i nemici e altri poteri speciali, il passo è breve.

La bellezza di Ghostrunner è che non serve solo la nostra katana per farci largo tra i nemici che puntualmente cercheranno di tagliarci la strada e di colpirci a morte. Possiamo infatti sperimentare e provare diversi metodi ed escamotage per avere la meglio sulle minacce costanti inflitte dalla Dharma Tower. Le diverse soluzioni di approccio al gioco ci condurranno man mano alla vittoria, in un gioco che si rivela sin da subito una libidine per gli occhi e gli stimoli degli amanti del genere speedrun. 

Solo due sono i presupposti reali per poter accostarsi al gioco, al fine di gustarlo davvero: avere pazienza e tanta reattività. Il tutto viene corroborato da un mondo particolarmente colorato, dove le tinte neon e fluo si fondono con la fredda e scura componente metallica delle costruzioni e strutture che dovremo percorrere al massimo della velocità consentita. Il level design è concepito per metterci sempre in difficoltà, invitandoci a capire come districarci nel complesso percorso a ostacoli che si dipana di fronte a noi, da seguire con la massima precisione.

Ghostrunner
Ghostrunner
Developer: One More Level, 3D Realms, Slipgate Ironworks™, All in! Games
Price: 29,99 €

La crudeltà dura un attimo (per volta)

Ghostrunner è crudele, a ogni piè sospinto, e non solo negli scontri. Il platforming hardcore si rivela tale tra piattaforme semoventi, balzi nel vuoto, agganci col rampino, lame rotanti e altro ancora. In certi punti, il paragone con Mirror’s Edge diventa piuttosto immediato, ma solo per alcuni tratti, non di certo per l’ambientazione, esteticamente parlando. Il gameplay si concentra prevalentemente sulla calibrazione di ogni nostro movimento, ma gli scontri non sono da meno.

Parliamo in ultima battuta infatti anche delle spietate boss fight, non perché non siano degne di nota, ma in quanto risultano scarse di numero. Se teniamo in considerazione il fatto che la vera difficoltà sta nella mescolanza di platforming e combattimento, per superare sequenze di parkour estremo e scontro con i soldati, le sfide contro i boss saranno un nonnulla (o quasi). Ma quanto tempo ci ha preso tutto questo? Per un totale di 17 livelli, senza contare la difficoltà crescente, potremmo considerare davvero una piccola manciata di ore, a fatica dieci.

Al netto di tutti gli errori e i “fallimenti” compiuti. Tutto sta nell’abilità di ogni giocatore in questo genere di gioco e di gameplay, motivo per cui non è difficile sforare da questo limite temporale, che diventa puramente indicativo. Dunque un titolo che ha poco fascino e capacità di catalizzare la nostra attenzione? Non siamo di questo parere: questo grazie alla rigiocabilità, non solo per superare il record precedente, ma anche (e soprattutto) per soddisfare le esigenze di completismo dei giocatori più accaniti e fanatici di trofei e collezionabili.

In conclusione

Ghostrunner si rivela un action in prima persona routinario e abbastanza ripetitivo, dove la frustrazione è sempre dietro l’angolo. Se la morte ci attende con la sua falce (o meglio, i suoi proiettili) a ogni secondo, il pubblico prettamente hardcore saprà godere maggiormente di questo titolo. L’importante, senza scadere nella retorica, è non avere paura e saper affrontare quella barriera, forse più psicologica, dettata dal dover ripetere lo stesso passaggio.

Ghostrunner
Ghostrunner
Developer: One More Level, 3D Realms, Slipgate Ironworks™, All in! Games
Price: 29,99 €

Questo è il vero scotto da pagare, se volete scalare la Torre, accompagnati da una fluidità di software notevole e che non ci impiccia in alcun modo nei progressi di gioco. Il comparto tecnico e artistico infatti completa degnamente quest’opera, troppo breve (o forse no), grazie a un level design davvero caratteristico. Infine, la compagnia della voce narrante che ci racconta le vicende della Torre Dharma rende alcune sequenze più “umane”, ma saranno davvero brevi.

GhostRunner brilla di luce propria, sa stare in piedi da solo in un genere videoludico e artistico ancora di nicchia. Quest’ultimo inoltre sarà presto (ci auguriamo) affiancato e arricchito da un ulteriore lavoro, Cyberpunk 2077, che potrebbe dare ancora più lustro e importanza a questa parte del settore. Potremmo financo arrivare ad affermare che Ghostrunner sia una delle migliori sorprese videoludiche del 2020, sfidante e adrenalinico. La lezione che sicuramente apprenderemo è che affinando la tecnica e accettando la sconfitta, arriveremo in alto. In questo caso, letteralmente.

Ghostrunner

Pro Pros Icon
  • Un gioco action adrenalinico e veloce...
  • La strategia è il punto focale del gameplay...
  • Comparto tecnico e grafico ineccepibili
Contro Cons Icon
  • ... a volte fin troppo
  • ... ma anche una velocità di reazione a volte eccessiva

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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