Di recente si è tanto parlato della nuova app Immuni, utile al tracciamento delle persone infette da COVID-19. Ma chi è l’azienda ideatrice di questa app scova coronavirus? Una società tutta italiana, Bending Spoons, nata nel 2013 ma affermatasi rapidamente in Europa con cifre da capogiro.
Immuni, un’idea di Bending Spoons
Situata nel cuore di Milano, per la precisione in corso Como, Bending Spoons è nata nel 2013 dall’idea di Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli, Luca Querella e Tomasz Greber, conosciutisi tra le aule dell’università di Copenhagen. I “fantastici 5”, hanno deciso di unire le loro competenze tecnologiche e ingegneristiche dando vita ad una startup per sviluppare applicazioni mobile rivolte a diversi settori: dal fitness all’intrattenimento, dalla produttività al montaggio video.
Oggi la società vanta circa 7 milioni di utenti al mese e oltre 200 milioni di download e ha conquistato la top ten mondiale di settore stilata da Sensor Tower, agenzia di app intelligence con sede in California.
Perchè Bending Spoons?
L’idea del nome e quindi del logo dell’azienda, ovvero il simbolo dell’infinito aperto formato da due cucchiai piegati (in inglese bending spoons, appunto) nasce dal film “Matrix”: “In una scena del film un bambino piega un cucchiaio con il pensiero: il senso di questo nome si ricollega alla convinzione che per poter avere un impatto determinante per la realtà il modo migliore è guardarla da un punto di vista completamente diverso dagli altri” spiega Matteo Danieli, co-fondatore e responsabile dell’azienda.
L’approccio di Bending Spoons si basa su tre punti cardine: tecnologia, dati e persone. La tecnologia aiuta ad automatizzare ed eliminare mansioni manuali e ripetitive. I dati, ricavati da modelli matematici, aiutano a prendere decisioni importanti per il futuro. Le persone, ovvero il team che lavora all’interno dell’azienda, punto su cui vengono fatti grossi investimenti.
Leggi anche: L’app Immuni ci traccerà tutti. E quindi?
Non per tutti
“Vogliamo creare il posto di lavoro migliore del mondo“, affermano i soci fondatori. Nei loro uffici si trovano amache appese ai muri, spazi relax con divani, biliardino, tv e consolle di videogiochi, sala pranzo comune con pasti per i dipendenti ordinati via app: un sogno per i lavoratori. A completare il quadro, orari di lavoro super-flessibili e una settimana all’anno di chiusura totale dell’azienda per portare tutti i dipendenti, insieme, in vacanza (l’ultima meta? le spiagge di Bali). Ma entrare in Bending Spoons non è così semplice. L’ideatrice di Immuni, ha finora preso a lavorare con sé soltanto l’1% di chi ha fatto domanda d’assunzione. Il processo di selezione è davvero tosto.
La società, prima di Immuni ha sviluppato diverse popolari app con milioni di download. In ambito sport e salute troviamo ad esempio 30 Day Fitness. O ancora la famosissima app Live Quiz, con cui si possono vincere soldi reali, che solo in Italia è arrivata a 1,5 milioni di utenti registrati e conta 200mila utenti attivi ogni giorno. Nel 2019 la società ha presentato un’offerta di acquisto da 260 milioni di dollari per la piattaforma di incontri online Grindr, che conta oltre 4 milioni di utenti nella comunità LGBTQI+.
Quella di Immuni sarà per loro la sfida più grande. Si tratta adesso di entrare nel mondo di gran parte della popolazione italiana e condizionare, potenzialmente, la loro/nostra vita quotidiana. Riusciranno nell’impresa?
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