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Il podcast Flipper: la politica spiegata (facile) coi numeri

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La politica, diceva Giorgio Gaber, è quella cosa per cui tu scegli un partito che sceglie un candidato a te ignoto, che deleghi a rappresentarti per cinque anni. E che se lo incontri per strada ti dice giustamente: “Lei non sa chi sono io”.

È un modo paradossale, ma non troppo, per indicare la distanza tra le persone cosiddette comuni (dunque i non specialisti) e la politica. Anche perché, diciamolo, tra linguaggio involuto, contraddittorietà varie, parole date e rimangiate, memorie corte e quant’altro, la classe politica medesima sembra fare di tutto per cercare di rendere nebuloso il proprio operato.

Per fortuna nei scorsi mesi Chora Media ha prodotto, e mandato in streaming con cadenza settimanale, un podcast (anzi due, come vedremo) condotto da Lorenzo Pregliasco.

Il podcast in questione, Flipper, gioca proprio su una delle più evidenti tortuosità della politica degli ultimi anni. Ne riparleremo. Anzitutto, però, due parole sul padrone di casa, Lorenzo Pregliasco.

Chi è Lorenzo Pregliasco

Flipper è un podcast scritto e diretto da Lorenzo Pregliasco, e prodotto da Chora Media.

Pregliasco, analista politico, esperto di comunicazione politica e opinione pubblica, è direttore di YouTrend, portale che racconta il tempo presente attraverso numeri e sondaggi.

La stessa prospettiva è stata adottata per aiutare gli ascoltatori a prendere un po’ di dimestichezza con il vocabolario e i meccanismi della politica.

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Il podcast Flipper (ed Elezione straordinaria)

Il nome del podcast, Flipper, si rifà a un tremendo meccanismo dell’altrettanto cervellotica legge elettorale attualmente in vigore in Italia, il cosiddetto Rosatellum, di cui per benevolenza vi risparmiamo i dettagli tecnici.

Ci basti sapere che all’effetto flipper è dedicata la puntata numero 23 di Elezione straordinaria.

Avevamo parlato di un podcast che in un certo senso erano due, ed eccoci al momento delle spiegazioni.

Flipper, podcast con periodicità settimanale, nasce nell’ottobre del 2022 come naturale prosecuzione di Elezione straordinaria, podcast quotidiano che Lorenzo Pregliasco ha mandato in streaming dall’agosto del 2022, con l’evidente obiettivo di avvicinare gli utenti alle elezioni politiche del 25 settembre del medesimo anno.

Ora, in tutte le principali piattaforme di streaming audio, trovate le puntate di Elezione straordinaria in coda a quelle di Flipper.

Alla cui realizzazione hanno partecipato anche Francesca Milano (cura editoriale), Maurizio Petroni (ricerche), Luca Micheli (supervisione del suono e della musica), Lucrezia Marcelli, Daniele Marinello ed Emanuele Moscatelli (postproduzione e montaggio),  Alex Peveregno (producer).

Le musiche sono su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music.

La formula di Flipper

La formula del podcast Flipper (ma ciò che diremo da qui in avanti varrà anche per Elezione straordinaria) è un eccellente equilibrio tra tono divulgativo e somministrazione di un buon numero di dati, numeri, statistiche, sondaggi.

Ogni puntata dura di solito dai venti ai trenta minuti, e di volta in volta Pregliasco si fa affiancare da un esperto dell’argomento trattato.

Mantenendo sempre una meritoria equidistanza – chi lavora con i numeri è pressoché obbligato a farlo – il podcast Flipper è prezioso per almeno due motivi.

Intanto perché ci spiega i meccanismi della politica, le tecniche, cosa sono e come funzionano quelle locuzioni oscure come spoils system ed effetto bandwagon. Il podcast Flipper, insomma, non ci permette più di confidare al vicino di casa: “La politica? Io non ci capisco niente”.

Ma poi ci consente anche di scoprire una serie di stringenti collegamenti tra politica, linguaggio, società, geografia, demografia, economia, tecnologia…

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Sorprese e conferme

Chi, come l’estensore di queste righe, ha recuperato tutte le puntate di Flipper con qualche mese di ritardo, ha goduto di una curiosa posizione per così dire retrospettiva.

Ascoltando ex post le chiacchierate di Pregliasco con i suoi ospiti, molte sono state le sorprese e altrettante le conferme.

Tra le prime, resta certamente notevole la scarsa considerazione data a Elly Schlein alla vigilia delle elezioni primarie del PD, e soprattutto dopo che il voto dei circoli aveva premiato Stefano Bonaccini.

Stupisce molto meno la notevole serie di puntate (di Elezione straordinaria) dedicate alle strategie comunicative dei principali partiti, dove nelle varie puntate si possono ascoltare i responsabili della comunicazione del partito volta per volta esaminato.

Qui il podcast Flipper ci ha offerto un’impietosa divaricazione tra l’ottimismo spavaldo del responsabile della comunicazione di Fratelli d’Italia e l’atteggiamento quasi smarrito della sua omologa del Partito Democratico.

O forse, direte voi, è solo frutto della suggestione, sapendo noi l’esito delle elezioni. Chissà: Pregliasco dovrebbe farci su un sondaggio.

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