Anche quest’anno siamo a parlare del nuovo capitolo manageriale di calcio, Football Manager 2022. Così come accade per tutti quei titoli che si ripresentano di anno in anno, non possiamo aspettarci stravolgimenti, ma sicuramente qualche miglioria la troviamo. Il titolo si è ormai consolidato nel tempo e non ha praticamente rivali. Qualcuno ci ha provato, è vero, ma nessuno è riuscito a scomodarlo dal suo grande trono. È così, dunque, che anche noi ci cimentiamo nella recensione di Football Manager 2022, consci che non troveremo qualcosa di completamente diverso, ma speranzosi di trovare quel giusto miglioramento che cerchiamo. Questo capitolo sarà stato in grado di soddisfare le nostre aspettative e quelle dei fan della serie? Sarà in grado di accaparrare sempre più pubblico e farsi amare ancora di più? Scopriamone tutti i dettagli nella nostra recensione.
Football Manager 2022 recensione: più spazio nelle compravendite
Uno dei primi punti che vogliamo affrontare durante la nostra recensione di Football Manager 2022 è la compravendita. Il mercato è uno degli aspetti più interessanti che si presenta nel titolo e che consente di creare la propria rosa nel massimo delle espressioni. Come ben sappiamo, però, il desiderio non è l’unico meccanismo che muove il sistema; purtroppo contano i soldi. La liquidità iniziale non è molta e dare spazio alle proprie scelte diventa assai complesso. Per questo motivo, in questo capitolo, si è cercato di creare una soluzione che potesse essere un buon compromesso tra l’avere nulla e l’avere tutto. Esiste questa possibilità dell’ultimo giorno di mercato che regala una chance in più di ottenere qualcosa di buono con un “trattamento di favore”.
Si tratta di un momento abbastanza particolare poiché, essendo alla fine delle trattative, anche i club saranno più disposti ad accettare formule di agevolazione. Che si tratti di prestiti o pagamenti dilazionati, il tutto ci consentirà di acquistare giocatori necessari alla nostra rosa. Ricordiamoci, però, che non si tratta per nulla di un regalo e che, tutto ciò che abbiamo acquistato dovrà essere pagato. Ci saranno avvisi, che suonano più come “gentil minacce” a ricordarci bene quello che dobbiamo affrontare.
Anche i dettagli vengono curati
Un altro degli aspetti che più ci è piaciuto durante la nostra recensione di Football Manager 2022 è la cura nei dettagli, anche quelli non legati direttamente al mero gameplay. In un gestionale, infatti, non tutti sarebbero interessati a vedere dei balzi grafici, eppure, il team di Sport Interactive ha lavorato anche su questo aspetto. In particolare, abbiamo assistito a un miglioramento delle animazioni durante le partite. Migliori azioni di gioco, migliori movimenti, insomma, una partita piacevole da guardare. Non si tratta più di vedere la palla che si sposta su una linea, ma ci avviciniamo a quella che potrebbe essere una partita realmente disputata. Certo, non siamo allo Stadio, però apprezziamo il notevole salto rispetto ai capitoli precedenti.
Sicuramente non è un dettaglio tra i più importanti in un titolo manageriale, ma rimane sempre un dettaglio curato anziché lasciato al caso. Questo è segno di una volontà di miglioramento, anche su un gioco che viene rilasciato di anno in anno. Il team non si è completamente adagiato sugli allori, ma ha continuato a sviluppare e creare e questo è più che apprezzabile.
Sicuramente merita poi una grande menzione la banca dati presente all’interno di Football Manager 2022. Questa raccolta di informazioni, che può sembrare fin eccessiva, è segno della cura del dettaglio che il titolo ci vuole trasmettere. Abbiamo tutte le possibili statistiche immaginabili, come il numero di passaggi, di tiri, di scivolate. Si tratta di molti dati, ben strutturati e facili da interpretare. Grafici che permettono il confronto tra il nostro operato e quello degli avversari, in modo da “aggiustare la mira”.
Football Manager 2022 recensione: lo approviamo
Al netto di tutte le considerazioni fatte, non possiamo che ritenerci soddisfatti degli aggiornamenti fatti grazie a Football Manager 2022. Il titolo non è certamente una rivoluzione e, su molti aspetti, rimane uguale al precedente. Lo dimostrano le conferenze e altri dettagli che, purtroppo, non hanno subito nessuna grande modifica. Nonostante questo, però, il titolo riesce a tirare fuori qualcosa di nuovo, dimostrandosi valido e degno. Abbiamo delle animazioni rivisitate e una banca dati eccezionale. La struttura è ottima e si consolida sempre di più, man mano che passano gli altri. Praticamente non ci sono rivali, questo è vero, ma è altrettanto vero che gli sviluppatori non si sono adagiati troppo. Un titolo che, nonostante tutto, continua ad avere la sua grande fetta nel mondo dei manageriali.