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Ford Tourneo Custom Plug-In, il primo van ibrido: cosa lo rende speciale?

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Ford tourneo custom plug in copertina

Non vi parliamo spesso di van e veicoli commerciali, nonostante chi vi scrive ne sia un grande ammiratore. Oggi però facciamo una piccola eccezione per raccontarvi di una vera mosca bianca, il primo (e per ora unico) van ibrido plug-in sul mercato: Ford Tourneo Custom Plug-in Hybrid. Abbiamo visto da vicino la versione “civile”, Tourneo appunto, del mitico Ford Transit, il furgone medio più amato al mondo. Sotto il cofano, più che un sistema ibrido abbiamo un powertrain elettrico con un motore termico che fa da range extender, con 40 km di autonomia elettrica e tante qualità. Ma non è un furgone per tutti, a cominciare dal prezzo. Curiosi di conoscerlo meglio? Tra poco il Ford Tourneo Custom Plug-in non avrà più segreti per voi.

Che cos’è Tourneo? La versione “civile” di Transit, il piccolo furgone più famoso del mondo

Prima di iniziare a raccontarvi di Ford Tourneo Custom Plug-In, è meglio fare un piccolo viaggio indietro nel tempo per capire che cosa sia Tourneo. Il nome del nostro van da 8 posti è in effetti poco conosciuto dal grande pubblico, ma altro non è che la versione “civile” del mitico Ford Transit, uno dei van più famosi e venduti al mondo, nonchè uno di quelli con la storia più longeva.

Il Ford Transit è stato il primo modello prodotto in collaborazione tra la divisione tedesca di Ford di Colonia e quella inglese di Dagenham, risultando a tutti gli effetti il primo modello Ford europeo. Negli anni ’60, Ford voleva creare un van moderno, diverso dai classici furgoni a motore posteriore o con il motore, rumorosissimo, tra i sedili anteriori. Il nuovo furgone doveva avere una guidabilità da berlina classica, con un vano di carico spazioso e il giusto confort per lavorare. Nacque così nel 1965 il Ford Transit. Motore anteriore, trazione posteriore, cofano anteriore pronunciato, estetica ispirata ai van americani e tante configurazioni, da quelle passeggeri ai cassonati ai telai da “vestire”.

Il Ford Transit grazie alle sue doti di guida e di confort è diventato in pochi anni uno dei van più amati al mondo. Pensate che anche in America, dove Ford andava fierissima dei suoi Econoline, van con motori V8 e persino V10 enormi e pesanti, dall’ultima generazione del 2013 è arrivato anche negli States il Transit. Accolto con diffidenza, ora è apprezzatissimo per le sue doti di guidabilità, spazio e affidabilità.

Nei suoi 55 anni di storia, però, il Transit non è rimasto da solo, anzi. Si è formata una “famiglia Transit”. Alla base della gamma ci sono i Transit Courier e Transit Connect. Piccoli e compatti, dal punto di vista meccanico hanno poco a che vedere con il progetto Transit originale, basati rispettivamente su Fiesta e Focus, ma offrono praticità e guidabilità anche per chi lavora e vive in città strette.

Abbiamo poi il Transit Custom, che è il protagonista di oggi. Van medio, il Transit Custom è un rivale dei furgoni medi come FIAT Scudo e Talento, del Renault Trafic o del Mercedes Vito. Disponibile solo a trazione anteriore, è il van più venduto della gamma grazie al suo rapporto dimensioni-spazio. Al top della gamma c’è poi il Transit duro e puro. Rivale dei grandi FIAT Ducato, Mercedes Sprinter e simili, è disponibile sia con trazione anteriore che posteriore, e offre tantissimo spazio e versatilità, oltre che una portata eccellente.

E invece Tourneo che vuol dire? Con questo nome, Ford identifica tutte le versioni adibite al trasporto persone, sia promiscue (con vano per le cose e abitacolo per le persone) che autovetture. I piccoli Tourneo Courier e Connect sono dei veri e propri monovolume, come il Renault Kangoo o il FIAT Doblò. Il Tourneo Custom di oggi, invece, è un vero e proprio minibus. Ha 8 o 9 posti a seconda della versione scelta, tanto spazio per i bagagli ed è dedicato esclusivamente al trasporto di (tante) persone. Oggi ci concentreremo su questa versione, ma citeremo anche il Transit “da lavoro”. L’obiettivo? Capire se questo sistema ibrido così particolare ha senso sul lavoro come con persone a bordo.

Da fuori, Ford Tourneo Custom Plug-In non mostra (quasi) mai la sua natura

Dopo aver capito di cosa stiamo parlando, immergiamoci nel capire cosa sia il primo veicolo commerciale ibrido plug-in sul mercato italiano, Ford Tourneo Custom Plug-In Hybrid partendo dall’estetica. Sia in versione passeggeri che cargo, il nostro protagonista si discosta pochissimo dalla versione termica tradizionale, se non per pochissimi dettagli circoscritti.

Il frontale rimane molto caratteristico, con la grande calandra Ford e linee molto gentili e piacevoli per essere su un van di medie dimensioni. Lateralmente, poi, ci troviamo davanti ad un grande “cubo” su ruote, com’è prevedibile, con la cabina avanzata e due porte scorrevoli molto ampie. Lateralmente si nota benissimo la “ciccia” di un mezzo che comunemente viene chiamato van “medio”.

La versione plug-in è disponibile con una sola variante di carrozzeria, ovvero con il passo “corto” L1 e il tetto basso H1, sia per la versione cargo che per quella passeggeri. Parliamo quindi di 4,97 metri di lunghezza, per un’altezza di 1,98 m e una larghezza davvero importante, di 1,99 metri. E attenti in città, perchè diventano ben 2 metri e 26 considerando anche gli specchietti retrovisori. Da dietro si apprezza quanto è massiccio grazie al portellone davvero enorme e ai fari a tutta altezza laterali.

Ma come si capisce di essere di fronte alla versione plug-in? Le differenze estetiche sono solamente due. Dietro, in basso a destra troviamo un badge Plug-in Hybrid, mentre tornando davanti scopriamo lo sportello per la presa di ricarica sotto il faro sinistro, comodissimo per le ricariche “al volo”.

Dentro, tanto spazio e un cruscotto… particolare

Se fuori Ford Tourneo Custom Plug-In Hybrid fa notare la sua anima green solo tramite due dettagli, all’interno la sfida “Trova le differenze” è leggermente più semplice. In generale, comunque, il Tourneo Custom è un furgone molto curato e ben pensato. Com’è giusto che sia, sono tantissimi i vani, vanetti e sportelli portaoggetti sparsi per tutta l’auto, a cominciare dallo sportello sopra il cruscotto, o dal vano di fianco alla leva del cambio coperto da una griglia a scomparsa.

Spicca poi il sistema di infotainment Sync3, lo stesso che ben conosciamo sulle auto Ford più diffuse come Puma, Fiesta o Focus, dotato di schermo da 8 pollici e connettività ad Apple Car Play e Android Auto. La disposizione dei sedili della versione che abbiamo provato è da 8 posti. Due davanti, tre nella seconda fila contromarcia e altri tre nella terza fila di sedili. Dietro poi, aprendo l’enorme portellone posteriore, troviamo spazio per numerosi bagagli (forse non abbastanza per portare in vacanza tutte e 8 le persone a bordo). Volendo, comunque, in caso di necessità maggiore di spazio si possono rimuovere i sedili, per avere un Transit al posto del proprio Tourneo.

Aguzzando la vista, comunque, si notano le grandi differenze tra i Tourneo tradizionali e questo Ford Tourneo Plug-in. Le novità principali sono due. La prima è la leva del cambio automatico, presente sulla gamma Transit ma che qui sfoggia una lettera nuova, L, che sarà fondamentale nella guida. In più, la grande differenza è il cruscotto completamente ridisegnato. Al fianco del classico tachimetro infatti non abbiamo un contagiri, bensì un’indicatore di potenza, da 0 a 10. Questo indica i kW di potenza che il sistema ibrido sta erogando in ogni momento, da moltiplicare ovviamente per 10. Al centro poi troviamo lo schermo multifunzione, che mostrerà le quattro modalità di guida principali di questo van “green”. Al di sotto di questo, infine, ci sono due indicatori, uno per la quantità di benzina e l’altro per la carica residua.

Ma cosa rende Ford Tourneo Custom Plug-In così speciale? Sotto il cofano dell’unico van plug-in/range extended

Ma cosa rende Ford Tourneo Custom Plug-In un van così speciale? Il suo particolarissimo sistema ibrido. Nonostante Ford lo chiami “Plug-In Hybrid”, infatti, non siamo di fronte al classico ibrido “alla spina”, con un motore termico e un motore elettrico di pari (o quasi) potenza, come ad esempio su Ford Kuga Plug-In Hybrid. Sul SUV dell’Ovale Blu, il motore termico e quello elettrico possono spingere entrambi le ruote, e possono funzionare insieme o attivarsi separatamente per spingere l’auto nella maniera più efficiente possibile.

Niente di tutto questo avviene sul nostro Tourneo Custom. Siamo infatti di fronte ad un veicolo elettrico, dotato anche di un motore termico che si occupa esclusivamente di generare energia per ricaricare le batterie. Si tratta quindi, più che di un’auto ibrida, di un vero sistema elettrico con range extender, ovvero con un motore a combustione che non è collegato alle ruote ma genera solo energia elettrica. Questo è un sistema innovativo tra i van, ma che già avevamo visto in passato. La BMW i3 REx, ad esempio, alla batteria classica affiancava un bicilindrico a benzina derivato dalla produzione motociclistica. Poi, come non citare le Opel Ampera e Chevrolet Volt, le più famose auto con questa tecnologia.

Su Ford Tourneo Custom Plug-In Hybrid abbiamo un motore elettrico anteriore da 92 kW, o 126 CV, e 334 Nm di coppia, che è l’unico motore del sistema a spingere le ruote motrici. Questo è collegato ad una batteria piuttosto compatta, da 13,6 kWh, che è in grado di spingere in modalità esclusivamente elettrica il nostro van per 56 km in ciclo NEDC. La ricarica avviene in 4 ore e 15 minuti dalla presa domestica, mentre dalle colonnine di Tipo 2 bastano 2,7 ore.

Questa autonomia così risicata però rischierebbe di rendere poco pratico il nostro furgoncino senza una soluzione alternativa. Ford lo sa bene, e sotto al cofano ha stipato anche il celebre motore 1.0 EcoBoost, il tre cilindri turbobenzina che tanto abbiamo apprezzato su diverse Ford provate. La Casa di Dearborn non ha dichiarato la potenza del motore termico, ma ciò che sappiamo è che è in grado di ricaricare la batteria per garantire un’autonomia totale di oltre 500 km, sempre in ciclo WLTP.

Il cambio ovviamente non è presente, essendo un veicolo a trazione elettrica, mentre con il selettore si può scegliere di viaggiare in modalità L, Low. Questa modalità permette di recuperare una gran quantità di energia in frenata, ricaricando la batteria e fermando il van senza l’utilizzo dei freni. Il conducente può poi anche gestire la modalità di guida che preferisce tra le 4 presenti.

Le modalità di guida, le prestazioni e i consumi

Ma attenzione: non abbiamo delle modalità “classiche” come Sport, Eco o Normal. Le quattro modalità di guida permettono infatti di gestire la carica e l’erogazione del sistema ibrido in modi molto differenti. La prima modalità è la EV Auto, che lascia all’auto la possibilità di gestire la carica della batteria in maniera autonoma. Abbiamo poi la modalità EV Now, ovvero EV Adesso, che permette al guidatore di forzare la guida a zero emissioni, magari in concomitanza con l’entrata in una ZTL. Abbiamo poi la EV Later, o EV Dopo, che mantiene la percentuale di carica della batteria fissa per poter poi viaggiare a zero emissioni successivamente. Infine che la modalità EV Charge, o EV Carica, dove il motore termico ricarica la batteria, incidendo ovviamente sui consumi.

Ma quanto va e quanto consuma questo Ford Tourneo Custom Plug-In Hybrid? Partiamo dai consumi: in ciclo NEDC, meno severo del WLTP, il van anglo-teuto-americano ha totalizzato 33 km/l, un ottimo risultato ma ovviamente distante dalla realtà fatta di tante persone a bordo e tanti km alla volta. Nel nostro utilizzo misto urbano-extraurbano, Ford Tourneo Custom Plug-In ha totalizzato circa 45 km di autonomia a zero emissioni, e un consumo in EV Auto di 14 km/l. Un risultato molto buono considerando la massa dell’auto, e inferiore a quello che avremmo ottenuto con un van diesel.

Certo, non è un risultato da 30 km/l, ma parliamo comunque di un mezzo molto grande e pesante, che ha bisogno di potenza per essere spostato. In ogni caso, le prestazioni sono piuttosto vivaci, con i 334 Nm di coppia e la risposta immediata dell’elettrico che spinge bene il Tourneo, nonostante non sia stato dichiarato il dato nello 0-100 km/h. La velocità massima, invece, è limitata a soli 125 km/h. Un bel problema per chi fosse intenzionato a fare lunghi viaggi

Ma com’è Ford Tourneo Custom Plug-In su strada? A parte il sound del motore, non ti accorgi di nulla

Ma è proprio Ford Tourneo Plug-In a farvi capire che non è il suo posto l’autostrada. Il suo Habitat naturale è la città, e si adatta bene anche ai viaggi in extraurbano. Alla guida, si notano tutti i pregi del progetto Transit/Tourneo. Lo sterzo è molto preciso e diretto per essere quello di un furgone, e anche le sospensioni sono molto automobilistiche. Ne deriva un’esperienza di guida che si distacca da quella molle e poco rilassante di un classico van. In città, al netto delle dimensioni Tourneo Connect è agile, piacevole da manovrare e sempre pronto, grazie alla prontezza del motore elettrico.

In modalità L, però, è un po’ scattoso, con una rigenerazione un po’ brusca, ma basta farci il piede per gestirla bene. Bene la frenata, mai sottodimensionata, ma dove Tourneo stupisce è nella qualità di marcia. Grazie al motore elettrico, la guida è fluidissima, regolare e pronta, senza scatti e senza la proverbiale attesa della botta di coppia tipica dei turbodiesel “da lavoro”. La silenziosità è poi eccellente, anche a velocità autostradali. L’insonorizzazione è molto buona per il tipo di veicolo, e solo quando il 1.0 EcoBoost lavora a pieno regime per ricaricare le batterie si fa sentire, forse un po’ troppo.

Se la coppia di oltre 330 Nm aiuta nelle partenze da fermo, quando si alza la velocità i soli 124 CV fanno quello che possono per muovere la massa non proprio piuma. Questo unito ai soli 125 km/h di velocità massima fanno capire come il suo habitat naturale sia la città, dove questo sistema da il meglio di sé. Certo, si può guidare per lunghi viaggi, dove il Cruise Control e il serbatoio di benzina aiutano a fare viaggi rilassanti e senza l’ansia da autonomia. Rimane però un van cittadino, sia in versione cargo che passeggeri.

Il Transit Custom ibrido può infatti portare fino a 1.368 kg di merci, perfetto per le consegne in centro. A questo proposito, proprio per chi lavora spesso nei centri città Ford ha pensato ad una funzione di Geofencing. Cosa significa? Che tramite il sistema di navigazione, il van è in grado di riconoscere l’entrata all’interno di una ZTL, e di conseguenza di forzare la modalità elettrica per poter entrare senza restrizioni. In questo modo, il van viaggia automaticamente a zero emissioni, senza che il conducente si debba ricordare da solo. In più, è anche possibile creare delle zone di geofencing personalizzate, in modo da forzare la modalità elettrica a proprio piacimento.

Questo è un altro indizio che porta a credere come sia davvero il van perfetto per la vita in città. I consumi sono buoni, e se si ricarica spesso alla colonnina si riescono a superare agilmente i 25 km/l. La possibilità poi di avere accesso alle aree aperte ai soli veicoli elettrici ma anche di viaggiare fuori città senza patemi è un plus per tutti coloro che lavorano tra la città e fuori. Sia per chi opera nel settore delle navette, del Noleggio Con Conducente o delle consegne e del lavoro cittadino, questo mezzo è davvero interessante per la versatilità che può dare. Basta non chiedergli di macinare 500 km di autostrada al giorno: per quello, scegliete ancora i cari 2.0 Ecoblue turbodiesel.

Ma quanto costa? E a chi è adatto Ford Tourneo Custom Plug-In?

Chiudiamo con la vera nota dolente di questo veicolo, il prezzo. A causa della ricercatezza di questa soluzione tecnica, infatti, Ford Tourneo Custom Plug-In costa circa 18.000 euro in più rispetto ad una versione con motore diesel. Il listino infatti parte da 44.150 euro IVA esclusa per il Transit Custom Plug-In in versione Trend. Per un Ford Tourneo Custom Plug-In Titanium come quello che abbiamo provato noi servono ben 51.300 euro IVA esclusa, che diventano oltre 63.000 euro con l’IVA. Tanti, certo, ma ad abbattere il prezzo arrivano gli ecoincentivi, aperti anche ai veicoli commerciali, e gli sconti Ford.

Come potete vedere sul configuratore ufficiale della Casa, infatti, ci si può portare a casa un Tourneo come il nostro a circa 39.000 euro, 47.000 euro con IVA, ben 15.000 euro meno del prezzo di listino. Un prezzo che rimane non proprio bassissimo, ma di poco superiore a quello di una versione diesel equivalente. Facendo il confronto con altre vetture ibride plug-in, però, il confronto è abbastanza impietoso, con una SEAT Tarraco Plug-In che, ad esempio, si ferma a 45.900 euro. Ma non bisogna fare l’errore di considerare questo Ford Tourneo Plug-In un’alternativa ad un’auto tradizionale. Questo veicolo è perfetto per chi ha bisogno di 7 o più posti comodi, per chi con la versione Transit ci lavora e ci deve caricare, per chi deve viaggiare spesso in elettrico per evitare sanzioni.

Per ora, Ford Tourneo Custom Plug-In Hybrid è l’unico van ibrido plug-in sul mercato. Tutti i rivali stanno puntando sulla mobilità puramente elettrica, come Peugeot e-Expert, Nissan e-NV200 e così via. Ford invece vuole dare la possibilità ai suoi clienti di avere un mezzo più versatile, meno limitante e senza l’ansia da autonomia. Un vero e proprio tramite tra la mobilità termica e quella elettrica, in un mezzo che le combina davvero bene. E anche in versione plug-in combina guidabilità, tecnologia e tanta praticità. Certo, non costa poco, ma si rivolge ad una fascia di persone che lo vedranno come il van perfetto. A noi è piaciuto davvero molto, e speriamo di vedere altri van e auto in futuro con questa tecnologia. E voi? Cosa ne pensate? Vi ha convinto? Oppure preferite un furgone totalmente elettrico? Fatecelo sapere nei commenti, è il vostro momento!

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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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