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Un’azienda di Vicenza fa causa ad Apple: “Ci hanno copiato la matita”

Apple Pencil 2 sarebbe troppo simile alla matita Perpetua

Quando in redazione si è deciso di redigere l’articolo che state leggendo, si è rievocato un fatto accaduto nel 1992. Anno in cui Al Bano aveva denunciato Michael Jackson, ritenendo che la canzone Will you be ther fosse un plagio della sua I cigni di Balaka.

La vicenda è stata intricatissima, controversa (e con risvolti inquietanti), ma non è questo il punto. Quanto semmai il confronto giudiziario tra un cantante che, d’accordo, ha avuto per un certo periodo anche la sua notorietà internazionale, e quella che allora era l’icona del pop mondiale, con centinaia di milioni di copie dei propri album venduti in tutto il mondo.

Se vogliamo prendere un altro esempio, la storia che vi racconteremo oggi è una riedizione moderna e in salsa tech dello scontro fra Davide e Golia.

Stavolta gli attori sono Alisea, un’azienda di Vicenza, e Apple. Alisea ha fatto causa all’azienda di Tim Cook per il presunto plagio di una sua matita. Vediamo cosa è accaduto.

Apple 1

L’azienda di Vicenza che fa causa ad Apple

Alisea è un’azienda vicentina attiva dal 1994 che crea oggetti di design, tra cui penne e matite, con un occhio di riguardo all’economia circolare e ai procedimenti produttivi innovativi.

Proprio una loro matita, Perpetua, è un oggetto simbolo dell’azienda, al punto da campeggiare nella home page.

Nella pagina dedicata al prodotto possiamo leggere che Perpetua è “l’unica matita al mondo realizzata con grafite 100% riciclata. Perpetua è l’unica matita prodotta in Italia.”

Insomma, si tratta di un prodotto (brevettato nel 2014) talmente esclusivo che avrebbe attirato l’attenzione nientemeno che di un colosso tech. Il quale tuttavia non avrebbe avuto un comportamento limpido.

Le accuse all’azienda di Cupertino

Qualcuno, all’interno dell’azienda di Vicenza, si è accorto di qualcosa. Che riguarda da vicino l’Apple Pencil 2, ovvero la seconda generazione di Apple Pencil, sul mercato dal 2015, lanciata a distanza di tre anni dal primo modello (e oggi stiamo attendendo una nuova versione).

Ebbene, le similitudini tra la matita Perpetua prodotta da Alisea e Apple Pencil 2 sarebbero troppe. Anzi: sarebbero tali da configurare una concorrenza sleale.

Ecco perché l’azienda di Vicenza ha fatto causa ad Apple. Le due società si incontreranno nella giornata di lunedì 29 maggio al Tribunale delle Imprese di Venezia, dopo che il tentativo di dialogo con il colosso tecnologico non ha dato alcun frutto.

La parola ad Alisea

A spiegare la situazione è Susanna Martucci, Ceo e fondatrice di Alisea.

La quale ha specificato che la causa contro Apple non è stata intentata “per ragioni economiche, ma perché stanca di vedere i piccoli, come la sua Pmi, sottostare all’arroganza delle multinazionali”.

Martucci ha aggiunto: “Il nostro è un prodotto di nicchia, che per noi costituisce l’eccellenza e l’innovatività in molteplici settori industriali. Pensiamo che Apple se ne sia illegittimamente appropriata per produrre, commercializzare e pubblicizzare un prodotto che viola i diritti di proprietà intellettuale e industriale”.

La causa è stata avviata perché, “pur provando a essere collaborativi e tentare un confronto intorno a un tavolo, hanno preferito far leva sulla propria condizione di colosso globale, scatenando subito la loro potenza di fuoco, ma non ci faremo intimorire. Sarà la sfida di una piccola azienda contro un gigante. Troppo spesso abbiamo assistito a Pmi italiane schiacciate dai big mondiali.

Utilizzeremo ogni strumento che la Legge mette a disposizione e a tutela di tutte le imprese, anche della più piccola”.

La matita della discordia

La matita Perpetua, motivo per cui l’azienda Alisea di Vicenza ha fatto causa ad Apple, scrive su tutte le superfici, compresi gli schermi dei device, grazie allo zantech, prodotto da Alisea e realizzato con 100% di polvere di grafite riciclata.

Inoltre Perpetua, che può scrivere anche senza punta, non ha colle o vernici protettive, è magnetica, e il suo ciclo di vita è di 20 volte superiore rispetto a quello di una normale matita.

Può essere utilizzata anche in condizioni estreme, come all’interno delle navicelle aerospaziali o delle stazioni orbitanti.

Perpetua ha ricevuto la menzione d’Onore al Compasso d’Oro dell’Associazione per il Disegno Industriale (Adi).

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  • 💪 [PERPETUA DI FATTO] Perpetua scrive 21,6 volte di più dei lapis tradizionali (dato IUAV). Il suo tratto scrive per...
  • → [PER CHI HA STILE…A SCUOLA O IN UFFICIO] Perpetua la Matita scrive sempre, anche senza punta o se la si divide in...

La (non) reazione di Apple

Apple non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.

La vicenda, paradossalmente, è emersa nelle stesse ore in cui l’azienda capitanata da Tim Cook ha pubblicato il primo report sulla trasparenza di App Store.

La sensazione, in questo caso, è quella che si ha sempre quando qualche gigante del tech viene ammonito o sanzionato dagli organi di controllo. È successo lunedì 22 maggio a Meta, che dovrà pagare una multa record.

La sensazione, dicevamo, è che le big tech – quando commettono una qualche irregolarità – facciano spallucce, paghino ciò che eventualmente c’è da pagare, e continuino a spadroneggiare.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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