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Citadel: la nuova serie spy che guarda a Jason Bourne e a James Bond

Dopo aver visto in anteprima alcuni episodi del nuovo show possiamo dirvi come ci sono sembrati...

Un’agenzia di spionaggio internazionale, superiore a tutte quelle dei singoli Stati, che deve affrontare la più grande sfida della propria storia. Questa è la premessa di Citadel, nuova serie TV di Prime Video, che debutterà domani 28 aprile sulla piattaforma con i primi due episodi. Noi li abbiamo già visti durante la presentazione a Roma con il cast e siamo pronti a raccontarvi com’è andata. Diamo quindi il via alla nostra recensione di queste prime puntate di Citadel!

Citadel, la recensione della nuova serie TV di Prime Video

Fedeli alla tradizione dei film di spionaggio, ci troviamo da subito immersi nell’azione. Seguiamo una missione, che sembra quasi di routine, per Mason Kane e Nadia Sinh, due dei principali agenti di Citadel. Questa è un’organizzazione segreta che raccoglie le migliori spie del mondo, impegnata nella difesa dell’umanità da qualsiasi minaccia, operando al di sopra di MI6, CIA e simili.

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Ma qualcosa va storto. E non si tratta di una semplice missione fallita, ma qualcosa di estremamente più profondo, che sconvolgerà la storia di Citadel. Non sarà semplice tornare a galla dopo quel fallimento e la sfida coinvolgerà proprio i suoi agenti migliori, chiamati ancora una volta a scendere in campo. Per una missione che sembra davvero impossibile.

C’è un po’ di tutto in questa serie TV. Cioè, tutto dal mondo delle spie. Ci sono elementi della saga di Jason Bourne, l’organizzazione Citadel fa immediatamente pensare alla Impossible Mission Force di Ethan Hunt e naturalmente c’è James Bond. Anche se il rapporto tra i due protagonisti sembra destinato a qualcosa di molto più complesso di quello che nasce tradizionalmente tra 007 e le sue Girls.

Purtroppo tutto questo omaggio ai classici dello spy thriller si porta dietro anche i cliché e i difetti del genere. I villain (o almeno, quelli che sembrano essere i villain) inclini al monologo spiegone, le motivazioni un po’ abbozzate, soluzioni di sceneggiatura un po’ facili ed eventi oltre la sospensione di incredulità. Forse da questo punto di vista si poteva fare di più.

Ma questo è solo il primo di moltissimi passi

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Courtesy of Prime

Quando si parla di una serie TV in anteprima, a volte lo si fa con tutti gli episodi a disposizione, a volte solo con i primi, come in questo caso. Ed è bene rimarcarlo, perché questa recensione di Citadel porta con sé necessariamente un giudizio incompleto. Un discorso che vale ancora di più per questo show nello specifico, in quanto parte di un progetto gigantesco nelle intenzioni.

Global storytelling” è stato il termine con cui è stata definito durante la conferenza stampa di presentazione ed è letteralmente così. L’idea infatti è che questa prima serie dia il via a numerosi spin-off incentrati sulle sedi locali di Citadel. Ed è evidente che la fiducia di Prime Video nel progetto sia altissima, tanto che è già partito lo sviluppo dei primi due show, il cui sviluppo e riprese avverranno proprio sul territorio.

Uno ci porterà tra le strade dell’India, con protagonisti Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu, mentre il secondo sarà proprio nei luoghi di casa nostra. Ci sarà infatti uno spin-off di Citadel ambientato in Italia, che vedrà nel ruolo principale Matilda De Angelis, sempre più lanciata a livello internazionale.

Insomma, quelle incrinature che abbiamo colto nella prima puntata (e che già sono molto meno rilevanti nella seconda) hanno un peso relativo. Perché questi episodi sono solo i passi iniziali non solo della serie in sé, ma di un percorso che appare lunghissimo e che potrebbe regalare uno dei franchise di maggior successo di sempre per Prime Video. Senza dimenticare poi i diversi pregi che questo show ha dimostrato fin d’ora.

Citadel recensione: un prodotto di buon livello

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Courtesy of Prime

La mano dei Fratelli Russo, registi fra le altre cose di Captain America: The Winter Soldier, attraverso la loro casa di produzione AGBO si sente tutta. Siamo davanti evidentemente a un prodotto di qualità superiore a quello a cui siamo abituati sul piccolo schermo. Non la possiamo definire una serie d’autore, ma c’è una cura nella messa in scena che vale la pena evidenziare.

In più, a impreziosire il tutto troviamo un cast decisamente in forma. Stanley Tucci comanda la scena dalle retrovie dando vita a un eccezionale mix tra Q, M e Felix Leiter. Priyanka Chopra Jonas riesce a regalare degli ottimi momenti, sia nelle fasi action sia in quelle dove la tensione sta tutta nelle parole. E Richard Madden sembra voler dire ai fan di James Bond: “Ecco come sarebbe potuto essere il mio 007“.

A giudicare da questi primi episodi quindi Citadel è una serie che non sembra perfetta, ma che ha un enorme potenziale. Noi vogliamo dargli fiducia, anche sulla base del salto di qualità dopo il pilota, e non vediamo l’ora di sapere cosa succederà nelle prossime puntate. In attesa naturalmente di quando gli agenti verranno dalle nostre parti…

Citadel debutterà su Prime Video il 28 aprile con i primi due episodi, per poi procedere con una nuova puntata ogni venerdì.

Mission Impossible - Rogue Nation
  • Cruise,Baldwin (Attore)
  • Audience Rating: G (audience generale)

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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