Meta ha annunciato ufficialmente che venderà Giphy, la piattaforma dedicata alle GIF che ha acquistato nel 2020. Una decisione che arriva dopo l’insistenza dell’Autorità per la concorrenza e i mercati. E dopo che un tribunale ha confermato la sua opinione secondo cui l’acquisizione potrebbe danneggiare i suoi competitor e rimuovere un potenziale concorrente nella pubblicità.
Giphy: Meta annullerà l’acquisizione di Giphy
“Siamo delusi dalla decisione della CMA, ma accettiamo la sentenza di oggi come l’ultima parola sulla questione”. Così ha fatto sapere un portavoce di Meta riguardo la questione della vendita di Giphy. In realtà, è la prima volta che un regolatore ha costretto un gigante tecnologico statunitense a vendere un’azienda già acquisita. E questo segna una nuova determinazione da parte dell’autorità a esaminare attentamente gli accordi digitali. D’altronde, non è la prima volta che Meta finisce nel mirino delle autorità. All’inizio di Ottobre l’Antitrust statunitense ha intentato una causa contro l’acquisizione da parte della compagnia del produttore di contenuti di realtà virtuale Within Unlimited Inc, affermando che avrebbe “teso a creare un monopolio” nel mercato delle App di fitness dedicate alla realtà virtuale.
Dall’altro lato, l’Unione Europea è stata particolarmente attiva nel cercare di frenare lo strapotere delle Big Tech. Il regolatore britannico, infatti, aveva bloccato l’accordo Giphy – del valore di 400 milioni di dollari – già nel Novembre 2021, preoccupato che Meta potesse negare o limitare l’accesso alla piattaforma da parte di competitor come Snapchat e Twitter. Di lì a poco, il CMA ha notato che gli utenti del Regno Unito cercano 1 miliardo di GIF al mese su Giphy, e trascorrono il 73% del tempo su Facebook, Instagram e WhatsApp – tutti di proprietà di Meta -. La situazione, quindi, sembrava più che compromettente.
“Questo accordo ridurrebbe significativamente la concorrenza in due mercati. Ha già portato alla rimozione di un potenziale sfidante nel mercato degli annunci display del Regno Unito, dando anche a Meta la possibilità di aumentare ulteriormente il suo sostanziale potere di mercato nei social media. L’unico modo in cui questo può essere affrontato è la vendita di Giphy”.
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