La prova di Fujifilm X-H2s: per noi è sì!

Fujifilm X-H2s. È questo il nome della nuova top di gamma marchiata Fujifilm, con la “s” che sta per “Speed”. Velocità. È su questo che l’azienda ha voluto concentrarsi, utilizzando il nuovo processore X-Processor 5 che permette frequenze fino a  1 GHz. A bordo però troviamo anche un’altra sorpresa: il suo sensore stacked da 26 MP, dove stacked significa che la struttura è a strati, con lo strato con i pixel retroilluminati che risulta sovrapposto ad uno strato logico, che ospita i circuiti di elaborazione dei segnali.
Il risultato di tutto questo?  Raffiche di 40 foto con l’otturatore elettronico.

Le novità di Fujifilm X-H2s

Ci sono però altri elementi che rendono Fujifilm X-H2s particolarmente interessante, come la messa a fuoco ultra rapida con rilevamento del soggetto, dai classici viso e occhi fino ad animali, uccelli, automobili, motocicli, biciclette, aerei e treni. Un paragone per aiutarvi a capire? La X-H2s è tre volte più veloce della X-T4.

Spostandoci sulla parte superiore della camera, notiamo le modifiche apportate rispetto alla X-H1. Una di queste è la ghiera: la X-H1 aveva due ghiere, una per gli ISO e una per i tempi, mentre qui ne troviamo una sola, posizionata sulla sinistra e dedicata alle modalità PASM con 7 programmi C personalizzabili. A destra del mirino troviamo invece un display retroilluminato e-ink e 4 pulsanti: REC, ISO, WB e un pulsante Fn. Gli ultimi tre sono stati disposti verticalmente, cosa che permette di trovarli più facilmente senza dover staccare lo sguardo dal mirino.

Il pulsante di scatto di Fujifilm X-H2S è stato riprogettato e offre una posizione di mezza pressione “più leggera”, oltre ad un funzionamento più semplice tra le posizioni di pressione “metà” e “completa”.

Sulla parte laterale invece abbiamo due slot per schede di memoria, rispettivamente CFexpress Type B e SDXC UHS-II.

Successivamente ingresso jack per cuffie e microfono separati, entrambi da 3,5 mm, una porta HDMI 2.1, e una porta USB-C che permette di utilizzare la X-H2s anche come webcam, senza l’ausilio di un software.

E i video?

Passiamo al reparto video.
La X-H2s permette di registrare video fino a 6,2K a 30p a 10 bit e 4K a 60p con sovracampionamento dal 6k.

Ha la possibilità di registrare gli slow motion in 4K a 120p, con la modalità 4K/120p che applica un ritaglio di 1,29x ma risulta ancora leggermente sovracampionata. C’è un ritaglio di 1,38x nelle modalità 1080/240p e 200p.

I codec disponibili sono ProRes 422 HQ, H.264 e H.265 mentre l’F-Log2 e la gamma dinamica di oltre 14 stop garantiscono un’ampia versatilità in fase di color correction.

I tempi di ripresa variano in base alla temperatura esterna, con 25° avremo 240 minuti di ripresa in 4K/60p. Contrariamente a 40° otterremo 20 minuti di ripresa in 4K/60p.
Proprio per questo Fujifilm ha pensato di introdurre una ventola esterna da applicare sul retro che permette di mantenere la fotocamera ad una temperatura stabile.

Sono stati presentati anche due obiettivi zoom, rispettivamente Fujinon XF 150-600mm f/5.6-8 R LM OIS WR con zoom interno al corpo dell’obiettivo; e Fujinon XF 18-120 mm f/4 LM PZ WR con zoom motorizzato.

Sì, ok ma la prova sul campo?

Avete ragione.
E no, non ci siamo dimenticati quindi di seguito la nostra gallery con tutte le foto scattate a bordo pista durante l’anteprima di Fujifilm X-H2s.

E invece i video? Qui trovate le clip in 4K registrate durante l’anteprima.

La prova di Fujifilm X-H2s: conclusioni

Arriviamo alle conclusioni.
Fujifilm X-H2S sarà disponibile a luglio al prezzo consigliato di 2.799,99 euro. Verrà rilasciato anche il battery grip VG-XH, che permette anche l’inserimento di due batterie NP-W235 al prezzo di 449,99 euro.
Sempre nel mese di luglio insieme a corpo macchina e battery grip verrà rilasciato anche il Fujinon XF 150-600mm f/5.6-8 R LM OIS WR al prezzo di 2.249,99 euro.

Vale l’acquisto? Sicuramente poche ore di prova rendono difficile trarre le dovute conclusioni ma l’anteprima ci ha davvero convinti. La X-H2s ci è piaciuta molto, sia a livello di performance che a livello di manifattura. E sì, la nuova ammiraglia di Fujifilm può dare del filo da torcere ai competitor.