Site icon Techprincess

La recensione di Fujifilm X-T50: non sottovalutatela

La recensione di Fujifilm X-T50: non sottovalutatela thumbnail

16 maggio 2024.
Una giornata uggiosa, una location splendida e un paio di tavolini sommersi da fotocamere e obbiettivi.
Siamo all’evento di lancio di Fujifilm GFX100S II e Fujifilm X-T50.
In fila.
Davanti e dietro di noi ci sono altri giornalisti che, carta d’identità in mano, attendono di ritirare un sample per poi iniziare a scattare qualche foto e cercare di capire quali sono le potenzialità di queste due nuove macchine fotografiche.
Quando tocca a noi, non esistiamo: vogliamo provare la X-T50.
Con il suo corpo compatto e leggero, il sensore X-Trans CMOS 5 HR retroilluminato da 40,2 megapixel e la ghiera di simulazione pellicola ci è parsa troppo interessante per non testarla.
La prendiamo, la sfruttiamo, ce ne innamoriamo e poi, a malincuore, la restituiamo.

22 agosto 2024.
Mentre cerchiamo di capire quale attrezzatura portare a Berlino per IFA, arriva l’illuminazione: chiediamo una X-T50!
Non tanto per l’attività redazionale – quella ormai si fa spesso e volentieri con lo smartphone – quanto per una vera e propria prova sul campo. In fondo la capitale tedesca è piena di scorci e spunti, il tempo libero è pochissimo ma non approfittarne sarebbe criminale.

Qualche giorno dopo arriva la Fujifilm X-T50 e la infiliamo nello zaino.

La recensione di Fujifilm X-T50

La prima cosa che abbiamo imparato è a non sottovalutarla.
Perché è molto compatta e molto trasportabile ma in realtà racchiude tanta tecnologia e la capacità di regalarvi fotografie davvero interessanti.

Com’è fatta?

Come anticipato è molto compatta, molto leggera (poco più di 400 grammi con batteria e memory card) e molto comoda da impugnare, a patto che non abbiate mani particolarmente grandi. Ha inoltre un ottimo grip e le diverse ghiere risultano facilmente raggiungibili, fatta eccezione per la nuova arrivata, quella dedicata alla simulazione pellicola; quest’ultima infatti è posizionata dalla parte opposta rispetto all’impugnatura ma tranquilli, c’è un perché: rispetto alle altre ghiere, è quella che userete un po’ meno quindi la disposizione scelta da Fujifilm ci è sembrata sensata. Ed è molto sensata anche la decisione di aggiungere questa ghiera perché spesso e volentieri in passato ci si ritrovava ad assegnare la simulazione pellicola ad uno dei tasti personalizzabili mentre ora non serve più.

Scopri OLLO STORE da questo link – il negozio online di elettronica!

E il “drive“? Beh, è diventato un pulsante con cui potete richiamare raffiche, modalità video e altro ancora. Qualcuno può trovarlo giusto, qualcuno potrebbe invece protestare per la lentezza con cui si passa dalla modalità foto a quella video ma, per quanto sia una critica sensata, la vocazione primaria di X-T50 rimane più legata alla fotografia che alla registrazione di filmati quindi la scelta del brand nipponico ci è parsa sensata, forse più qui che sulla nuova X-M5.

Per il resto l’estetica è piuttosto tradizionale, con il flash pop-up integrato, il display LCD Vari-Angle da 3.0″, il mirino elettronico con 2.39 milioni e gli ingressi posizionati tutti a sinistra (jack per il microfono, USB-C e miniHDMI). Sulla parte inferiore invece troviamo l’alloggiamento della batteria e lo slot UHS-I.

Le specifiche tecniche | Recensione Fujifilm X-T50

Se fuori è piccola e comoda, dentro ha tutto quello che serve: un sensore CMOS 5 HR da 40.2 megapixel, il processore d’immagine X-Processor 5, uno stabilizzatore da 5 assi che compensa fino a 7 stop, un ISO 125 come valore base, tempi di scatto minimi di 1/180.000 e un autofocus con rilevamento del soggetto basato sull’intelligenza artificiale, molto reattivo e molto inclusivo visto che rileva animali, uccelli, automobili, motociclette, biciclette, aeroplani, treni, insetti e droni.

Lato video abbiamo la registrazione a 6.2K fino e 30 fps oppure in 4K a 60 fps, con supporto al tracking AF in tutte le modalità semplicemente toccando il soggetto sullo schermo. Oppure potete sfruttare la modalità Auto che si occupa di tracciare il soggetto.

Segnaliamo anche la presenza del Wi-Fi 802.11 ac e del Bluetooth 4.2, con la possibilità di collegare la fotocamera allo smartphone usando l’applicazione Fujifilm XApp.

E l’autonomia?

A disposizione troviamo una batteria NP-W126S da 1.260 mAh, la stessa della X100VI che dovrebbe supportare 305 scatti (in modalità normale) e fino a 45 minuti di video in 4K.

Sul campo abbiamo ottenuto qualcosa di più ma niente di sorprendente quindi il consegno è di portare con voi un’altra batteria (da comprare separatamente) per essere sicuri di non rimanere senza energia nel momento del bisogno.

La prova sul campo | Recensione Fujifilm X-T50

Fufjifilm non delude nemmeno con la X-T50. Vi portate a casa ottimi scatti con tanto dettaglio, una resa del colore molto fedele alla realtà e un’ottima gamma dinamica.
Al buio inizia un po’ a faticare ed emerge un po’ di rumore quando alzate parecchio gli ISO ma nel complesso si comporta davvero alla grande.

A questo dovete aggiungere la presenza di ben 20 simulazioni pellicola, che vi permettono di sbizzarrirvi già sul campo, potendo esportare tramite l’app dei jpg che, volendo, sono già pronti per i social. Oppure potete scaricarvi i RAW e lavorarci senza alcuna difficoltà.

Ad averci facilitato il lavoro c’è anche l’obiettivo, il Fujinon XF16-50mmF2.8-4.8 R LM WR, che regala una buona dose di versatilità, soprattutto se volete fare un po’ di street photography o portarvi a casa delle ottime foto dei vostri viaggi.

Non sono male nemmeno i video, anche perché le opzioni a disposizione sono parecchie.
Tenete solo presente che sia per il 6.2K che per il 4K a 60 fps è previsto un piccolo crop sul sensore, assente invece per le altre combinazione di risoluzione e frame rate.
Ci sono l’F-Log2, il ProRes RAW, i codec H.264 o H.265, la possibilità di visualizzare la zebra e altre opzioni utili per gli utenti più esperti in ambito video.
Tutto questo vi permette di avere buoni filmati, con un’ottima gamma cromatica, un buon livello di dettaglio e una stabilizzazione soddisfacente, anche se – ripetiamo – il video non è la sua vocazione primaria, anche perché il display non orientabile limita un po’ le possibilità di ripresa e la compattezza potrebbe portare ad un po’ di surriscaldamento se registrato per un po’ ad alta risoluzione.

La recensione di Fujifilm X-T50 in breve

Fujifilm X-T50 ci è piaciuta davvero parecchio: il formato è giusto, il sensore fa un eccellente lavoro, la ghiera di simulazione pellicola è divertente da usare e perfetta per sperimentare e la qualità costruttiva è quella a cui ci ha abituato l’azienda giapponese.
È un concentrato di capacità e funzionalità da non sottovalutare, che strizza l’occhio ai fotoamatori non troppo esperti, a chi cerca una fotocamera per la street photography e a chi vuole una buona compagna di viaggio.
Il prezzo però è impegnativo:

Con un bello sconto, diventerebbe perfetta.

Offerta
Fujifilm X-T50 Fotocamera Digitale Mirrorless 40MP KIT...
  • Sensore APS-C X-Trans CMOS 5 HR (BSI) da 40MP e processore X-Processor 5 HIGH SPEED
  • Scatto a raffica 20fps ES crop1.29x (otturatore elettronico), 8fps MS, autofocus AF ibrido 425 punti
  • Face/Eye AF, rilevamento oggetti AI "Deep Learning" (Animali/ Uccelli/ Automobili/ Motocicli & biciclette/ Aerei/ Treni)

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Exit mobile version