È partito oggi – 21 settembre – il Future Film Festival 2022, evento giunto alla sua 22ma edizione, che si diramerà tra Bologna (fino a domenica 25) e Modena (dal 30 settembre al 2 ottobre). Tanti i temi di quest’edizione, come tanti sono i film in programma durante la rassegna. Si va dalle grandi tematiche di attualità, con tutto il carico di domande e incertezze che contraddistinguono i nostri tempi, fino alla fantascienza del retrofuturismo e al gusto estetico dell’animazione asiatica.
E se parliamo di attualità come non pensare ai tragici scenari geopolitici attuali. A tal proposito il Future Film Festival 2022 ha annunciato il gemellaggio con il Linoleum Festival di Kiev, la più grande manifestazione indipendente ucraina dedicata all’animazione, che sarà presente a Bologna e Modena con una selezione di corti. Linoleum Festival è inoltre sostenuto dal FFF con un contributo economico per far fronte alle carenze di fondi per la cultura che il paese sta affrontando a causa del conflitto in atto.
L’attualità tra i temi portanti del Future Film Festival 2022
La corruzione degli ideali a fronte di interessi geopolitici è anche il tema di uno dei film in programma. Parliamo di Red Jungle, un vero e proprio film “ibrido”. Una pellicola filmata e dipinta da Juan Josè Lozano e Zoltan Hovath. La trama racconta infatti la storia di Raul Reyes, comandante delle Farc, in un contesto bellico fatto di torbidi rapporti tra CIA ed Esercito colombiano.
Volendo restare ancora nell’ambito dell’attualità, parlando di inclusione e immigrazione, segnaliamo un meraviglioso documentario animato in 2D: Home Is Somewhere Else. La storia di vita di alcuni giovani immigrati alle prese con l’attivismo politico e la ricerca identitaria.
Inclusività anche nella presentazione del making of di Manodopera (Interdit aux chiens et aux italiens). Il regista Alain Ughetto, con il suo film in stop motion, racconta di quando erano gli italiani gli “indesiderabili” approdati in Francia alla ricerca di migliori condizioni economiche.
Infine degna di nota è anche la proiezione di Dragon Princess, dei francesi Jean-Jacques Denis e AnthonyRoux. Una sognante storia di lotta tra draghi e umani, che in realtà riflette metaforicamente, e in modo assolutamente non banale, sul tema della diversità.
Retrofuturo: tra fantascienza e aspettative
Tra i temi portanti di questa ventiduesima edizione c’è anche il retrofuturo. Tematica ben rappresentata da Neptune Frost, film di Saul Williams e Anisia Uzeyman, ritenuto “il Blade Runner africano”. Una pellicola afro-futurista che porta gli spettatori in un viaggio lisergico tra sessualità e colonialismo.
Tra i corti troviamo anche Scavengers, di Joe Bennett e Charles Huettner, che riprende gli elementi cardine della fantascienza anni Settanta, combinandoli con un visual acceso e psichedelico.
Delta Space Mission di Calin Cazan e Mircea Toia, fresco fresco di restauro e presentato per la prima volta in Italia, è invece un film animato rumeno del 1984. Visivamente affascinante, psichedelico e all’avanguardia sotto molti punti di vista. Si tratta di un thriller fantascientifico che racconta come veniva percepito il tema della fantascienza oltrecortina, in piena guerra fredda.
L’animazione asiatica
Il terzo e ultimo tema del Future Film Festival 2022 è quello dell’animazione asiatica. Questa è ben rappresentata da Battlecry di Yanakaya. Animazione 3D e fantascienza che si sposano in un Giappone alternativo.
Tra le molte pellicole provenienti da Giappone e Cina segnaliamo anche La casa degli Smarriti sul promontorio di Sachiko Kashiwaba, parte di un’iniziativa per commemorare i 10 anni passati dai devastanti terremoto e tsunami che colpirono la regione di Tōhoku.
Ancora Summer Ghost, che rappresenta invece il debutto alla regia dell’illustratore Loundraw (famoso per opere come Voglio mangiare il tuo pancreas, Josee the tiger and the fish, Vivy -Fluorite Eye’s Song).
Infine, direttamente dalla Cina, arriva I am what I am, definito dal China Film Art Research Center “il film d’animazione dell’anno”. L’opera è diventata un vero e proprio caso politico, a causa del charachter design: sono stati criticati i tratti troppo orientali dei protagonisti, non in linea con le aspettative nazionali.
Dove si svolgerà il Future Film Festival 2022?
Come anticipato il FFF si alternerà tra Bologna e Modena. A Bologna, dal 21 al 25 settembre, l’evento si svolgerà nei seguenti luoghi: Cinema Arlecchino, Cineteca di Bologna-Sala Mastroianni, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Sala Borsa, IAAD, MamBo
Il Festival proseguirà poi a Modena dal 30 settembre al 2 ottobre presso il Laboratorio Aperto, Cinema Astra e FMAV.
Per maggiori informazioni, gli orari delle proiezioni e il programma completo vi rimandiamo al sito ufficiale del Future Film Festival.