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La Nintendo Wii che si finge un Game Boy

Trasformare le classiche console per videogiochi in gadget da gioco in movimento è praticamente una tradizione consolidata e questa volta ha coinvolto il Game Boy Color.

Game Boy Color

C’è una vera scheda madre Nintendo Wii all’interno di questa custodia stampata in 3 D, tagliata per adattarsi, oltre ai suoi circuiti personalizzati. Tra le caratteristiche, un display IPS 480 p da 3,5 pollici da una fotocamera di backup per auto, un paio di batterie 18650 agli ioni di litio standard, una chiavetta USB per riporre i giochi, una porta USB-C per la ricarica e il trasferimento dei giochi e una ventola di scarico posteriore per non far surriscaldare il dispositivo.

Ginger, l’autore del Tweet, ha affermato di aver usato i joystick ufficiali di Nintendo Switch, insieme ad alcuni pulsanti del Nintendo DS Lite. Li ha poi successivamente collegati tutti in sequenza su un controller per GameCube, un’altra console lanciata dalla Nintendo che non ha avuto gli stessi numeri importanti di vendita delle altre.

Altre caratteristiche

La durata della batteria è di 2-3 ore, ma quella porta USB-C significa che è possibile aggiungere un dispositivo di batterie esterno per far reggere la carica. E, naturalmente, c’è un jack per cuffie da 3,5 mm per poter inserire le cuffie. È stato pubblicato anche un video per vedere tutte le caratteristiche descritte e aumenta la curiosità legata a questo nuovo dispositivo.

Storia del dispositivo

Il Game Boy Color è stato messo in commercio dalla Nintendo nel 1998. Ha immediatamente catturato l’attenzione degli appassionati di videogiochi, che hanno potuto contare sulle cartucce, che venivano inserite dietro la console portatile. Il gioco più famoso è stato Pòkemon Oro e Argento, che ha raccolto una serie di consensi ed è stato uno dei primi titoli della serie.

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