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Un supercomputer addestra Tesla a guidare solo con le videocamere

L'intelligenza artificiale permetterà al produttore di abbandonare i sensori LIDAR e radar

Alla Conferenza sulla Visione dei Computer e sul Riconoscimento dei Modelli, Tesla ha presentato il suo nuovo supercomputer che permetterà la guida autonoma solamente attraverso le videocamere. Secondo il responsabile dell’Intelligenza Artificiale Andrej Karpathy, questa tecnologia migliorare la guida pur rinunciando ai sensori LIDAR e radar.

Il nuovo supercomputer di Tesla

Dal 2019, Elon Musk sta promuovendo la futura rete neurale di Tesla, un supercomputer chiamato Dojo. Trattando le le auto come tanti Karate Kid elettrici, Dojo allenerà alla guida utilizzando solo le telecamere. Il supercomputer presentato ieri non è altrettanto avanzato ma piuttosto fa da predecessore e test per questa tecnologia. Perché un auto risponda all’ambiente come farebbe un uomo, ha bisogno di raccogliere e processore una quantità enorme di dati.

Quanti? Il nuovo supercomputer Tesla ha 10 petabytes di memoria NVME e può processare fino a 1,6 terabytes per secondo. Con 1,8 EFLOPS di potenza si posiziona al quinto posto fra i computer più potenti della Terra, sebbene l’azienda non abbia testato i benchmark necessari per entrare ufficialmente nella classifica.

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Immagini Tesla, tramite TechCrunch

Il vantaggio della videocamera

Molte aziende che propongono veicoli a guida autonoma utilizzano mappe molto dettagliate e sensori LIDAR. Ma gli ingegneri di Musk preferiscono puntare sulle videocamere per un semplice motivo: la latenza. Il feedback visivo è più veloce e immediato, potenzialmente molto meglio dei riflessi umani, perché non può distrarsi. Ma se il nostro cervello ha avuto milioni di anni di evoluzione per analizzare l’ambiente attorno a noi in maniera così efficiente, i supercomputer stanno accelerando l’analisi di molto.

A partire da maggio, le Tesla Model Y e Model 3 costruite in Nord America non hanno più sensori LIDAR ma si affidano unicamente alle videocamere. E hanno già aggiunto una funzione di sicurezza chiamata “mitigazione dell’applicazione sbagliata del pedale”, che identifica i pedoni davanti all’auto e frena anche se per errore l’autista schiaccia l’acceleratore, preso dal panico. Tesla assicura che vedremo sempre più questo tipo di funzioni, a mano a mano che l’intelligenza artificiale si affina.

Il nuovo supercomputer del produttore di auto ha accumulato un milione di video presi dalle otto telecamere attorno ai veicoli, delle durata di 10 secondi circa. Questo ha permesso di etichettare sei miliardi di oggetti in profondità, velocità e accelerazione. In totale, sono 1,5 petabytes di memoria. E questo è solo l’inizio: l’azienda punta a migliorare queste caratteristiche nel prossimo futuro. Perché, come spiega Karpathy, “fa ancora fatica in ambienti complicati come San Francisco”.

Ma Tesla ha scelto la strategia camera-only e inizio la strada per arrivarci. Ora deve iniziare a correre.

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Source
TechCrunch

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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