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Memole: un anime dai toni pastello che elogia l’amicizia

Siamo nel 1984 e in Italia arriva un anime che segnerà l’infanzia di molti, dai toni leggeri, quasi poetici, e dei piccoli protagonisti che incantano il pubblico dei più piccoli (e non solo). La protagonista di questa storia è Memole – il titolo dell’anime è ‘Memole dolce Memole’ – una piccola aliena che arriva sul pianeta Terra, dando il via ad una serie di avventure divertenti ma anche ricche di insegnamenti.

L’anime, da cui è stato tratto un manga di Rie Takahata, è composto da 50 episodi e in Italia ha ottenuto un buon successo (grazie anche all’ottimo doppiaggio), tanto da essere trasmesso più volte – anche negli ultimi anni – diventando un vero e proprio classico dell’animazione giapponese. Ma di cosa parla Memole dolce Memole?

Memole dolce Memole: la storia raccontata dall’anime

I Fileni arrivano sulla Terra

L’anime parte presentandoci subito i suoi protagonisti e le vicissitudini che li hanno costretti a lasciare il loro pianeta. 243 piccole creature vivono nei pressi di un lago, su di una piccola isola: sono gli abitanti di Filo Filo, i Fileni, una popolazione di piccoli alieni pacifici di cui fa parte anche la nostra protagonista Memole. Purtroppo a causa di un guasto alla loro navicella sono stati costretti ad un atterraggio di fortuna, finendo dunque sulla Terra.

memole dolce memole

Il primo episodio ci immerge nell’animo allegro di questa popolazione, intenta a ballare e fare ‘scongiuri’ contro Brivido, il nemico del loro pianeta. Questo ha le sembianze di un gatto, ecco perché i Fileni hanno il terrore dei gatti, che chiamano appunto ‘Brivido’. Un nemico che tornerà frequentemente nel corso dei vari episodi dell’anime.

Un incontro che cambia tutto

Nel corso dell’anime Memole dolce Memole si scopre che è stato proprio Brivido a sabotare la loro navicella, costringendoli ad atterrare d’emergenza sulla Terra. Motivo in più per temere e odiare questo essere (e tutti quelli che gli somigliano). L’incontro con il primo Brivido/gatto della Terra arriva quando Memole e uno dei suoi amici, alla ricerca della mamma di alcuni uccellini, si imbattono in un’enorme casa dalla quale proviene una musica che è “la più bella mai sentita”, dice la protagonista.

Così, spiando da una finestra, ecco apparire un gatto che spaventa a morte Memole e il suo amico. Il Brivido però si allontana quando a richiamarlo è la sua padrona: una bambina dai capelli biondi che suona meravigliosamente il piano. Incantata da questa umana che tanto le somiglia seppur di dimensioni molto più grandi, Memole decide di voler essere sua amica a tutti i costi.

Una nuova amicizia

C’è però una brutta sorpresa per Memole: la nostra protagonista scopre che la bambina, il cui nome è Mariel, è gravemente malata e potrebbe morire presto. Ecco perché rimane chiusa in casa, trovando conforto solo nel pianoforte e nel suo gatto. Sarà proprio Memole ad aiutarla a reagire e non lasciarsi morire, dando inizio ad una bellissima amicizia. Non mancano però alti e bassi per le due protagoniste: imprevisti, partenze e qualche litigio le fa tentennare, senza tuttavia mai rompere la loro amicizia.

mariel memole

Al contempo Memole deve affrontare anche numerose avventure pericolose a causa di animali ‘feroci’ e pericoli in cui si imbatte la sua popolazione di Fileni. Riuscirà però a superare ogni ostacolo sulla sua strada sia grazie ai suoi amici di Filo Filo e alla sua nuova amica Mariel.

Il finale

Dopo quasi cinquanta episodi arriva la notizia che tutti i Fileni aspettavano: finalmente sarà possibile lasciare la Terra e tornare sul loro pianeta d’origine. Un abitante di Filo Filo che ha scoperto del loro problema è pronto a recarsi lì per recuperare i 243 Fileni e riportarli a casa. Memole è contenta da una parte ma molto triste dall’altra: dovrà infatti abbandonare Mariel. Quest’ultima, dopo aver saputo la notizia, si sente male. Memole, con la complicità dei suoi amici, ruba la cartella clinica di Mariel che viene mostrata al nonno. Il saggio ed esperto svela a Memole che per guarire Mariel dovrebbe bere le sue lacrime, cosa che la protagonista fa all’istante.

Memole non solo fa guarire l’amica, ma rimane con lei un altro po’ sulla Terra con la possibilità di tornare sul suo pianeta d’origine quando vuole. Le due si abbracciano così con gioia, sancendo il loro rapporto come amicizia eterna.

Memole: curiosità e considerazioni sull’anime

Memole: un anime non solo per bambini

Memole dolce Memole è un anime effettivamente destinato ad un pubblico di bambini, incentrato su personaggi che non possono che ispirare nello spettatore dolcezza. La stessa Memole è adorabile e porta sullo schermo emozioni infantili, almeno apparentemente. Un’analisi più approfondita di questo prodotto ci porta infatti a definirlo ricco di spunti interessanti anche per un pubblico adulto, come d’altronde spesso accade con gli anime degli anni ’80. Nella profondità degli avvenimenti esistono infatti spunti maturi, degni di riflessione. Uno di questi è l’amicizia che si istaura tra le due protagoniste.

memole mariel anime

Memole e Mariel sono le rappresentanti di un’amicizia che non è tutta rose e fiori. A dispetto di ciò che ci saremmo aspettati in un anime per bambini, qui ci troviamo di fronte ad un rapporto con i suoi alti e bassi, caratterizzato anche da scontri, da disaccordi, da separazioni. L’evoluzione del loro rapporto, che il pubblico vive attraverso lo schermo quasi nella sua quotidianità, presenta delle sfumature psicologiche forse meglio concepibili da un pubblico adulto più che dai bambini a cui l’anime appare destinato.

Gnomi, umani e quello stesso desiderio di libertà

Memole e Mariel in fondo si ritrovano l’una nell’altra, quasi come uno specchio. Oltre che dall’amicizia, le due sono legate anche perché, seppur molto diverse, sono accomunate da uno stesso desiderio: la libertà. Entrambe vivono una condizione di costrizione, seppur differente.

Da una parte c’è Memole, piccola aliena in una terra sconosciuta e per la sua popolazione dai mille pericoli. Anche un gatto è per loro un pericolo mortale dal quale sfuggire a tutti costi. Motivo per il quale gli adulti la invitano a non allontanarsi da ‘casa’, rimanendo al sicuro. Mariel, invece, è malata e costretta a rimanere chiusa in casa ma agogna una vita come quella delle altre bambine. Nessuna delle due si arrende al suo destino: Memole, in particolare, scappa ogni volta che può alla ricerca di una nuova avventura. Proprio grazie a questo spirito avventuriero conoscerà Mariel e sarà per lei forza, incoraggiamento e, in qualche modo, anche una mentore. Sarà la sua salvezza sotto vari punti di vista.

Considerazioni finali

Potremmo definire Memole un anime delicato, garbato, dal gusto semplice. Un ‘confort anime’ che serve quasi a rasserenare il cuore e staccare la spina, regalando minuti di serenità ma anche di bellezza. Una bellezza che è godibile non solo attraverso la storia, i suoi protagonisti e i sentimenti che ne trasudano, ma anche dai disegni e gli scenari. I colori dell’anime sono volutamente pastello e acuiscono questa sensazione di serenità. Le fattezze dei protagonisti sono volutamente dolci, rotonde, prive di spigolosità. Tutto è fatto per dare allo spettatore la sensazione di essere immerso in un mondo ‘zuccherato’, dove è facile trovare soluzioni fattibili per ogni problema e dove ciò che conta è abbandonare per 20 minuti circa una vita caotica e spesso irta di difficoltà.

La sigla

La sigla italiana, dal titolo ‘Memole dolce Memole’, è cantata da Cristina D’Avena su musica e arrangiamento di Giordano Bruno Martelli. Il testo è invece di Alessandra Valeri Manera.

Desiderosi di rivivere altre storie legate agli anime degli anni ’80? Siamo andati sui monti insieme ad Heidi e Annette, siamo cresciuti un po’ con L’Ape Maia e abbiamo tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai. Abbiamo vissuto i tormenti d’amore di Johnny e della dolce Kyoko. Ci siamo immersi nelle battaglie su pattini a rotelle di Muteking; vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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