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Amazon annuncia lo stop delle attività in Russia

Amazon “chiude” in Russia. La decisione arriva, naturalmente, come conseguenza della guerra in Ucraina. L’azienda ha annunciato di aver interrotto le spedizioni dei prodotti ai clienti con sede in Russia. Contestualmente è stato bloccato l’accesso ad Amazon Prime Video. Già nei giorni scorsi, inoltre, era stato annunciato lo stop alla vendita dei servizi cloud proposti da Amazon Web Services. Ecco i dettagli dell’annuncio di oggi:

Amazon dice addio alla Russia

Anche Amazon, quindi, sceglie la linea dura, abbandonando il mercato della Russia (un mercato molto secondario, per la verità, per l’azienda americana). Da oggi, infatti, sono sospese le spedizioni di prodotti per i clienti russi ed anche l’accesso ad Amazon Prime Video è bloccato. L’azienda ha confermato anche che non accetterà più ordini per il gioco New World, unico videogioco che Amazon vende direttamente in territorio russo. Già dalla scorsa settimana, Amazon Web Services ha smesso di accettare nuovi clienti. Il provvedimento riguarda anche la Bielorussia.

Altre aziende seguono la stessa linea

Molte aziende americane ed europee stanno abbandonando il mercato russo. Nella giornata di ieri, ad esempio, è arrivata la conferma che Mc Donald’s ha chiuso oltre 850 locali in Russia (uno dei principali mercati del colosso americano. Decisioni simili arrivano anche da realtà come Starbucks, Coca Cola e Pepsi.

Per il moento, il disimpegno in Russia è a tempo indeterminato. Fino a quando il conflitto non si risolverà, tutte le aziende occidentali che in questi giorni hanno progressivamente abbandonato il mercato russo continueranno a non commercializzare i propri prodotti e servizi nel Paese.

 

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