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Twitter aggiunge la spunta blu agli account di celebrità decedute

Cliccando l'icona, Twitter dice che hanno sottoscritto l'abbonamento

Elon Musk aveva assicurato che da ora in poi tutti gli utenti di avrebbero dovuto pagare per ottenere il segno di spunta blu: solo chi paga l’abbonamento a Twitter Blue sarà verificato. Ma dopo aver disattivato il vecchio sistema, Twitter ha cominciato a verificare di nuovo alcuni utenti famosi e account con milioni di follower. Anzi, ha concesso gratuitamente la spunta blu anche ad account Twitter appartenuti a celebrità morte di recente. Senza cambiare il disclaimer che dice che hanno pagato per l’abbonamento e per la verifica.

Twitter, la spunta blu anche agli account di celebrità morte

Twitter sta concedendo la propria spunta blu a diverse personalità, sebbene settimana scorsa avesse rimosso tutti quelli che non pagavano. Tra questi ci sono alcuni critici della misura come Stephen King e LeBron James. Ma anche lo scrittore Neil Gaiman, l’attore Ron Perlman, il MIT e non solo.

Per chi se lo chiede, non ho sottoscritto Twitter Blue“, ha scritto su Twitter Neil Gaiman domenica pomeriggio. “Non ho fornito a nessuno il mio numero di telefono. Che posto deprimente e confuso è diventato questo“. Anche il suo collega Stephen King ha scritto qualcosa di simile.

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Non si sa quanti utenti Twitter abbia verificato in questo modo. Musk aveva detto venerdì di aver pagato “personalmente” l’abbonamento a Twitter Blue per alcune celebrità, come LeBron James e Stephen King.

Inoltre, nel fine settimana sono stati verificati anche gli account che erano stati di Chadwick Boseman, Kobe Bryant e Anthony Bourdain, celebrità scomparse molto prima che Musk comprasse Twitter. Se si clicca su uno dei segni di spunta blu associati a questi account, appare lo stesso messaggio. “Questo account è verificato perché sono iscritti a Twitter Blue e hanno verificato il loro numero di telefono”.

Non si sa se qualcuno abbia pagato per verificare questi account o se Twitter gli abbia dato gratuitamente il segno di spunta blu. Molti di quelli che hanno ricevuto la verifica senza pagare sono scocciati da questo sviluppo. Perché se la spunta blu è stata concessa gratuitamente, dovrebbero scriverlo cliccando la spunta. E se qualcun altro l’ha pagata, non si tratta di certo della persona deceduta: quindi cosa significa “account verificato”? E perché tutte queste concessioni? Twitter non ha un ufficio di pubbliche relazioni da quando è arrivato Musk, quindi per capirlo dovremmo aspettare qualche suo nuovo tweet.

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Source
Engadget

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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