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Lotta al contante: gli esercenti sono consapevoli di costi e vantaggi?

L’aumento della tracciabilità dei pagamenti passa attraverso soluzioni di accettazione innovative e a valore aggiunto.

Satispay, il sistema di mobile payment indipendente dai circuiti tradizionali delle carte di credito e debito ha condotto un sondaggio tra i negozianti iscritti al proprio servizio, evidenziano quanti e quali esercenti sono favorevoli alla lotta al contante.

Alberto Dalmasso, CEO e co-founder di Satispay“Assistiamo con attenzione al dibattito in corso sulle proposte per ridurre l’utilizzo del contante. Satispay è nata con questo obiettivo mettendo in campo alcuni fattori chiave che hanno prodotto effetti tangibili, come dimostrano i numeri. Notiamo che c’è una concentrazione dell’attenzione sui metodi di pagamento elettronici più tradizionali come le carte di pagamento, indubbiamente i più diffusi ma anche quelli che hanno mostrato fino a qui i maggiori limiti. La nostra proposta, sulla base di un meccanismo più che provato, è di lavorare in un’ottica di cashback: chiaro, semplice, un valore di cui velocemente consumatori ed esercenti possono usufruire. Paghi con uno strumento elettronico e sullo stesso strumento otterrai un cashback che equivale al beneficio che si riterrà di stabilire. Abbiamo sottoposto agli esercenti convenzionati con noi un questionario per far sentire la voce di una precisa tipologia di merchant”.

La risposta al questionario proposto è stata elevata ed estremamente rapida, evidenziando tra tutte le diverse tipologie di esercizi, il desiderio di far sentire la propria voce nella definizione delle leggi che correttamente puntano ad incrementare la tracciabilità dei pagamenti.

Chi ha risposto al sondaggio?

Sono stati oltre 3.500 i negozianti che hanno risposto al questionario, in tutta Italia e alquanto bilanciati rispetto allo scontrino medio emesso: il 25% dei rispondenti registra uno scontrino medio inferiore o pari ai 10€, il 32.8% tra i 10.01 e i 25€, il 17.2% tra i 25.01 e i 40€ e il 25% ha uno scontrino medio superiore ai 40€.

Si tratta naturalmente di una tipologia di esercenti particolarmente sensibili sia rispetto ai costi di accettazione dei pagamenti elettronici che rispetto alle opportunità che possono essere generate da nuovi strumenti, e per questo tra i rispondenti (tutti convenzionati con Satispay), quasi il totale accetta pagamenti anche con carte e il restante utilizza altri strumenti di pagamento elettronico. Più di un terzo del totale ha scelto Satispay per abbattere le commissioni, quasi la metà per abbattere le commissioni ma anche per acquisire visibilità ed effettuare campagne di marketing personalizzate e il restante specificatamente per quest’ultima ragione.

Cosa è emerso in sintesi?

In generale la categoria è favorevole rispetto a misure che incentivino la tranciabilità, ma dai risultati emerge come, anche tra esercenti più “evoluti” e aperti ai pagamenti elettronici, vi sia una particolare e giustificata attenzione ai costi degli strumenti di pagamento soprattutto per le transazioni fino ai 25€. Per questo sono percepiti molto bene gli incentivi rivolti a tutti i possibili strumenti di pagamento elettronico, mentre il dato crolla sugli incentivi rivolti esclusivamente alle carte di pagamento.

Vi è una consapevolezza abbastanza diffusa delle commissioni sostenute, e per questo si cercano strumenti che ne consentano l’abbattimento, ma ancora in molti non hanno la percezione dei costi di gestione del contante.

I risultati più significativi della survey

  • Per le transazioni inferiori ai 10€, più della maggioranza dei rispondenti mette a disposizione tutti gli strumenti di pagamento presenti nell’esercizio. Il restante preferisce incassare solo con contanti e Satispay o solo con contanti.
  • Per le transazioni fino ai 25€ (che toccano la fascia maggiormente rappresentata dal sondaggio) quasi il totale dei rispondenti accetta con tutti gli strumenti a disposizione, il restante solo con contanti e Satispay. Pochissimi sono quelli che accettano solo contanti. Interessante quando dai fatti si passa ad indagare le preferenze.

L’aspetto più significativo evidenzia come i commercianti siano assolutamente aperti e positivi rispetto ai sistemi di incentivazione sui pagamenti elettronici in senso allargato per favorire la tracciabilità (e quindi l’obiettivo finale di una tassazione più equa), ma considerino un problema l’aumento di transazioni con carte di pagamento.

La metà dei rispondenti si dichiara positivo nel caso in cui incentivi fiscali a favore dei consumatori portassero a un raddoppio degli incassi attraverso pagamenti elettronici. Indagando invece sugli incentivi rivolti solo alle carte di pagamento (Debito, Credito, Prepagate), la percentuale dei positivi crolla nel caso in cui l’incentivo fosse rivolto solo alle carte di pagamento e non anche a strumenti alternativi, mentre si rialza nettamente parlando di incentivi rivolti a tutti gli strumenti di pagamento elettronico. Nel primo caso si esprime negativamente il 62.3% mentre nel secondo solo il 17.3%.

Altrettanto importante un secondo aspetto: se fosse imposta per legge, a pena di sanzione, l’accettazione di pagamenti tramite POS di qualsiasi importo più della metà dei merchant la percepirebbe in modo negativo.

Trasparenza delle commissioni e costi di gestione

Satispay ha infine indagato sull’aspetto più complesso legato ai metodi di pagamento elettronico e alla trasparenza delle commissioni, così come sulla consapevolezza dei costi di gestione dei contanti.

I due terzi dichiara di conoscere esattamente il costo di commissione su ogni transazione elettronica, percentuale che sale quasi alla totalità rispetto alla conoscenza delle commissioni di Satispay. La metà, però, non contezza delle commissioni complessive e dei canoni sostenuti lo scorso anno per i pagamenti elettronici.

Infine la metà degli esercenti interpellati non sa quantificare il costo del contante per la sua attività (banconote false, furti, trasporto, tempo per il conteggio, tempo per il deposito, altro). Il restante si divide tra quelli in grado di quantificarne il costo e chi è convinto che il contante non abbia alcun costo.

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Roberta Catania

Da sempre grande lettrice di libri e fumetti, amante della tecnologia, del cinema e delle serie TV. Nella vita di tutti i giorni mi divido tra il Diritto, la Psicologia e la Criminologia. Personaggio preferito: Barbara Gordon - Citazione preferita "I promise loyalty. I promise secrecy and I promise courage" - Oracle

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