Come è cambiata: la spazzola per capelli

Vi siete mai chiesti qual è la reale origine degli oggetti che usate in casa quotidianamente? Noi sì, e continuiamo a farlo ogni settimana con una costanza degna di nota. Dopo aver raccontato l’evoluzione dello spazzolino da denti e del collare per cani, oggi abbiamo deciso di sviscerare la storia di un altro oggetto immancabile nelle nostre case: la spazzola per capelli. Un’invenzione alquanto antica, che vede però una sua reale evoluzione soltanto attorno al 1400. Ma andiamo a scoprirne di più nella nostra rubrica “Come è cambiato”.

Spazzola per capelli, una storia antica ma sottovalutata

Come buona parte degli oggetti di uso quotidiano, anche la spazzola per capelli affonda le sue origini nell’antichità. E nonostante non avesse l’importanza di altri utensili di uso domestico, i ritrovamenti archeologici dimostrano che i Greci furono tra i primi ad adottare l’uso di un pennello per lisciare i capelli. I Romani, invece, prediligevano l’uso del “peniculus“, ossia l’estremità di una coda d’animale che solitamente utilizzavano anche per spolverare. E questa duplice funzione non deve affatto stupirvi, perchè per moltissimi secoli la spazzola non è stata davvero utilizzata soltanto come strumento per la cura dei capelli.

Attorno all’XI secolo, ad esempio, apparve in Europa la prima spazzola dotata di manico lungo ed estremità in forma di pennello. Un oggetto che spesso le donne utilizzavano anche per spazzolare i panni, oltre che i capelli. In linea di massima, infatti, la forma della spazzola per capelli è stata sempre questa, o quasi. Un manico in legno più o meno pregiato, che sosteneva un “pennello” realizzato con peli animali o fibre vegetali. E così è rimasta per molto tempo. Da quanto sappiamo, questa era la forma che avevano le spazzole messe in produzione a Norimberga nel 1400. Ma nonostante questa produzione fosse piuttosto massiccia, l’uso della spazzola per capelli non era affatto diffuso. Ci dispiace deludervi, ma effettivamente diventa un oggetto di uso comune soltanto tra XVIII e XIX secolo.

La spazzola moderna di Lyda Newman

Nel XVIII secolo la spazzola per capelli si diffonde finalmente non soltanto in Europa, ma anche fuori dal Vecchio Continente. E qui Lyda Newman, una parrucchiera afroamericana che viveva a New York, inventò la prima vera spazzola moderna, pensata non soltanto per i capelli delle donne caucasiche. I materiali con cui venivano realizzati i pennelli delle spazzole, infatti, erano tendenzialmente molto morbidi, e si prestavano bene a lisciare i capelli delle donne bianche. Ma non potevano certo andare bene per i capelli delle donne afroamericane, che richiedevano un pennello più robusto e resistente. Proprio per questo, la Newman progettò la prima spazzola con setole sintetiche.

Ma questa non è la sola novità introdotta dalla parrucchiera americana. Quello che si legge nella documentazione ufficiale della spazzola della Newman è questo: “Lo scopo dell’invenzione è fornire una spazzola per capelli nuova e migliorata che sia di costruzione semplice e durevole, molto efficace durante l’uso e predisposta per consentire di pulire comodamente la spazzola ogni volta che lo si desidera“. Pertanto, la donna decise di dotare l’oggetto di uno scomparto sul fondo, che potesse raccogliere tutte le impurità di cuoio capelluto e lunghezze. Semplice da smontare, questo consentiva una pulizia accurata delle setole, rendendo di fatto la spazzola sempre pronta all’uso. Un’intuizione lungimirante, che ci porta finalmente alla spazzola per capelli moderna.

Quando la spazzola incontra la tecnologia

Può sembrarvi strano, eppure oggi anche la spazzola per capelli è un oggetto hi-tech. Allo stato attuale, esistono sul mercato spazzole con setole in carbonio che non soffrono il calore del phon, oppure in grado di generare flussi di ioni che riducono le molecole di acqua, ottimizzando così i tempi di asciugatura. Insomma, non più oggetto per districare o lisciare i capelli, quanto piuttosto uno strumento di hair styling vero e proprio. A tal proposito, non possiamo non menzionare la celebre spazzola Dafni, la prima spazzola lisciante ad essere stata lanciata sul mercato nel 2015.

La storia di questa invenzione, lasciatecelo dire, è abbastanza singolare. Ad avere questa intuizione geniale è stato l’ingegnere Kobi Rabi, che decise di progettare uno strumento che risolvesse il problema dell’acconciatura della sua figlia 24enne Sharon. A quanto pare, la ragazza “non aveva il tempo di stirare i capelli ogni mattina“, e così il padre cercò di soddisfare il suo desiderio di avere a portata di mano una spazzola che le permettesse di pettinarsi in pochi minuti. Nacque così Dafni – un piccolo tributo alla figlia più piccola di Rabi -, una spazzola per capelli che vanta una superficie 3D in ceramica, che si mantiene costantemente calda, permettendo così di lisciare e lucidare i capelli ad ogni passaggio.

Chiaramente, a questa invenzione ne sono seguite molte altre. Rowenta, GHD, Imetec e tantissime altre marche legate al beauty hanno lanciato spazzole liscianti e ondulanti che sfruttano la tecnologia per un’acconciatura impeccabile. Un’evoluzione incredibile se consideriamo che la spazzola non era neppure considerata fino a qualche secolo fa.

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