Tutti abbiamo sicuramente notato che quando si digita un determinato prodotto su Google, viene fuori la pagina delle ricerche e i primi risultati ad uscire sono quelli sponsorizzati. Per poter essere in quel punto, è necessario pagare Google e questo, per l’azienda, rappresenta una remunerazione non indifferente.
Ecco le 20 ricerche su Google che portano più denaro all’azienda
Il processo antitrust messo in moto dal Dipartimento di Giustizia degli USA contro Google ha messo in luce il modo in cui il colosso guadagna da queste ricerche e ne sono emerse 20 di quelle che hanno portato maggiori guadagni nella settimana del 22 settembre 2018.
Queste sono le parole-chiave che portano i maggiori guadagni a Google:
- iphone 8
- iphone 8 plus
- auto insurance
- car insurance
- cheap flights
- car insurance quotes
- direct tv
- online colleges
- at&t
- hulu
- iphone
- uber
- spectrum
- comcast
- xfinity
- insurance quotes
- free credit report
- cheap car insurance
- aarp
- lifelock.
Non ci sorprende trovare per primo un prodotto Apple: nel 2018, infatti, veniva lanciato proprio l’iPhone 8 e i suoi modelli a seguire. E iPhone, come è normale che sia nella finestra di lancio, era particolarmente richiesto per l’acquisto, e quindi remunerativo, nel settembre del 2018.
Abbiamo poi le ricerche su assicurazioni e voli aerei che portano a vendite e guadagni. Invece, nei casi di “at&t”, “xfinity”, “hulu” e “uber” probabilmente le persone cercavano di accedere a quei siti Web, non di acquistare dei prodotti. Del resto, Google incoraggia da tempo i marchi ad acquistare spazi pubblicitari per query con il proprio nome, per evitare che lo spazio dei risultati di ricerca venga presidiato da un concorrente.
Come funziona il costo per clic di Google
Per “costo per clic” si intende quella strategia per cui un inserzionista paga ogni volta che qualcuno fa clic, quindi apre, l’annuncio nei risultati di ricerca. Dell’elenco sopra citato non si sa bene quanto sia il costo di ogni ricerca né dei guadagni che si ricavano da essa.
Secondo quanto afferma The Verge, però, il costo per clic è molto più elevato per tutte quelle ricerche che sono molto specifiche, e che quindi costano di più all’inserzionista. Proprio per questo, l’azienda preferisce puntare più soldi su quelle ricerche che non fanno guadagnare quanto quelle specifiche, ma che sono molto più cliccate.
- Faccin, Fabio (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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