Site icon Techprincess

La campagna pubblica di Google per sostenere i soccorsi in Ucraina

La campagna pubblica di Google per sostenere i soccorsi in Ucraina thumbnail

Google ha annunciato una campagna pubblica per sostenere i soccorsi in Ucraina. Come parte di questa campagna Google.org, il braccio caritatevole della società, corrisponderà fino a 5 milioni di dollari in donazioni. La campagna durerà fino al 30 aprile. Secondo Google, le donazioni andranno a tre organizzazioni che stanno aiutando i cittadini: UNHCR, UNICEF e World Food Programme.

La campagna di Google per sostenere i soccorsi in Ucraina

L’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) è l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati che procura forniture e aiuti urgenti agli ucraini costretti a fuggire dal paese a causa della guerra.

L’ONU stima fino a cinque milioni di persone in fuga dal paese devastato dalla guerra nelle prossime settimane e mesi. L’UNHCR è sul terreno in Ucraina e nei paesi vicini per offrire il proprio supporto. L’organizzazione sta offrendo riparo, bisogni di base, articoli di soccorso di base e assistenza ai bisognosi.

Anche l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) sta lavorando duramente ogni giorno per soddisfare i bisogni umanitari urgenti dei bambini e delle loro famiglie colpite dalla guerra in Ucraina. Ultimo ma non meno importante, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite che sta fornendo ai rifugiati cibo e altre forniture essenziali.

Per sapere di più riguardo la campagna di Google per l’Ucraina, potete consultare il sito ufficiale.

L’impegno di Google

L’invasione della Russia in Ucraina ha creato un disastro umanitario. Diverse grandi organizzazioni e aziende si sono fatte avanti per aiutare a sostenere gli sforzi dei volontari e dei soccorsi.

Anche Google ha esteso attivamente il suo sostegno. Oltre agli aiuti monetari e materiali, Google sta anche sostenendo i tentativi di soccorso in Ucraina in altri modi. L’azienda ha lanciato un allarme SOS su Search nel paese. L’azienda ha dichiarato:

Quando le persone cercano informazioni sui rifugiati e l’evacuazione, vedranno un avviso che li indirizza alle risorse delle Nazioni Unite per i rifugiati e i richiedenti asilo.

Infine Google ha anche temporaneamente disabilitato alcune funzioni di Google Maps dal vivo per mantenere al sicuro i cittadini.

Exit mobile version