Non sappiamo, cari lettori di Tech Princess, se avete mai pensato a quante cose “mitiche”, come direbbero i giovani (ma lo dicono ancora?) possono succedere nei garage.
Che non sono solo i luoghi in cui si parcheggiano i veicoli e si fanno piccoli interventi di manutenzione sugli oggetti di casa che decidono di smettere di funzionare.
Ad esempio, per anni si è detto che nel garage della propria abitazione nel New Jersey Bruce Springsteen avesse registrato, tra il 1981 e il 1982, l’album Nebraska. Fonti più recenti parlano di una registrazione domestica e con mezzi modesti, ma forse non proprio nel garage (ma non roviniamo il mito di quel bellissimo disco).
Quel che è certo è che, quindici anni dopo l’uscita dell’album, e precisamente il 15 settembre del 1997, in un altro garage americano è successa una cosa forse ancora più importante.
Cosa è accaduto il 15 settembre 1997
Non ci sentiamo di esagerare se diciamo che il 15 settembre 1997 è una data che ha cambiato la storia. No, nessun evento pubblico rilevante, né scoppi di guerre o rivoluzioni né destituzioni di sovrani.
Quel giorno, nel garage di un’amica di Menlo Park, due tizi hanno registrato il dominio Google.com.
L’amica in questione è Susan Wojcicki, attuale Ceo di YouTube. E i due tizi sono Larry Page e Sergey Brin.
Un anniversario (controverso)
Per cui, oggi Google compie 25 anni. O meglio, il 15 settembre è il compleanno della registrazione dominio, perché l’azienda festeggerà il venticinquennale nella giornata del 27 settembre. Perché? Perché quello è il giorno in cui la società ha annunciato per la prima volta di aver registrato il record di pagine indicizzate nel proprio database.
La data della nascita ufficiale dell’azienda, in effetti, è il 4 settembre del 1998.
L’idea di Page e Brin
Dunque Google compie 25 anni, ed è quasi superfluo dire quanto abbia inciso e stia incidendo nelle vite di tutti noi.
È una sorta di porta che apre a (quasi) infinite possibilità, ed è in grado di risolvere questioni che abbracciano ogni aspetto della vita quotidiana, da quella pratico-organizzativa a quella culturale.
Ma qual era l’idea originaria di Larry Page e Sergey Brin?
Nel 1997 Page e Brin erano due studenti di dottorato all’Università di Standford. I due avevano il desiderio di creare un algoritmo capace di generare una classifica dei risultati delle ricerca effettuata dagli utenti di Internet. Ci avevano già provato nel 1996 con l’algoritmo di ricerca BackRub, ma il risultato non si era rivelato soddisfacente.
La stessa cosa non si può dire per Google, se a distanza di 25 anni i due, oggi quarantanovenni, sono tra gli uomini più ricchi del pianeta.
Il successo di Google
Non è questa la sede per ripercorrere la storia e le fortune di Google.
Ci sono però alcune annotazioni suggestive, specie sugli esordi di Google Inc. La prima “sede” è stata appunto il garage dell’amica Susan Wojcicki, che sarà una delle prime assunte di Google. E dal 2014 prenderà il timone di YouTube.
Il definitivo salto di qualità avverrà col trasferimento del quartier generale a Mountain View, nel 2003. L’anno successivo sarà lanciato Gmail, nel 2006 sarà la volta del sempre più osannato Google Maps, e nel 2008 toccherà a Google Chrome.
Google oggi
Google, 25 anni dopo la registrazione del marchio, è di gran lunga il motore di ricerca più utilizzato.
È ancora una volta la lingua a mostrare quanto il motore faccia parte della quotidianità di tutti, a livello globale. Il neologismo “to google” è diventato sinonimo, per antonomasia, di qualunque ricerca sul web.
Le controversie (e la recentissima multa record)
Colosso tech, Google negli ultimi anni è stato più volte multato per aver violato la privacy degli utenti.
O per abuso di posizione dominante. In questo senso, è delle scorse ore la notizia della conferma da parte del Tribunale dell’Unione europea della decisione presa dalla Commissione europea.
Google sarà multata per aver “imposto restrizioni illegali ai produttori di dispositivi Android e agli operatori di reti mobili, al fine di consolidare la posizione dominante del suo motore di ricerca”.
L’ammenda, pari addirittura a 4,125 miliardi di euro, è la più importante mai comminata in Europa da un’autorità della vigilanza sulla concorrenza. E dire la sanzione prevista inizialmente era ancora più salata: circa 4,34 miliardi di euro.
I 25 anni di Google sembrerebbero insomma una ricorrenza un po’ amara. Ma l’azienda può sempre dire che i festeggiamenti ufficiali cadono il 27 settembre, e oggi è solo la data di registrazione di Google.com.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API