Google introduce un nuovo strumento AI sul suo motore di ricerca: si chiama TryOnDiffusion e consente di provare virtualmente vestiti di marchi famosi per vedere come stanno sul proprio corpo. E lo fa permettendo di “testare” gli abiti su diversi modelli, con ogni tipo di corporatura.
Google TryOnDiffusion, provare i vestiti virtualmente con l’AI
Questa tecnologia annunciata da Google si basa sullo Shopping Graph di Google, integrato nell’esperienza di Ricerca. E al momento è disponibile solo per i top da donna di marchi di abbigliamento noti come Anthropologie, LOFT, H&M ed Everlane. Tuttavia, i test prima del lancio hanno mostrato che l’IA funziona bene anche con i capi di abbigliamento per uomini. Sembra quindi che Google pensi a un rilascio graduale che dipende anche dalle partnership con i vari marchi.
Il funzionamento è semplice: cercando su Google (sia su app Android che da browser) un abito e cliccando sulla scheda dello shopping, l’IA propone soluzioni di diverso tipo. E fa indossare l’articolo di abbigliamento a un tipo di corpo scelto dall’utente, offrendo una rappresentazione realistica di come appare su una persona reale. Con modelle di taglie diverse, per capire davvero come l’abito calza diversi fisici.
Google dichiara che in futuro amplierà questa funzione a più stili di abbigliamento, marchi, tipi di corporatura e generi e che rappresenta il futuro dello shopping di abbigliamento online. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di resi e permettere a più persone di trovare i propri capi preferiti comodamente da casa. Qualcosa che mantiene la comodità dello shopping online – senza costare molto alle aziende e anche all’ambiente.
- Editore: Pearson
- Autore: Philip Kotler , Kevin Keller , Fabio Ancarani , Michele Costabile
- Collana: Economia