Mercato auto: ecco i marchi che guadagnano di più

Nel primo trimestre 2022, la redditività delle case automobilistiche rimane su livelli elevati nonostante l’elevata incertezza e il calo delle vendite. La strategia di focalizzare le vendite sui modelli a maggior valore aggiunto, unitamente agli aiuti forniti da formule come le pratiche di regolamentazione del lavoro interinale, hanno consentito alle principali case automobilistiche mondiali di registrare un utile operativo congiunto di 34.116 milioni di euro. Questo rappresenta un aumento del 19,3% e oltre 5.500 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Secondo un rapporto di EY, i profitti delle aziende automobilistiche globali sono aumentati nel primo trimestre del 2022, nonostante la crisi dei semiconduttori, le interruzioni della catena di approvvigionamento e la guerra tra Ucraina e Russia. Questa situazione è spiegata dalle misure di efficienza portate avanti dai marchi, nonché dall’aumento dei prezzi causato dalla carenza di veicoli, che ha determinato una domanda maggiore.

Per regione, le case automobilistiche tedesche sono state quelle che hanno ottenuto i profitti trimestrali più elevati, con 16.943 milioni di euro complessivi, il 220% in più. Si posizionano davanti alle società statunitensi, che hanno ottenuto un utile operativo di 8.148 milioni, il 159% in meno.

Le case giapponesi hanno chiuso i primi tre mesi del 2022 con un utile operativo combinato di 6.411 milioni di euro, in calo del 16%. Bene le sudcoreane che hanno guadagnato 2.614 milioni di euro, in aumento del 29%.

Mercato auto primo trimestre 2022, Tesla è la più redditizia

Suddividendo per brand, Tesla ha guidato il mercato auto in termini di redditività durante il primo trimestre 2022, raggiungendo un margine operativo del 19,2%. Questa è una cifra molto superiore al 5,7% registrato negli stessi mesi del 2021. Il podio delle case automobilistiche più redditizie fino a marzo è completato da due aziende tedesche, Mercedes-Benz e Volkswagen. La prima ha registrato un margine operativo trimestrale del 15% (14,3% nel 2021) mentre Volkswagen ha raggiunto il 13,3% (7,7% nel 2021).

Sul lato opposto (le meno redditizie) ci sono tre società giapponesi. Nissan ha quindi chiuso il trimestre con un margine del 2,5% , sfuggendo al dato negativo dello 0,7% dell’anno precedente, mentre il margine di Mazda era del 4,2% (4,4% nel 2021) e quello di Suzuki del 4,5% (5,6% lo scorso anno).

Per quanto riguarda l’ammontare degli utili operativi, Volkswagen è stata la società che ha realizzato l’utile più alto tra gennaio e marzo, con 8.323 milioni di euro, il 73% in più, davanti a Mercedes-Benz, con 5.229 milioni, l’11% in più, e Toyota, con 3.556 milioni euro, 33% in meno.

Le principali case automobilistiche mondiali hanno chiuso il primo trimestre con un fatturato totale di 424.585 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto ai 396.964 milioni fatturati l’anno prima.

Toyota leader nelle vendite

Le società tedesche hanno migliorato i loro ricavi del 5,5% a marzo, con 128.742 milioni di euro, mentre le società giapponesi li hanno aumentati del 3,4%, a 129.063 milioni. Inoltre, le case statunitensi hanno fatturato il 12,8% in più, con 79.551 milioni, e le società sudcoreane il 10,6%, portandosi a casa 35.981 milioni di euro.

Volkswagen guida la classifica del fatturato trimestrale: 62.742 milioni, che equivale allo 0,6% in più. Segue Toyota, con 62.199 milioni di euro, il 6% in più, e Stellantis, con 41.500 milioni, il 12% in più.

In termini di immatricolazioni globali, Toyota è stata quella che ha venduto più veicoli al mondo fino a marzo, con un volume di 2,59 milioni di unità, una riduzione del 4%, davanti a Volkswagen, con 1,83 milioni di unità, il 23% in meno, e General Motors, con 1,42 milioni di unità, un calo del 18%.

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