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La recensione di Grow: Song of the Evertree – prendiamoci cura del mondo

Aiutateci a salvare l'Albero Eterno, riportando i Mondi di Alaria al loro antico splendore

Prideful Sloth ci propone Grow: Song of the Evertree, un sandbox che ha un solo ed unico scopo nella sua vita: rilassarci e permetterci di salvare il mondo a suon di costruzioni, piante e creature particolari. Noi abbiamo provato il titolo su PC, tramite Steam, e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo con questa recensione.

La recensione di Grow: Song of the Evertree – una melodia continua

I Mondi di Alaria stanno lentamente svanendo. L’Albero Eterno, i cui rami ospitavano un’infinità di mondi, si fa sempre più piccolo e il suo splendore si sta spegnendo: tutto questo a causa dell’Avvizzimento. Nessuno sa come far crescere l’Albero Eterno, come riportarlo al suo antico splendore, come salvare tutti i mondi. Ormai sembra tutto perduto, abbandonato.

Noi però abbiamo qualcosa di speciale: siamo dei giovani alchimisti alle prime armi, è vero, ma dentro di noi si nasconde un potente potere in grado di riportare in vita Alaria. La nostra forza risiede nel canto e nel cuore: in fin dei conti siamo gli ultimi alchimisti di Cuore Eterno. Il nostro compito è uno solo, seppur complicato. Noi possiamo riportare in vita l’Albero Eterno e dobbiamo proteggerlo da ogni male.

Tuttavia l’Avvizzimento non se ne andrà via così facilmente. Dovremo impegnarci per tenere sotto controllo i mondi, proteggerli e accudirli con amore. Dovremo eliminare il male, permettere alla vita e ai mondi di fiorire, ancora una volta.

Fin dalla schermata iniziale e i primi secondi di gioco, si respira un’atmosfera genuina e pura. Accompagnati da una melodia dolce, e a tratti più avvincente, un video iniziale ci spiega ed introduce la storia, ciò che sta accadendo ai Mondi di Alaria. Dopo aver creato il nostro personaggio e aver conosciuto i nostri aiutanti, la nostra avventura ha inizio.

Il nostro primo compito è quello di prenderci cura dell’Albero Eterno. Nel nostro inventario troveremo i Semi del Mondo: una volta piantati, essi ci permetteranno di visitare dei mini mondi in malora, che hanno tremendamente bisogno delle nostre cure ed attenzioni. Soprattutto, hanno bisogno del nostro amore.

Grazie alla presenza di altri strumenti nel nostro inventario, possiamo iniziare a dimostrare amore a questi mondi soffocati dalla corruzione dell’Avvizzimento. Il gameplay in questo caso si mostra semplice e comprensibile. Dobbiamo distruggere rocce, assi di legno, strappare erbacce e, dove ci sarà richiesto, dobbiamo piantare semi di piante ed annaffiarli.

All’inizio questi nostri sforzi sembrano abbastanza inutili ma, all’improvviso, qualcosa cattura la nostra attenzione. Una melodia, delicata e dolce, che solo noi possiamo udire. Scopriamo quindi che il canto è ciò di cui questi mondi hanno bisogno. Per attivarli, in un certo senso, dobbiamo raccogliere tutte le nostre energie e cantare.

Questo aspetto risulta armonico e davvero divertente, perché vedremo il nostro personaggio esplodere di gioia mentre urla accanto alle piante. Inoltre i mini mondi diventano improvvisamente più colorati, vivi.

Nel momento in cui terminiamo le nostre faccende quotidiane, siamo invitati a tornare a casa per riposarci e prepararci ad una nuova giornata. Qui possiamo, nei limiti del possibile, fare quello che vogliamo. Possiamo esplorare e vedere cosa ci offrono i mini mondi. Ovviamente è consigliabile esplorare una volta sbloccati abbastanza mini mondi: all’inizio, purtroppo, ci sarà poco da conoscere e visitare.

Vi consigliamo quindi di tornare a casa e riposare, perché il domani ci riserverà delle sorprese.

Il tempo passa, i mondi fioriscono

Il giorno seguente possiamo vedere come i mini mondi si stanno trasformando grazie alle nostre azioni. Una volta tornati nei mini mondi vi renderete conto di quanto la vostra presenza sia fondamentale per salvaguardare i Mondi di Alaria.

Tutto è così magico e anche soddisfacente vedere che questi mini mondi ricominciano a prendere vita e fiorire grazie a noi, alle nostre cure e il nostro amore. In un certo senso ci sentiamo legati ad essi e in dovere di aiutarli ogni giorno.

Diventa quasi una necessità accendere il gioco e dare un po’ d’amore a questi mini mondi. Inoltre il fatto che questa crescita sia graduale e si sviluppi nel corso di più giorni, rende il nostro duro lavoro molto più soddisfacente e anche gratificante.

Grow: Song of the Evertree però non è solo cura e amore dei mini mondi ma è anche gestione delle città. Possiamo affermare che, sotto certi aspetti, ricorda molto le dinamiche di gioco di Animal Crossing: New Horizons.

Procedendo in avanti nella nostra avventura, ad un certo punto avremo la possibilità di invitare dei personaggi a casa nostra, nel nostro mini villaggio. Oltre a prenderci cura dei mini mondi, dobbiamo anche tenere in considerazione il luogo in cui viviamo: possiamo costruire edifici, attività commerciali e permettere agli abitanti di lavorare e vivere lì.

L’aspetto gestionale è semplice e non crea problemi. Tuttavia, l’aspetto più complicato sarà esaudire i desideri e soddisfare le esigenze degli abitanti. Dobbiamo prenderci anche cura di loro e assicurarci che abbiano a disposizione gli strumenti necessari per realizzare i loro sogni.

Inoltre dobbiamo, come potete immaginare, continuare a prenderci cura dell’ambiente, degli altri mini mondi e anche aiutare strane e piccole creature a svolgere faccende nei loro mondi. Insomma, le attività da svolgere non mancheranno di certo.

Grow: Song of the Evertree è riuscito a rendere queste attività rilassanti, divertenti, appaganti: questo è uno dei suoi punti di forza principali. Prenderci cura degli abitanti, dei mini mondi e delle verdi ambientazioni non risulterà minimamente pesante, anzi, ci darà soddisfazioni.

Vedere il villaggio crescere, i mini mondi fiorire e tornare in vita, è decisamente uno spettacolo per gli occhi. Magico ed unico.

Un altro aspetto interessante del gioco è il fatto che siamo costantemente incoraggiati e, ogni volta che completiamo un obiettivo, veniamo premiati. Grazie al nostro libro degli obiettivi, possiamo consultare le missioni principali, secondarie e altri obiettivi minori. Possiamo decidere quali svolgere prima e ogni volta che ne completiamo una, riceviamo dei premi, degli oggetti che ci saranno utili più avanti nella nostra avventura.

Un comparto grafico incantevole e una colonna sonora magica

Una menzione speciale va al comparto grafico di Grow: Song of the Evertree, in grado di portare in vita ogni singolo elemento. Ogni angolo, ogni ambientazione di questo universo trasuda bellezza e personalità.

Risulta tutto così incantevole e morbido all’occhio umano, a tratti magico e delicato. Le ambientazioni del titolo brillano di luce propria, sono davvero eccezionali. Insieme ad esso, non possiamo non nominare l’incredibile comparto sonoro che si fa strada nel nostro cuore e nella nostra mente fin dalla schermata iniziale.

Il titolo vanta una colonna sonora avvincente, che cambia continuamente: a volte è piena di adrenalina, altre invece è delicata e ci culla. L’equilibrio che caratterizza il titolo è qualcosa di assolutamente meraviglioso.

Grow: Song of the Evertree – in conclusione

Grow: Song of the Evertree è una piccola poesia, pura e genuina. Il titolo di Prideful Sloth ci affida una missione importante e noi ci sentiremo in dovere di onorarla fino alla fine. Prenderci cura di questo piccolo ma intenso mondo, vederlo crescere e fiorire, ci fa sentire speciali.

Allo stesso tempo l’esplorazione e le varie attività quotidiane ci rilassano, permettendo al titolo di diventare il nostro capanno fuori dal mondo, lontano dalle preoccupazioni della vita di tutti i giorni, dalle responsabilità e dai pensieri più negativi.

In un gioco così piccolo, è stata racchiusa così tanta magia in grado di migliorare in men che non si dica un piovoso pomeriggio autunnale. Il titolo non è indirizzato ad un target specifico: può accontentare chiunque, a patto che si abbia voglia di viaggiare, esplorare e prendersi cura di qualcosa con tutte le proprie forze.

Per concludere vi ricordiamo che il titolo è disponibile a partire da oggi su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC (tramite Steam). La versione fisica per Nintendo Switch sarà invece disponibile nei negozi a partire da febbraio 2022.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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