Il CEO di Nvidia Jensen Huang al Computex 2023 di Taipei ha dato un’anteprima di quello che potrebbe diventare il futuro del mondo dei videogiochi: sfruttare l’AI per parlare direttamente con i personaggi. Niente più opzioni a scelta multipla da selezionare: basta chiacchierare con gli NPC. E Nvidia ce l’ha fatto vedere con una dimostrazione grafica ad altissima risoluzione di un negozio di ramen in stile cyberpunk dove è possibile interagire con il proprietario con la voce.
Nvidia usa l’AI per farci parlare con i personaggi dei videogiochi
Un nuovo modo di giocare: invece di selezionare le opzioni di dialogo, basta premere un tasto del controller, pronunciare qualcosa con la propria voce e ricevere una risposta da un personaggio del gioco. Nvidia lo chiama una “sbirciatina al futuro dei giochi”: potete vederla in questo video.
Il dialogo dell’esempio, va più o meno così:
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- Giocatore: Hey Jin, come stai?
- Jin: Purtroppo non così bene.
- G: Come mai?
- J: Sono preoccupato per il crimine qui intorno. Ultimamente è peggiorato. Il mio negozio di ramen è rimasto coinvolto nel fuoco incrociato.
- G: Posso aiutare?
- J: Se vuoi fare qualcosa al riguardo, ho sentito dire che il potente signore del crimine Kumon Aoki sta causando ogni tipo di caos in città. Potrebbe essere lui la radice di questa violenza.
- G: Gli parlerò, dove posso trovarlo?
- J: Ho sentito che frequenta i fight club sotterranei nella parte est della città. Prova lì.
- G: Va bene, vado.
- J: Stai attento, Kai.
Dopo una sola conversazione è difficile capire l’efficacia dell‘albero di dialogo NPC gestito dall’intelligenza artificiale. Ma la parte interessante è che l’IA generativa sta reagendo al linguaggio naturale. Sente quello che l’utente dice e capisce il contenuto delle frasi, estrapolando l’input adatto per fornire una risposta. Come avviene per gli assistenti vocali AI che utilizziamo in casa, ma con l’aggiunta della personalità del personaggio del gioco. Potenzialmente, questo potrebbe rendere l’esperienza di gioco molto più naturale.
Il futuro del gaming?
Nvidia e Convai hanno collaborato per realizzare la demo di Tapei, ma il video mostra anche gli strumenti che hanno usato per farla. Soprattutto una suite chiamata Nvidia ACE (Avatar Cloud Engine) per i giochi che può funzionare sia in locale che nel cloud. La suite ACE comprende gli strumenti NeMo dell’azienda per l’uso di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) oltre che Riva speech-to-text e text-to-speech.
La demo è basata su Unreal Engine 5 e mostra una risoluzione impressionante, con ray-tracing davvero ottimo. Tanto che quasi il chatbot non è la parte più impressionante del video. Soprattutto perché abbiamo visto chatbot impressionanti in altri contesti: il valore aggiunto sta nel combinare la qualità dell’immagine Nvidia con l’AI per parlare con i personaggi dei videogame.
Tuttavia, come spiega Sean Hollister di The Verge dopo aver parlato con Jason Paul di Nvidia, al momento Nvidia non ha ancora testato la funzionalità in maniera estesa in un videogame. Tuttavia, giochi come S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl e Fort Solis useranno lo strumento che Nvidia chiama “Omniverse Audio2Face“, che cerca di sincronizzare l’animazione facciale di un personaggio 3D con il discorso del loro doppiatore. Un primo step verso un’interazione più naturale nel mondo del gaming.
Le altre novità AI presentate da Nvidia
Oltre che per parlare con i personaggi dei giochi, sembra che Nvidia voglia sfruttare l’AI appieno. Per esempio, con il nuovo tipo di switch Ethernet per l’intelligenza artificiale presentato dal CEO di Nvidia Jensen Huang durante il discorso di apertura della conferenza Computex. Chiamati Spectrum-X, sono “il primo ethernet ad alte prestazioni al mondo per l’intelligenza artificiale“, secondo Nvidia. Una delle caratteristiche principali di questa tecnologia è che “non perde pacchetti”, ha spiegato Gilad Shainer, vicepresidente senior del networking.
La prima versione di Spectrum-X è Spectrum-4, che Nvidia ha descritto come “il primo switch Ethernet da 51 Tb/sec al mondo progettato specificamente per le reti AI“. Lo switch lavora in combinazione con la DPU (unità di elaborazione dati) BlueField di Nvidia. E può gestire 128 porte di Ethernet da 400 gigabit o 64 porte da 800 gig.
La novità risulta molto importante per Nvidia perché, al momento, il principale fornitori di switch è Broadcom. Ma con nuovo hardware per le connessioni, abbinato alla lunga esperienza con le schede grafiche e il lavoro recente con l’AI, Nvidia può offrire servizi combinati alle aziende partner. Non solo chi produce videogame, ma anche tutte le imprese che sfruttano servizi cloud basati sull’AI.
Tutte novità che mostra come Nvidia creda molto nell’intelligenza artificiale e sull’utilizzo di supercomputer per abilitarla. Trovate ulteriori informazioni a riguardo sul sito di Nvidia dedicato a Computex.
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