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FullHD vs 4K vs 8K, cosa ci aspetta nel futuro del gaming?

Scopriamo assieme quale sarà l'evoluzione dei videogiochi.

FullHD vs 4K vs 8K, cosa ci aspetta nel futuro del gaming? Per scoprirlo abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza, spiegandovi le differenze tra i diversi tipi di risoluzioni e cercando di capire quali altri parametri sia necessario considerare prima di acquistare un nuovo monitor.

Tante novità. Ma sono sempre così utili?

Il mondo dei videogiochi, e in generale dell’elettronica, si sa, per sua stessa definizione è un mondo veloce, frenetico e sempre alla ricerca di nuovi stimoli e novità che migliorino le nostra esperienza gioco, che abbattano il confine tra reale e digitale e infine che ci convincano a spendere altri soldini per comprare l’ultima figata tecnologica.
Ma ne abbiamo davvero così bisogno? O meglio: l’esborso economico è sempre giustificato dalle migliorie proposte?

Una risposta univoca è difficile da dare, ma oggi ci concentreremo sulla periferica che più di ogni altra fa emergere le prestazioni o i limiti del nostro hardware: il monitor!

Monitor o TV? Questo è il problema!

Ma scusa Japan, le prestazioni sono determinate dal PC, non dallo schermo!
Beh certo, ma non è sbagliato dire che usando un schermo più ‘impegnativo’ piuttosto che un altro avremo prestazioni di gioco anche molto differenti tra di loro!

Cosa intendi per ‘impegnativo’?
Le due variabili per giudicare la bontà di un monitor da gaming (ne avevamo parlato approfonditamente in questo articolo) sono la risoluzione, cioè il numero di pixel sulla verticale e in orizzontale contenuti nello schermo e il refresh rate, ovvero quanti fotogrammi in un secondo il pannello riesce a riprodurre.

Quindi il mio TV 4K in salotto è già il top che io possa desiderare!
Hem… no! Ci sono un sacco di differenze tra monitor PC e TV e riguardano soprattutto i due aspetti appena descritti. Diciamo per semplificare che le TV privilegiano la qualità dell’immagine, mentre i monitor PC la velocità e i tempi di risposta.

Prima di capire i pro e i contro di queste due tipologie di schermi serve capire meglio il significato di quella K e il concetto di densità dell’immagine.

FullHD vs 4K vs 8K. Tonnellate di pixel da dover masticare.

K sta per “1000” e per convenzione vengono contati i pixel sul lato lungo del tv/monitor ovvero quelli orizzontali. Un pannello 4K ad esempio ha risoluzione 2160x4096px e sono proprio quei 4mila pixel sul lato lungo a far sì che si chiami 4K.

Un altro errore molto comune è confondere il termine UHD (Ultra High Definition o Ultra HD) con il 4K: ebbene sono cose diverse.

I termini 2K, 4K e, come vedremo fra poco, 8K derivano fondamentalmente dal cinema e sono l’evoluzione digitale dell’antico formato da pellicola. La differenza con i TV consiste nel fatto che questi sono prodotti secondo lo standard 16:9, dove cioè il lato lungo è i sedici noni di quello corto.

Dovendo rientrare in questo rapporto d’aspetto si è deciso di tagliare via letteralmente i pixel di troppo sul lato lungo, con UHD infatti si intende così una risoluzione di 2160x3840px.

 Ecco un’immagine che chiarisce questo aspetto:

Lo so, le sigle spesso sono fuorvianti, ma quello che interessa a noi è capire quando e se ad esempio, un TV/monitor 4K possa rappresentare una reale miglioria e valga i soldi investiti.

Per capirlo ci basta ragionare su un altro aspetto ovvero la risoluzione effettiva, o detto in un altro modo: la densità di pixel dell’immagine.

Un pixel, lo sappiamo, è l’unità fondamentale che ricostruisce il mosaico dello schermo, quello che spesso invece si sottovaluta è la loro distanza. Pensate di avere un’immagine FHD (Full HD) riprodotta dal pannello di un TV, o dallo schermo di uno smartphone. I pixel di quell’immagine sono gli stessi (1080x1920px) ma la loro dimensione e vicinanza cambia di molto.

Questa densità si misura in PPI (Pixels Per Inch cioè i pixel contenuti in ogni pollice quadrato) e si ottiene con questa divertente formula matematica:

Questa informazione è fondamentale perchè non ci dice solo quanto è definita un’immagine, ma ci indica anche qual è la giusta distanza da tenere affinchè il nostro occhio noti delle differenze apprezzabili.

Per tornare all’esempio del FHD, un televisore con questa risoluzione ha un’ottima resa nel taglio da 32” se tenuto a circa 1 metro e mezzo da noi, ma se ci avviciniamo a 30/40cm di distanza come nel caso di un telefono da 6”, inizieremo a vedere l’immagine scomporsi nei sui pixel (provare per credere : ) 

Qual è quindi la giusta distanza dallo schermo?

Beh diciamo che a una maggior risoluzione corrisponde una minor distanza di visione perchè sia buona e la distanza va dimezzata al quadruplicare della risoluzione.

In altre parole il 4K che è il quadruplo del FHD, per avere la stessa resa visiva richiede metà dello spazio del modello FHD.
Prendiamo per esempio un TV da 65”, la distanza suggerita per un modello FHD è di circa 320cm, che scendono a 160cm con risoluzione 4K e a soli 80cm in 8K!

È logico pensare però che non avvicineremo il divano allo schermo comprando il nuovo TV, e non taglieremo un pezzo della scrivania per avvicinarci al monitor, quindi il miglioramento di cui parlavamo poco fa lo possiamo avere solo in termini di dimensioni dello schermo, ma solo entro i limiti fisici della densità percepita dal nostro occhio.

Quindi siamo pronti a dare un primo verdetto: se in sala avete proprio un modello da 65” (beati voi!) avrete sicuramente un miglioramento della qualità dell’immagine se passiamo da un modello FHD a un modello 4K, ma non noterete alcuna differenza al di là di una certa distanza, quindi fate bene i vostri calcoli. 

Tutto qua? Basta la risoluzione?

Assolutamente no! Come detto la peculiarità dei monitor da gioco è la velocità d’aggiornamento dell’immagine e avere pannelli da 75, 144 o 240hz non determina solo un movimento più fluido delle figure, ma costituisce un vero e proprio vantaggio in ambito competitivo, soprattutto nei giochi frenetici tipo gli “spara tutto” come Fortnite, Doom, Rainbow Six Siege o i vari Call of Duty, per fare qualche esempio.

E il problema sta proprio qui!
Esistono TV da 4K e anche da 8K ma con velocità che non superano i 60hz e monitor da gaming anche da oltre 200hz ma con risoluzioni difficilmente oltre il Full HD.
Ecco uno specchietto dei modelli più comuni in commercio con il miglior rapporto risoluzione/velocità:

In linea di massima i pro gamer prediligono comunque la velocità e il compromesso oggi più in voga sono i 144hz su pannelli QHD (2560x1440px).

Ho un budget molto alto, qual è il miglior monitor in assoluto?

Se i soldi nel porcellino sono magicamente germogliati oppure un ricco zio d’America vi ha lasciato una cospicua eredità, beh allora sappiate che c’è un modello che infrange tutti i limiti appena descritti ed è anche l’unico in tutto il mercato ad avere queste caratteristiche, sto parlando dell’Asus ROG Strix PG27UQ.

Se da una parte abbiamo un nome abbastanza banale, dall’altra abbiamo caratteristiche come detto davvero uniche:
– Pannello 4K IPS da 27”
– Refresh rate di 144hz
– Tempo di risposta di 4ms
– HDR 1000
– Local dimming a 384 zone
– Supporto alla tecnologia G-Sync

 Una vera bomba di tecnologia per giocare a qualsiasi gioco al massimo del dettaglio.

Vuoi acquistare il miglior monitor che esista? Puoi comprarlo dai nostri amici di PC Hunter!
Asus PG27UQ – 4K 144hz

Cosa ci attende nel futuro dei videogame?

Si è vero, in futuro avremo sicuramente immagini più dettagliate e frame rate più elevati, ma il primo passo per conciliare questi due aspetti sono… i cavi!

Eh sì, strano a dirsi, ma anche i cavi più evoluti come HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4 hanno una banda passante di rispettivamente 48 e 32 Gbps, il che tradotto significa far passare abbastanza dati da veicolare un segnale audio video fino a 8K ma con velocità comunque inferiori ai 120hz. D’altronde 8K significa 4320x7680px, ovvero oltre 33milioni di pixel da aggiornare fino a 120 al secondo (più i segnali audio anche loro in alta definizione), non propriamente uno scherzo!

Ah già dimenticavo di dirvi, un PC così potente da generare tutti quegli FPS…. ad oggi non esiste! Già, anche spendendo 4/5000€ per mettere insieme un PC con uno SLI di due o più 2080TI (la scheda video ad oggi più potente), difficilmente andrete oltre i 100 FPS in 4K, rendendo inutile anche il sopracitato potentissimo monitor Asus.

Ma d’altronde il bello della tecnologia è proprio questo, quando un primato è stato raggiunto uno nuovo viene subito inseguito e avere il meglio oggi, ci mette al riparo dal dover aggiornare il nostro hardware nel breve periodo.

E se vi dicessi che il mercato si sta muovendo per fare a meno dello stesso PC per giocare?
Si parla sempre più insistentemente di Cloud Gaming, cioè di giochi caricati su un server remoto ai quali ci possiamo connettere e giocare semplicemente con una TV connessa a Internet, figo vero?

Cosa ci aspetta quindi nel futuro del gaming? Abbiamo già parlato di Google Stadia ma pare che anche molte altre importanti multinazionali stiano predisponendo le proprie risorse in questa direzione. Ma questa è un’altra storia e ne riparleremo sicuramente più avanti, sempre qua tra le pagine di Tech Princess.

Mata ne!

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Davide Coco

Davide Coco AKA Japan Tomato, designer e video maker di giorno, otaku e gamer di notte. Appassionato di tutto ciò che riguarda tecnologia e Giappone, colleziono fumetti, disegno a mano libera e assemblo PC, di quelli belli tamarri RGB ovviamente! Amo condividere con gli altri ciò che so fare, per questo mi trovi sul web… e qui dagli amici di Tech Princess. Mata ne!

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