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Cosa aspettarsi da WWDC 2022, l’evento targato Apple

Stanno per arrivare i nuovi sistemi operativi ma anche qualche novità hardware

Dal 6 al 10 giugno tutti gli sviluppatori Apple potranno assistere gratuitamente all’evento più atteso, il nuovo WWDC 2022. Questa sarà la 33esima edizione della Worldwide Developer Conference targata Apple, ancora un volta in formato digitale (anche se alcuni sviluppatori e utenti saranno all’Apple Park di Cupertino). Apple annuncerà diverse novità per i suoi sistemi operativi ma ci aspettiamo anche qualche annuncio hardware importante: ecco tutto quello che dovete sapere sul prossimo WWDC 2022.

AGGIORNAMENTO: Abbiamo aggiunto le ultime indiscrezioni trapelate, soprattutto riguardo iOS 16.

Cosa aspettarsi dal WWDC 2022 di Apple

L’evento WWDC serve agli sviluppatori di app e software per i vari sistemi operativi della Mela per scoprire le nuove funzionalità. In questo modo possono aggiornare le loro applicazioni con il dovuto anticipo prima dell’uscita ufficiale di iOS, macOS e tutti gli altri prodotti software di Cupertino.

Ma se gli sviluppatori restano il cuore dell’evento, anche gli amanti della tecnologia in generale possono seguire l’evento online. Anche perché le novità dei sistemi operativi sono spesso molto interessanti. E spesso ci sono novità hardware davvero eccellenti. E quest’anno non dovrebbe essere da meno.

Quali novità software potrebbero arrivare

Apple dovrebbe introdurre iOS 16, iPadOS 16, macOS 13, tvOS 16 e watchOS 9 (e forse non solo). Tutti sistemi operativi già rodati ma nei quali ogni anno Apple vuole aggiungere qualche novità interessante dal punti di vista software.

quinte beta di ios 15.4 e ipados-min

Dopo l’evento, Apple rilascerà una beta per gli sviluppatori, accessibile solo agli utenti che dichiarano di essere developers. Una versione non stabile del sistema operativo, con bug e problemi ma che permetterà di testare le nuove funzioni. Nel corso dei tre mesi successivi la beta diventerà sempre più raffinata, fino all’uscita delle versione pubbliche alla fine dell’estate (probabilmente settembre, almeno per iOS, iPadOS e watchOS).

iOS e iPadOS 16

Al momento non abbiamo informazioni certe sulle possibili novità in arrivo. Ma voci vicine a Cupertino parlano di qualche novità importante soprattutto per iOS e iPadOS. Dovrebbero arrivare novità per la schermata di blocco, inclusi sfondi con funzionalità simili a widget. Inoltre, iOS 16 dovrebbe supportare lo schermo Always-On, che dovrebbe arrivare sugli iPhone 14 Pro e Pro Max.

Inoltre, l’app Messaggi secondo Mark Gurman dovrebbe avere “più funzionalità simili a quelle dei social network, in particolare per quanto riguarda i messaggi audio“. Mentre l’App Salute sia su iPhone che Apple Watch avrà novità per il monitoraggio del sonno, la gestione dei farmaci e la salute delle donne. Inoltre arriveranno maggiori controlli per la gestione delle notifiche e forse un servizio satellitare dedicato per la sicurezza.

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A giugno scopriremo anche il nome del nuovo MacOS (che probabilmente sarà il numero 13, visto il trend degli ultimi anni). Sembra che possa chiamarsi Mammoth, ma non c’è certezza alcuna.

Sembra inoltre che Apple stia lavorando a un homeOS, la versione migliorata di HomePod OS. Che potrebbe dimostrare un rilancio dei prodotti Apple in ambito smart home. Tuttavia non sembra un ambito cui la Mela sia particolarmente interessata.

Discorso diverso invece per realityOS, che potrebbe debuttare nel caso ci sia un annunci hardware tanto atteso. Ma le ultime indiscrezioni vogliono che, sebbene il visore Apple non dovrebbe uscire prima del 2023, Cupertino possa comunque annunciare realityOS e mostrarne una demo, per preparare gli sviluppatori alla rivoluzione della realtà virtuale.

WWDC 2022, gli annunci hardware che ci aspettiamo da Apple

La novità più attesa potrebbe essere quella del tanto discusso visore AR/VR di Apple. Che potrebbe debuttare nel 2023, stando a quello che dicono gli esperti del settore. Ma resta la possibilità che Apple possa annunciarlo già quest’anno al WWDC 2022, per poi chiedere ai suoi sviluppatori di produrre applicazioni in vista del lancio del 2023. Infatti sembra che avrà un App Store dedicato per il gaming e una versione VR di FaceTime.

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Del visore si è parlato moltissimo. Dovrebbe avere un chip più potente degli Apple Silicon M1, display MicroOLED in 8K e un prezzo oltre i 3.000 dollari. Ma resta ancora in dubbio il fatto che possa debuttare al WWDC 2022.

Invece dovrebbe essere quasi assicurato il posto a Mac Pro con un chip Apple Silicon. All’evento dell’8 marzo, dopo aver presentato Mac Studio, Apple ha spiegato che manca ancora un computer della linea Mac senza processore della serie M. Il riferimento è alla versione Apple Silicon di Mac Pro, il più potente dei computer della Mela. Mark Gurman di Bloomberg ha detto che il dispositivo dovrebbe debuttare fra maggio e giugno, quindi il WWDC 2022 sembra l’occasione migliore per la presentazione.

Davanti agli sviluppatori, Apple potrebbe vantare le nuove potenzialità del computer. Magari annunciando un nuovo chip della serie M1. Dopo la variante Pro, Max e Ultra, cosa altro potrebbe inventarsi la Mela? Dovrebbe essere un computer capace di gestire anche i workload più pesanti (programmazione 3D, realtà virtuale, ecc.), che dimostra in maniera definitiva che Apple può produrre i chip più potenti al mondo. Non vediamo l’ora di scoprire come riesce a farlo.

Non dovrebbero invece esserci novità nel mondo smartphone: l’ultimo iPhone presentato a una WWDC fu il 3GS. Ma piuttosto potremmo vedere delle versioni ammodernate di altri Mac: le ultime indiscrezioni vogliono che siano in arrivo almeno due Macbook. Magari potrebbero arrivare MacBook Air 2 e MacBook Pro 13 con il chip M2, che potrebbe debuttare. Anche una nuova versione di Mac Mini potrebbe essere alle porte. Al momento però non ci sono grandi conferme in questo ambito.

Queste sembrano essere le novità in arrivo alla WWDC 2022. Ma oltre alle novità hardware e software, ci saranno tantissimi eventi, workshop, le premiazioni degli Apple Design Awards per gli sviluppatori e altro ancora. Seguiremo l’evento da vicino e ve lo racconteremo passo a passo: non perdetevi le notizie migliori.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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