Tracciano i nostri percorsi quando corriamo o facciamo una pedalata, registrano i nostri battiti e l’ossigenazione del sangue, ci aggiornano con notifiche e chiamata: c’è qualcosa che gli smartwatch non sappiamo fare nel 2025? Beh, qualcosa sì. Per esempio, quasi tutti non sanno misurare con precisione la pressione — ma c’è un’eccezione: il nuovo Huawei Watch D2, che porta un’altra innovazione per il monitoraggio della salute al nostro polso. Compatibile con smartphone Huawei, Android e iPhone, è forse lo smartwatch più completo per tenere sotto controllo il nostro fisico, durante l’attività sportiva e a riposo. Ma per un prezzo di 399 euro (scontato di 20 euro e in bundle al lancio), è lo smartwatch che fa per voi? Vi aiutiamo a capirlo in questa recensione di Huawei Watch D2.
La nostra recensione di Huawei Watch D2
Monitoraggio della salute e gestione delle notifiche sono i due pilastri su cui si è fondato il successo degli smartwatch. E con il progredire della tecnologia, non solo ci troviamo dei piccoli “smartphone sul polso”, capaci di gestire chiamate e messaggi con facilità — abbiamo un vero e proprio consulente per la salute costantemente a portata di mano.
Sebbene Huawei, quando provate per le prime volte le funzionalità di Watch D2, continui a ricordarci che le indicazioni software non sostituiscono le visite da un medico, i vantaggi per la salute sono potenzialmente enormi. La possibilità di misurare e tracciare eventuali sbalzi nelle pulsazioni o nella pressione può farci rendere conto di un problema prima che diventi tale: uno smartwatch può aiutare molto nella prevenzione.
Ma deve anche aiutarci negli allenamenti, semplificarci l’organizzazione di mail e WhatsApp — il tutto restando leggero e comodo da portare al polso. Insomma: le aspettative su Huawei Watch D2 erano alte prima di cominciare questa recensione. Vediamo come le ha superate.
Design semplice, ma attento ai dettagli
Aprendo la confezione dello smartwatch, siamo per un attimo rimasti interdetti. Se la cassa in lega di alluminio ha un design piuttosto classico (un rettangolo con angoli stondati per la base, con un tasto e una corona laterale) da 48 millimetri e dal peso di soli 41 grammi, il cinturino è decisamente più originale.
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Sotto al bracciale in ecopelle bianco (che si sposta bene con la cassa dorata), troviamo un cuscinetto gonfiabile, un Airbag pensato per misurare la pressione al polso. Non solo: Huawei include nella confezione due misure di cinturino (M e L) per adattarsi a diverse dimensioni del polso. E utilizza un sistema di aggancio del cinturino proprietario a causa del meccanismo di misurazione della pressione integrato.
Con nostra grande gioia, però, tutte queste novità non rendono complicato cambiare cinturino e indossare lo smartwatch. Anzi: nella confezione trovate un misuratore per capire quanto è largo il vostro polso e per scegliere il cinturino giusto, oltre a delle guide grafiche per sostituire il bracciale (che se avete già usato altri smartwatch, risulterà facilissimo). La chiusura a farfalla permette di indossare e togliere l’orologio senza dover regolare il cinturino ogni volta — ed è in generale molto comoda.
Oltre che ai meccanismi, grande attenzione anche ai materiali utilizzati. Oltre alla versione che noi abbiamo provato in ecopelle bianca, abbinata alla cassa oro, c’è il cinturino in fluoroelastomero per la cassa nera. Una scelta migliore, probabilmente, per chi fa molto sport — anche per il look.
In ogni caso, il dispositivo ha una certificazione IP68 e ha un vetro protettivo resiste ai graffi e agli urti accidentali. La certificazione, però, non basterà per chi fa regolarmente nuoto o sport in acqua: non è pensato per quello.
Un ottimo display
Al centro della cassa da 48 millimetri, troviamo il primo vero punto di forza di questo smartwatch: lo schermo. Il Watch D2 sfoggia un display AMOLED da 1,82 pollici con risoluzione 480 x 408 pixel, che garantisce una densità di 347 PPI. È grande, è ben realizzato, è quello che cercavamo.
Lo schermo offre colori vivaci e una nitidezza eccellente, con una luminosità automatica che assicura la leggibilità anche sotto la luce diretta del sole. La curvatura sui bordi del display crea una transizione fluida con la cornice, conferendo al dispositivo un aspetto decisamente più elegante. Con la possibilità dell’always-on display e i tantissimi quadranti nello store di Huawei potete sfruttare tutto questo spazio e questi colori al massimo.
Recensione Huawei Watch D2: le funzionalità per la salute
Durante i test per questa recensione siamo rimasti strabiliati da Watch D2 e dal sistema di monitoraggio della salute TruSense di Huawei. È senza dubbio il punto di forza principale di questo dispositivo.
La misurazione della pressione sanguigna (e Holter)
La vera novità è la misurazione della pressione sanguigna, effettuata tramite un cuscinetto d’aria integrato nel cinturino. Se scegliete con cura il cinturino e come calza sul polso, le misurazioni sono molto precise. Huawei riporta variazioni minime dei valori sistolici e diastolici, e anche se non abbiamo a disposizione un laboratorio medico per verificarli, abbiamo comparato i risultati con quelli di un misuratore “classico” da braccio e sono molto vicini.
Interessante anche la possibilità di un monitoraggio della pressione per 24 ore, simile a quello che avviene con un Holter pressorio (ABPM), che potete anche inviare al vostro medico tramite l’app Huawei Health. Potete impostare gli intervalli (noi abbiamo scelto ogni mezz’ora) e misurare la pressione con costanza. Dovete semplicemente confermare la misurazione dallo smartwatch, e fermarmi mentre fate il controllo (se parlate o vi muovete, non riuscirà). Durante la notte lo fa in automatico e in maniera silenziosa, tanto che non ci ha svegliato o disturbato il sonno.
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Questa funzione, come le altre che riguardano analisi del battito o del sonno, non vanno visti come alternative alla visita medica. Piuttosto, possono essere un indicatore del vostro stato di salute da riferire al vostro medico di base: sono uno strumento in più. E ci sembrano molto utili, perché l’Airbag per la pressione non aumenta di molto lo spessore del cinturino e non dà fastidio. Insomma: avete un controllo extra, senza grandi inconvenienti.
Elettrocardiogramma e altri strumenti per la salute
Se la pressione e l’Holter sono la novità, non mancano tutte le altre funzioni che ci aspettiamo da uno smartwatch di questo livello. Il monitoraggio cardiaco include un ECG (elettrocardiogramma) che può essere effettuato in 30 secondi. Questo esame rileva eventuali anomalie del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale. Il cardiofrequenzimetro monitora il battito 24 ore su 24, inviando avvisi in caso di frequenze anomale — che possono fare la differenza.
Il sensore SpO2 misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue, un parametro che indica la percentuale di emoglobina ossigenata presente nel sangue. La misurazione richiede meno di 15 secondi e può essere effettuata su richiesta o in continuo durante il sonno.
A proposito, l’analisi del sonno risulta particolarmente dettagliata. Il dispositivo monitora le varie fasi del riposo (sonno profondo, leggero e REM), rileva i risvegli notturni e fornisce un punteggio qualitativo. Il sistema può identificare anche disturbi come l’apnea notturna attraverso il monitoraggio dell’ossigenazione durante il sonno.
Ma non basta: il Watch D2 include anche un termometro cutaneo, che misurando la temperatura della vostra pelle può fornire indicazioni utili sia durante lo sport che il sonno. C’è persino un sensore per la rigidità arteriosa, che valuta l’elasticità dei vasi sanguigni: è lo smartwatch più avanzato che abbiamo mai provato dal punto di vista del monitoraggio della salute.
Questo non significa che sia difficile da usare. Huawei fa un bel lavoro nel semplificare la lettura dei dati. Oltre agli ormai classici cerchi sulle attività, ci sono i “Trifogli” di Huawei che indicano la qualità di Sonno, il livello di stress e l’attività fisica. Scorrendo i quadranti potete vedere pressione, battiti, sonno e attività, ma anche attivare analisi. Particolarmente comoda Health Glance, che in trenta secondi misura alcuni parametri (dallo stress alla temperatura) per dirvi se va tutto bene). E sull’app da smartphone potete avere metriche complete e grafici, da condividere anche con i vostri medici o allenatori.
Funzioni Sport e Fitness
Parlando di allenatori: il WatchD2 supporta oltre 80 modalità sportive: forse non sostituisce un personal trainer, ma di sicuro aiuta a monitorare le vostre prestazioni.
La corsa
Noi l’abbiamo utilizzato soprattutto per analizzare la corsa, grazie al GPS integrato che è risultato davvero rapido e molto preciso. Il display AMOLED garantisce una perfetta leggibilità dei dati durante l’attività fisica, anzi potete scegliere fra diversi quadranti per tenere sotto controllo solo quello che vi serve (nel nostro caso, abbiamo optato per passo, tempo e pulsazioni). Durante l’allenamento, l’orologio fornisce feedback vocali in italiano ogni chilometro su frequenza cardiaca, velocità e distanza.
Ci ha soddisfatto molto anche l’analisi post-allenamento nell’app Huawei Health offre informazioni dettagliate su:
- Durata e distanza percorsa
- Analisi passo, dislivello percorso e molto altro
- Calorie bruciate
- Carico di allenamento
- Tempi di recupero consigliati
- Effetto dell’allenamento sulla forma fisica
Ci sono anche funzioni di navigazione che includono una bussola digitale e il tracciamento del percorso di ritorno, molto comodi per chi corre in montagna o mentre viaggia per lavoro. Se avete uno smartphone Huawei, l’integrazione con Petal Maps permette la navigazione da polso, anche offline.
Rilevamento automatico e altri sport
Il sistema riconosce automaticamente alcune attività come camminata, jogging e canottaggio, attivando il tracciamento senza intervento manuale. L’abbiamo testato sulla corsa e funziona bene.
Abbiamo anche testato alcune attività all’interno: cyclette, allenamenti HIIT e yoga. Non tutte le attività analizzano molto di più che pulsazioni e tempi, ma ci sembra che abbiano più opzioni rispetto alla media degli smartwatch. E volendo potete seguire diversi corsi sull’app Huawei Health.
Recensione Huawei Watch D2: le funzioni smart
Durante questa recensione abbiamo provato a collegare Huawei Watch D2 sia con uno smartphone Android (supporta da 8.0+) che con un iPhone (iOS 13.0+). Le funzionalità principale funzionano molto bene su entrambi: ci siamo connessi in pochi minuti la prima volta e, una volta accettati i permessi, abbiamo potuto usare tutte le funzionalità di salute e ricevere le notifiche. Tuttavia, ci sono alcune differenze da tenere presente.
Su Android, praticamente tutte le funzionalità sono pienamente supportate, incluse le risposte rapide alle notifiche, anche tramite tastiera. Ottima anche l’integrazione con Google Health per sincronizzare i dati di allenamenti e quelli per la salute, in maniera completa. Se poi avete uno smartphone Huawei, l’integrazione è ancor meglio riuscita. L’unico limite è che l’app Huawei Health non è sul Play Store: dovrete scaricarla tramite il codice QR o dall’AppGallery di Huawei.
Su iOS trovate invece sia la versione internazionale che quella europea dell’app (quest’ultima è consigliata), ma mancano alcune interazioni. Anzitutto, potete visualizzare le notifiche ma non potete rispondere con emoji o con la tastiera. Inoltre, sebbene Huawei Health si sincronizzi in automatico con Salute di Apple per passi, sonno e monitoraggio salutare, ci sono alcuni piccoli limiti. Per esempio, le attività sportive non sono registrate come tali (e quindi non potete vantarvi con i vostri amici che hanno un iPhone dei tempi dell’ultima corsa).
In generale, diremmo che l’esperienza è di ottimo livello anche con iPhone, ma è meno completa che con Android.
Chiamate Bluetooth e personalizzazione
Su entrambi i dispositivi, invece, funzionano perfettamente le chiamate Bluetooth, che grazie a un sistema dual-mic con riduzione del rumore hanno una qualità audio sopra la media.
Ci piace poi molto come Huawei fornisca tantissimi quadranti diversi (alcuni a pagamento, ma anche molti gratis) e widget per personalizzare il vostro smartwatch. Noi abbiamo “smanettato” molto durante le prove per questa recensione, eppure abbiamo solo iniziato a scoprire tutti i modi per rendere Huawei Watch D2 “davvero nostro”.
Autonomia e ricarica
L’autonomia rappresenta un altro dei punti di forza del Watch D2, soprattutto se paragonato a dispositivo con WatchOS o WearOS. La durata della batteria varia in base all’utilizzo, ma resta comunque elevata.
Se usate lo smartwatch normalmente, ma provate la pressione ed effettuate un ECG al giorno, dovreste arrivare a poco meno di una settimana — cinque giorni con l’Always-On-Display. Utilizzando la modalità ABPM per misurare la pressione ogni 30 minuti, siamo comunque arrivati oltre i due giorni di prova. Se non usate del tutto pressione ed ECG, potete arrivare a due settimane senza fatica. Chiamate Bluetooth e GPS diminuiscono l’autonomia, ma non tanto da sfalsare queste stime che abbiamo riportato: ci sembra che Huawei abbia fatto un ottimo lavoro di ottimizzazione.
All’interno della confezione trovate un caricabatterie da collegare alla porta USB-A per la ricarica wireless Qi, che richiede 90 minuti per un ciclo completo, con il 44% di carica raggiunto in 30 minuti.
La nostra recensione di Huawei Watch D2: conclusioni
Il prezzo da 399 euro, con 20 euro di sconto (e le FreeBuds SE 2 in omaggio) sul sito di Huawei, colloca Watch D2 piuttosto in alto nelle categorie di prezzo, ma dopo questa recensione facciamo fatica a dire che sono “troppi”. Non solo perché ci sono altri orologi intelligenti che costano due volte tanto, ma perché non è un semplice smartwatch. Funzionalità come il monitoraggio ambulatoriale della pressione sanguigna, l’ECG e il rilevamento della temperatura forniscono informazioni sulla salute che normalmente non riusciamo a tenere sul polso e portare sempre con noi. Se volete monitorare il vostro benessere fisico, difficilmente troverete un pacchetto più completo.
Detto questo, ci sono alcuni limiti per qualche utente particolare. Per noi il fatto che non supporti il nuoto è un limite per il monitoraggio sportivo — ma se non andate mai in piscina, non lo è. C’è poi l’integrazione limitata su iOS, dove non potete usare la tastiera per rispondere ai messaggi come su Android. Noi, fra recensioni e prove varie, abbiamo sempre fra le mani uno smartphone del robottino verde da usare — ma se avete appena comprato un iPhone, difficilmente lo cambierete per rispondere alle notifiche sullo smartwatch Huawei. Detto questo, se trovate comunque scomodo rispondere con la tastiera sul polso, il limite è relativo.
Se avete uno smartwatch Android (o un iPhone ma non vi interessa la tastiera da polso) e se non fate sport acquatici, questo smartwatch è davvero completo e ben pensato. Tanta autonomia, grande schermo e più funzionalità per la salute di qualunque rivale.