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Starlink lancia i primi satelliti per la connessione smartphone

SpaceX ha lanciato un razzo contenente il primissimo set di satelliti Starlink progettati per trasmettere la connessione satellitare direttamente agli smartphone dallo spazio. Il lancio di martedì 02 gennaio, con razzi Falcon 9, segna l’inizio di un nuovo progetto per la compagnia di Elon Musk.

Starlink lancia i satelliti per la connessione satellitare smartphone

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L’azienda di Elon Musk ha siglato un accordo nel agosto 2022 con importanti operatori wireless per offrire agli utenti nelle aree remote, dove la connettività è limitata o assente, l’accesso alla rete tramite la rete di satelliti Starlink. Uno dei partner coinvolti, T-Mobile US, ha confermato a The Guardian che i satelliti sono arrivati con successo in orbita terrestre bassa grazie ai razzi SpaceX Falcon 9.

T-Mobile ha spiegato che all’inizio utilizzerà questi satelliti per inviare messaggi. In seguito, arriveranno anche le chiamate vocali e infine l’accesso a internet, nei prossimi anni. Tuttavia, prima dovrà effettuare “test sul campo” per valutare la connessione dei satelliti di SpaceX.

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Sara Spangelo, direttore senior dell’ingegneria satellitare di SpaceX, ha affermato che l’azienda prevede di espandere rapidamente questo progetto innovativo. “Il lancio di questi primi satelliti direct-to-cell rappresenta una pietra miliare entusiasmante per SpaceX, una dimostrazione della nostra tecnologia”, ha dichiarato.

Mike Katz, presidente di marketing, strategia e prodotti di T-Mobile, ha spiegato che il servizio serve per mantenere gli utenti connessi anche nelle località più remote. Ha espresso la speranza che le zone attualmente prive di copertura diventino “una cosa del passato”.

Oltre a T-Mobile US, altri importanti fornitori wireless in diverse parti del mondo si stanno unendo a SpaceX per lanciare questa tecnologia direct-to-cell. Come il giapponese KDDI, l’australiano Optus, il neozelandese One NZ e il canadese Rogers. A differenza di progetti come Bullit con Cat S75 (qui la recensione) e SOS via satellite su iPhone (qui i nostri test), non richiedono hardware particolare: dovrebbero permettere l’accesso online a tutti, anche dove manca la rete terrestre. Il lancio dei satelliti è un primo importante passo.

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Source
The Guardian

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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