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Oppo, Oneplus e i brevetti Nokia: cosa sta succedendo?

La sfida legale ha bloccato le vendite in Germania per i due brand

Dopo una sentenza a favore di Nokia per la violazione di una serie di brevetti, Oppo e OnePlus hanno bloccato le vendite di smartphone in Germania. E con Nokia che ha avviato provvedimenti legali anche in altri Paesi, la disputa potrebbe diventare internazionale. Anche perché gli stessi brevetti causa del dibattimento stanno per scadere anche per altre aziende come Vivo, realme e persino Apple e Samsung. Dovremmo preoccuparci? proviamo a fare chiarezza spiegandovi in maniera semplice costa sta succedendo.

I brevetti di Nokia e lo stop alle vendite in Germania di Oppo e OnePlus: cosa sta succedendo?

La vicenda legale inizia nel 2021, per iniziativa di Nokia. Per chiarezza: parliamo del brand di telecomunicazione finlandese, formalmente separato dagli smartphone Nokia che invece restano sotto HMD Global. Nokia aveva venduto in licenza alcune tecnologie per la comunicazione 4G e 5G, utilizzate da molti produttori di smartphone.

Alla scadenza di queste licenze per le tecnologie brevettate nel 2018, Nokia avrebbe portato in tribunale Oppo e OnePlus, insieme anche a Lenovo per il suo brand Motorola. L’azienda finlandese ha poi chiesto il pagamento di 2,50 euro di royalties per ogni smartphone venduto che infrange il brevetto. Lenovo ha trovato un accordo commerciale, mentre Oppo e OnePlus hanno fatto ricorso al tribunale di Monaco.

Dopo diversi dibattimenti legali, Oppo e OnePlus hanno perso il ricorso al tribunale tedesco di Mannheim il 5 agosto 2022. Per evitare di incorrere in sanzioni, hanno bloccato la vendita di smartphone in Germania.

oppo

Cosa sta accadendo in Germania (e che rischio c’è per l’Italia)?

Oppo e OnePlus hanno rimosso dai propri store online tedeschi (e solo da quelli tedeschi) il proprio catalogo di smartphone. I rivenditori come Amazon e MediaMarkt (il nostro MediaWorld) continueranno a vendere fino all’esaurimento delle scorte in magazzino ma non potranno chiedere nuove scorte.

Sui propri siti, Oppo e OnePlus hanno spiegato che l’assistenza post-vendita non subirà interruzioni o limitazioni in Germania. E anzi, le due società sono intenzionate ad essere comunque presenti nel mercato tedesco, certe di riuscire a risolvere la situazione.

Nokia però non ha fatto causa solo a Oppo e OnePlus, ma anche a Vivo e realme (tutti i brand smartphone del gruppo BBK Electronics). E non solo in Germania: anche Francia, Finlandia, Svezia, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi sono al centro di questa battaglia legale. L’Italia al momento non è coinvolta, quindi il rischio per il nostro Paese al momento non c’è.

La risposta di Opp e OnePlus alla disputa sui brevetti Nokia

Oppo ha rilasciato una nota ufficiale in cui spiega che: “In quanto proprietaria di numerosi brevetti 5G, Oppo attribuisce grande valore al ruolo della proprietà intellettuale nell’innovazione. Abbiamo una storia di accordi di cross-licensing con molte aziende leader e ci impegniamo a promuovere un ecosistema di proprietà intellettuale corretto e fondato su sani principi. Il giorno successivo alla scadenza del contratto 4G tra Oppo e Nokia, quest’ultima si è immediatamente rivolta al tribunale dopo aver richiesto un compenso irragionevolmente alto per il rinnovo”.

Nonostante questo dibattimento giudiziario, Oppo conferma il proprio interesse al mercato tedesco. “Il nostro impegno a lungo termine per il mercato tedesco rimane invariato e stiamo lavorando in modo proattivo con le parti interessate per risolvere la questione in corso. Fatta eccezione della sospensione delle vendite e della commercializzazione dei prodotti in questione sui canali di proprietà di Oppo, quest’ultima continuerà a operare in Germania. Nel frattempo, gli utenti possono continuare a utilizzare i prodotti Oppo, accedere ai servizi post-vendita, ricevere i futuri aggiornamenti del sistema operativo e altro ancora“.

Sembra quindi che il brand cinese abbia tutto l’interesse a risolvere la questione. Tuttavia, alcuni analisti rilevano che le vendite in Germania per Oppo sono sotto al 5% del totale delle vendite del brand in Europa. Questo fa pensare che sarebbe molto più costoos per Oppo e OnePlus pagare le royalties chieste da Nokia che abbandonare il mercato tedesco.

oneplus 10r

Una posta in gioco enorme

Sebbene al momento la disputa legale sui brevetti Nokia riguardi solo la Germania e solamente Oppo e OnePlus, diversi esperti credono che la partita sia ancora più ampia. L’AGI spiega che a breve scadranno anche i brevetti Nokia per 4G e 5G di Apple, Samsung e Xiaomi, attualmente i primi tre brand smartphone per vendite nel mondo. Se anche loro dovessero valutare troppo alte le richieste di Nokia, il costo di ritirarsi da mercati come quello tedesco sarebbe molto più alto per queste aziende.

Più difficile invece valutare l’impatto globale. La Germania ha leggi particolari sui brevetti, che molti giuristi valutano favorevoli ai titolari dei diritti. Quindi provvedimenti come quello di Mannheim potrebbero non verificarsi fuori dai confini tedeschi. Ma anche in Germania la situazione è tutt’altro che conclusa: le corti superiori tedesche potrebbero ribaltare questa sentenza.
Sembra probabile che, con l’arrivo di settembre, questa vicenda torni alla ribalta, con la possibilità di un accordo tra i brand coinvolti che permetta di risolvere la questione e tornare a vendere in Germania.

Gli utenti italiani al momento non devono però preoccuparsi: non c’è nessun ban europeo in arrivo, i brand di smartphone che abbiamo imparato ad apprezzare resteranno tutti disponibili sul nostro mercato. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.

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Tom's Hardware

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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