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L’Antropocene sta modificando l’atmosfera

Gli effetti dell’inquinamento stanno lasciando il segno anche nello Spazio

L’Antropocene sta modificando non solo il nostro pianeta ma anche l’atmosfera.

È quanto emerge da diversi studi i cui dati sono stati pubblicati nelle scorse settimane. Le notizie principali sono due: la stratosfera si è assottigliata, e persino la termosfera sta subendo gli effetti altamente inquinanti della presenza dell’uomo sulla Terra.

Vediamo più nel dettaglio queste due notizie, dopo aver fatto il punto sulla definizione di Antropocene.

Che cos’è l’Antropocene

L’Antropocene è una proposta era geologica (proposta perché non ufficializzata dalla comunità scientifica) che corrisponde all’epoca attuale.

Il nome stesso parla chiaro. Si tratta dell’era dominata dall’uomo, o meglio dai suoi interventi che hanno profondamente modificato – e stanno profondamente modificando – la Terra, soprattutto dal punto di vista ambientale.

La definizione proposta dal vocabolario Treccani è semplice e illuminante. Con Antropocene si intende “L’epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana, con particolare riferimento all’aumento delle concentrazioni di CO2 e CH4 nell’atmosfera.”

Quando nasce il termine Antropocene

Già nell’Ottocento era aperta la discussione riguardo all’epoca contemporanea come era dell’intervento umano. Tra gli altri termini, era stato proposto Antropozoico.

Ufficialmente, l’era in cui viviamo è l’Olocene. Definizione di comodo, secondo molti addetti ai lavori: un termine che esclude ogni riferimento all’uomo minimizza i danni da esso causato.

Antropocene è il nome proposto nel 2000 dal chimico olandese premio Nobel Paul Crutzen. La parola avrebbe per la prima volta un’accezione implicitamente negativa. Antropocene indica insomma l’impatto negativo dell’uomo sul pianeta che abita, come ha dimostrato l’omonimo docufilm del 2018.

inquinamento antropocene

L’Antropocene e i suoi effetti. Non solo sulla Terra

Gli effetti dell’Antropocene sul pianeta sono molti e vistosi. Tra le conseguenze dell’inquinamento e del riscaldamento globale, abbiamo recentemente parlato di come lo scioglimento dei ghiacciai abbia addirittura provocato uno spostamento dell’asse terrestre.

Ma oggi sappiamo che le modificazioni apportate dall’azione umana non riguardano solo la Terra.

Gli effetti dell’Antropocene sulla stratosfera

La stratosfera è la fascia dell’atmosfera che va all’incirca dai 12 ai 60 chilometri di altezza. Si trova subito sopra la troposfera, la fascia più bassa.

Ebbene: uno studio pubblicato su Environmental Research Letters mercoledì 5 maggio segnala che le emissione di gas serra hanno assottigliato la stratosfera. Di quanto? Di circa 400 metri dagli anni Ottanta a oggi. E la proiezione ci dice che nel 2080 la stratosfera potrebbe perdere un altro chilometro di spessore.

Questo assottigliamento, oltre a essere un’impietosa conferma dell’inquinamento terrestre, non sarà priva di conseguenze negative proprio per l’uomo. Potranno infatti essere disturbate le attività dei satelliti, ma anche le comunicazioni radio e dei sistemi GPS.

Lo studio spiega nel dettaglio l’influenza diretta dell’azione dell’uomo sulla contrazione della stratosfera. I cospicui volumi di gas serra generati dalle attività antropiche sono i responsabili di quanto sta accadendo nell’atmosfera. L’aumento della CO2 fa dilatare la prima fascia dell’atmosfera, la troposfera. Viceversa, quando l’anidride carbonica raggiunge lo strato superiore, la stratosfera, i suoi effetti sono opposti. Ed ecco che la troposfera si contrae.

antropocene atmosfera

Scagionato l’ozono

La ricerca sconfessa le responsabilità dell’ozono, in precedenza additato come colpevole dell’assottigliamento della stratosfera.

“In sostanza” osserva il professor Paul Williams dell’Università di Reading, “la stratosfera si riduce non per le variazioni nell’ozono ma per le nostre emissioni di gas nocivi”.

La conclusione è il frutto di un incrocio di molti dati, alcuni risalenti a ricerche degli anni Ottante del Novecento, con alcuni modelli climatici.

Il comportamento della stratosfera potrebbe diventare un nuovo indicatore del cambiamento climatico e del livello di inquinamento terrestre.

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Gli effetti dell’Antropocene sulla termosfera

Ancora più inquietante è la recente notizia secondo cui l’impatto dell’antropocene si avvertirebbe anche nella termosfera. E cioè nel quarto strato dell’atmosfera, compreso circa tra i 95 e i 500 km di altezza.

Il fenomeno avrebbe ripercussioni sulla cosiddetta spazzatura spaziale. Vediamo perché.

I detriti orbitanti (satelliti non più utilizzati, frammenti di razzi eccetera) ruotano intorno alla Terra finché non perdono energia. Dopo di che precipitano, e nella caduta bruciano a contatto con l’aria della termosfera.

Ecco però che nell’ultima Conferenza europea sui detriti spaziali è stato presentato uno studio secondo cui la CO2 immessa nell’atmosfera sta rarefacendo la termosfera, che sarebbe già diminuita del 21% intorno ai 400 chilometri di altezza. La conseguenza? Il mancato dissolvimento dei detriti spaziali. I calcoli dello studio dicono che la quantità di spazzatura spaziale potrebbe moltiplicarsi di 50 volte entro il 2100.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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