L’enorme successo di Zelda Breath Of The Wild (BOTW) ha portato ad una grande attesa per il seguito, anticipato da un trailer ma ancora senza un nome ufficiale. In attesa di conferme e annunci a riguardo, nel frattempo è uscito L’era della calamità, un gioco della serie picchiaduro Hyrule Warriors ambientato cento anni prima degli eventi di BOTW, durante l’arrivo della calamità Ganon. Nonostante lo stile di gioco molto diverso, l’atmosfera e la storia raccontati lo rendono un intermezzo perfetto per tutti i fan del titolo open-world. Per parlarvene lo abbiamo provato, ed ora siamo pronti a darvi la nostra recensione di Hyrule Warriors – L’era della calamità.
La nostra recensione di Hyrule Warriors – L’era della calamità
A differenza degli altri capitoli della saga, che prestavano meno attenzione all’aderenza con il canone narrativo, questo titolo è stato pensato per inserirsi in maniera armoniosa all’interno della trama di Breath of the Wild. Anche la modalità di gioco, per quanto a pieno titolo di tipo Musō (ovvero un picchiaduro dove bisogna affrontare ondate di nemici), non è data per scontata ed è introdotta in modo approcciabile. Insomma, Tecmo Koei, sviluppatore del gioco per conto di Nintendo, ha tenuto chiaramente conto di tutti quei giocatori provenienti da BOTW ma estranei al genere della saga.
Un gameplay approcciabile e divertente
La grafica e la colonna sonora riprendono a piene mani quanto visto in BOTW, anche se la fisica di gioco è molto più limitata. Non ci si può infatti arrampicare né si può interagire con ogni elemento visibile, come era invece il caso nell’altro titolo. Di contro, però, lo stile di combattimento è molto più facile e divertente da giocare, con pochi tasti da tenere a mente e la possibilità di spazzare via interi eserciti con enorme facilità. Per i giocatori più esperti, comunque, sono comunque presenti le modalità Difficile e Molto difficile insieme anche a combinazioni specifiche di mosse, utili a padroneggiare ad alto livello i vari personaggi e le loro abilità.
Alcune limitazioni tecniche
La presenza di così tanti nemici spiega anche le limitazioni alla fisica di gioco accennate prima. La console deve fare infatti un enorme lavoro per stare dietro alle decine o a volte centinaia di nemici presenti sulla mappa contemporaneamente. Per la maggior parte del tempo fila tutto liscio, soprattutto in livelli avanzati dove i nemici sono tendenzialmente meno, ma più forti. Ogni tanto, però, sia in modalità portatile che in modalità TV, capita di imbattersi in qualche rallentamento o perdita di qualità. Nulla comunque di tragico o di inaccettabile a livello di gioco.
Un gioco doveroso per i fan di Zelda
Anche se siamo sicuri che questo gioco soddisferà molto i fan della serie Hyrule Warriors, ancora di più siamo certi che il target del titolo sia rappresentato dai giocatori di BOTW. Un target centrato in pieno, grazie alla combinazione di storia, personaggi e gameplay approcciabili. Date le vicende trattate, in parte note e in parte sorprendenti, non possiamo che consigliare caldamente questo titolo a tutti i fan dell’universo di Zelda. Per chi invece fosse a digiuno di Breath of the Wild, consigliamo innanzitutto di recuperare questo incredibile titolo, una vera colonna portante del catalogo Nintendo Switch, per poi tornare in seguito a godersi quest’altro gioco.
Hyrule Warriors: L’era Della calamità
Pro
- Gameplay approcciabile e divertente
- Trama interessante e avvincente
- Ottimi collegamenti a livello di trama, grafica e atmosfera con BOTW
- Vasto catalogo di personaggi giocabili
- Grande longevità
Contro
- A volte cali di prestazioni, framerate e/o grafica
- Missioni secondarie leggermente ripetitive