La gamma ibrida ed elettrica di auto Hyundai è conosciuta come, risaputo con il nome di Ioniq. Sotto questo marchio l’azienda coreana ha modelli molto diversi che però si ispirano tutti ad un proprio linguaggio di design. È proprio questo linguaggio che ha ispirato il designer Ji Woong Cha nel creare un veicolo a due ruote elettrico, battezzato Hyundai Ioniq Q. Questa motocicletta futuristica ha un telaio ispirato alla lettera Q del proprio nome e come detto presenta un motore elettrico che si alimenta dal foro centrale lasciato per le sue grandi batterie.
Hyundai può vantare di avere una gamma elettrica e ibrida tra le migliori del mercato. Non mancano buone finiture, o grandi autonomie e tutto ciò che dovrebbe spostare l’attenzione rispetto ad altri veicoli a combustione. Tuttavia, quello che manca nella loro famiglia elettrica è una motocicletta.
Hyundai Ioniq Q, un bobber che arriva dal futuro
Un “problema” che è stato risolto grazie a un giovane designer sudcoreano di nome Ji Woong Cha. Per realizzare Ioniq Q, ha preso le chiavi del design dei veicoli Ioniq e ha immaginato un prodotto totalmente futuristico che mescola sportività e stile bobber come nessun altro.
La sua scocca è costituita da uno chassis che disegna la lettera Q, dalle forme arrotondate in cui è integrata la batteria e lasciando un foro nel mezzo. Il forcellone posteriore è posizionato strategicamente, in modo tale che se visto di lato si rivela completamente la fantomatica lettera Q. Nella parte anteriore ha una sospensione invertita con un angolo di camber fin troppo alto che lo rende più vicino a un chopper che a un modello sportivo.
Il sedile flottante aiuta a dare questa sensazione, tuttavia la presenza di pneumatici oversize Pirelli P Zero Bobber, possiamo capire che una cosa non è in contrasto con l’altra e che, inoltre, si ottiene un forte impatto visivo. Non mancano altri elementi caratteristici del linguaggio Ioniq come il suo fanale a forma di proiettore con LED verticali o la linea rossa a forma di U che completa il fanale posteriore inserito all’interno del sedile flottante.
Per guidarla il design sudcoreano ha previsto un manubrio dritto e pedane posteriori , il che si traduce in una posizione di guida un po’ scomoda ma molto sportiva, con il corpo proiettato in avanti.
Ora resta da capire se Hyundai scommetterà sulle moto d’ora in poi e se questo modello, sicuramente interessante, arriverà sul mercato.
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