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Ghosts ‘n Goblins Resurrection: Sir Arthur è tornato

Abbiamo giocato a Ghosts 'n Goblins Resurrection, il remake dello storico rogue-like di Capcom, ecco cosa ne pensiamo

Direttamente dagli anni ’80, ritorna in una veste tutta nuova Ghosts ‘n Goblins, lo storico videogioco platform run and gun, con Ghosts ‘n Goblins Resurrection. Siamo davanti a una nuova versione del gioco originale che proietta nel 2021 su Nintendo Switch le avventure di Sir Arthur e il fantastico mondo di Ghosts ‘n Goblins. Scopriamo tutto su questo titolo in questa recensione di Ghosts ‘n Goblins Resurrection.

Un classico senza tempo

Ghosts 'n Goblins Resurrection recensionePrima di partire nel nostro viaggio in HD, ci sembra doveroso ricordare chi abbiamo di fronte. La saga di Ghosts ‘n Goblins nasce nel 1985 ad opera di Tokuro Fujiwara. Il primo capitolo della serie conobbe, nel giro di pochi anni, un successo straordinario. Le meccaniche frenetiche e divertenti, unite ad un’ambientazione epica e particolare, fecero diventare Ghosts ‘n Goblins uno dei titoli di maggiori successo di quegli anni che ha portato alla nascita di tanto capitoli e spin-off. 

Il sequel vero e proprio del gioco, dal titolo Ghouls ‘n Ghosts, uscii nel 1988 e portò al franchise un’altra ventata di popolarità. Questo capitolo ripresentò al pubblico lo stile, le animazioni, la difficoltà (ormai leggendaria) del primo capitolo con un approccio ancora classico ma sempre efficace con il ritorno dei nemici e dei boss più amati. Tanto che uno di questi divenne il protagonista di alcuni spin-off popolarissimi tra gli appassionati. Stiamo parlando ovviamente del mitico Gargoyle che divenne il protagonista di Gargoyle’s Quest I e II e di Demon’s Crest.

Negli anni il gioco ha ricevuto numerose versioni nonché moltissime conversione per differenti piattaforme tra console, PC e Smartphone fino ad arrivare alla tanto bistrattata serie di Maximo, usciti per PlayStation 2, ambientati nel mondo di Ghosts ‘n Goblins. I due titoli Maximo: Ghosts to Glory e Maximo vs. Army of Zin non ebbero il successo sperato e salvo due capitoli per smartphone, la serie è rimasta in quiescenza da oltre 10 anni. Fino ad ora.

La nostra recensione di Ghosts ‘n Goblins Resurrection

Ghosts ‘n Goblins Resurrection riporta in epoca moderna la storia del primo capitolo della serie. Sir Arthur, il protagonista del gioco, inizierà un pericoloso (pericolosissimo) viaggio nel tentativo di salvare la sua amata rapita da un terrificante demone. Per farlo, dovrà affrontare una serie di livelli bidimensionali via via sempre più difficili che celano tanti pericoli e boss da sconfiggere.

Per difendersi, Sir Arthur avrà a disposizione la sua fedelissima lancia che potrà scagliare in quattro direzioni diverse. Uccidendo i nemici, potrà ottenere nuove armi con effetti e danni maggiori come coltelli, frecce o pozioni di acqua santa infiammabili. Ogni arma avrà una propria gittata, un danno e una velocità specifica, sarà quindi necessario calcolare ogni rapidissimo attacco in base allo strumento che si ha a disposizione. Arthur dispone anche di una scintillante armatura che perderà pezzi ad ogni colpo subito. Qualora dovesse rimanere in mutande (letteralmente), il successivo attacco lo ucciderà. Anche l’armatura potrà essere riacquisita o potenziata con i power-up lasciati dai nemici e ne avremo bisogno.

Come il classico che abbiamo imparato ad amare, anche  Ghosts ‘n Goblins Resurrection è caratterizzato da un elevato livello di difficoltà. Tra la mobilità del protagonista, volutamente ridotta, e il continuo respawn dei nemici, il gioco ha messo a dura prova i nostri riflessi e la nostra pazienza.  Questa versione permette però di scegliere, ad inizio partita, vari livelli di difficoltà tra Paggio, Scudiero, Cavaliere e Leggenda. Ai livelli di difficoltà più bassi saremo in grado di assorbire più colpi prima di morire mentre ai livelli più alti avremo molti meno checkpoint e un limite di tempo per completare il livello.

Pur sempre un remake

Ghosts 'n Goblins Resurrection recensione

Ad ampliare il gameplay di Ghosts ‘n Goblins Resurrection ci pensa un piccolo ma efficace albero delle abilità capace di sbloccare determinate capacità che possono aiutarci nella nostra avventura. Sparsi per i vari livelli, troviamo infatti delle piccole fatine, non presenti nel gioco originale, che fungono da fantasioso corrispettivo dei punti abilità. Restituendo le fate all’albero fatato, saremo in grado di sviluppare alcuni poteri estremamente utili. Questi vanno dal poter evocare due fiamme che seguiranno brevemente il nostro Arthur, all’abilità di trasformare in ranocchi tutti i nemici presenti sullo schermo. Si tratta di una nuova aggiunta che non snatura l’essenza del gioco ma che la arricchisce con meccaniche, tutto sommato, interessanti.

Un’altra new entry di questa versione è la modalità a due giocatori in co-op. Qui, il secondo giocatore vestirà i panni di un fantomatico antenato di Sir. Arthur ritornato direttamente dall’oltretomba, per proteggerlo attraverso l’uso della magia. Barriere magiche, levitazione e la possibilità di creare ponti sono gli strumenti che caratterizzano questa modalità.

Indubbiamente, la vera essenza nel gioco sta nell’imparare dai propri errori e migliorare, partita dopo partita. Per completare il gioco, al livello di difficoltà più basso, sono necessarie circa 3-4 ore. In poco tempo, in una nuova run a una difficoltà più complessa, sarete in grado di prevedere le mosse dei boss e giostrarvi in quel turbinio incessante di nemici, fino ad arrivare alla difficoltà Leggenda e apprezzare appieno il vero valore di Ghosts ‘n Goblins.

Remake nel pieno rispetto dell’originale

Ghosts 'n Goblins Resurrection recensioneUno degli elementi più pregevoli di Ghosts ‘n Goblins Resurrection è sicuramente il nuovo design che interessa i livelli e i personaggi. Siamo di fronte a un fantastico stile cartoonesco bidimensionale ricco di dettagli e diversi “strati” che danno profondità alle scene e ai livelli. Il primo iconico livello del cimitero prende vita (per modo di dire) grazie al nuovo design che reinterpreta sapientemente le atmosfere del gioco originale, aggiungendo quegli elementi, ormai fondamentali, per gli occhi dei videogiocatori contemporanei. L’utilizzo del RE Engine, il motore di gioco sviluppato da Capcom stessa, è stato più che efficace per dare una nuova anima a questo franchise.

A dar manforte a questa volontà, ci ha pensato anche la colonna sonora del gioco completamente remasterizzata che, ancora una volta, non snatura quella originale. Come potrebbe farlo? Siamo di fronte ad una delle colonne sonore più riconoscibili del mondo dei videogiochi arcade che ha tenuto compagnia ad una vasta generazione di videogiocatori e che ancora una volta, può tornare a far parte della nostra libreria videoludica.

La recensione di Ghosts ‘n Goblins Resurrection in pillole

Ghosts ‘n Goblins Resurrection rappresenta l’occasione giusta per i fan della serie di rivestire i metallici panni di Sir. Arthur in questa immortale avventura. Un gioco folle, difficile, che crea dipendenza ora arricchito da un level design eccellente, un ritmo frenetico e l’ottimo supporto hardware che la versatilissima Nintendo Switch riesce a dare.

Alcune novità potrebbero far storcere il naso ai più puristi di voi, ma senza dubbio siamo di fronte ad un grande remake che, chissà, potrebbe riportare alla luce il franchise di Ghosts ‘n Goblins dormiente da troppo tempo.

Ghosts ‘n Goblins Resurrection

Pro Pros Icon
  • Fedele all'originale
  • Artisticamente impeccabile
  • Nuovi contenuti interessanti
Contro Cons Icon
  • A volte un po' sbilanciato
  • Il livello di difficoltà potrebbe farvi innervosire troppo

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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