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IA generativa for dummies: come creare contenuti con l’IA generativa

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È del tutto evidente che una cosa spaventa quanto meno la si conosce e amministra.

Più si frequenta con competenza un ambito, e più su di esso si possono fare ragionamenti (e pronostici) sensati. Perfetto esempio in questo senso è l’intelligenza artificiale generativa. Che, soprattutto da quando ChatGPT ha fatto irruzione nelle nostre vite, ha fatto sorgere una serie di ipotesi ora catastrofiche ora salvifiche.

Ma la domanda che sorge spontanea è: quanti di noi sanno davvero cosa sia, l’IA generativa? E più in concreto: quanti sanno adoperarla correttamente, e quindi hanno appreso in concreto le sue potenzialità e magari sì, anche i suoi rischi?

Ci accompagna nei misteri dell’IA generativa un agile volume uscito nell’aprile del 2024 per Hoepli. Lo ha scritto Bonaventura Di Bello e il titolo parla da sé: IA generativa for dummies.

L’autore

Autore di IA generativa for dummies è Bonaventura Di Bello, divulgatore e formatore tecnico dagli anni Ottanta.

Di Bello si è occupato dell’alfabetizzazione digitale di migliaia di persone attraverso corsi, riviste e manuali. Con Hoepli ha già pubblicato altre quattro guide nella collana For Dummies.

IA generativa for dummies: l’approccio

Il titolo del volume, dicevamo, parla da sé.

Il libro prende per mano il lettore neofita e lo conduce alla scoperta dell’intelligenza artificiale generativa, ma offre anche interessanti spunti a chi fosse già avvezzo alla materia.

L’autore offre molti esempi pratici, e soprattutto non indaga solo il funzionamento dei più noti software capaci di generare testo o immagini.

Per favorire la comprensione, molti dei paragrafi di IA generativa for dummies sono messi in evidenza da quattro icone: Consiglio, Ricorda!, Attenzione! e Per i più curiosi.

In coda al volume, poi, sono passati in rassegna dieci tool poco noti per utilizzare l’intelligenza artificiale negli ambiti più disparati, dalla generazione di video a quella di sintesi vocali.

Chiudono il libro alcuni contenuti digitali, tra cui una raccolta di link a tool di IA generativa suddivisi in categorie e in continuo aggiornamento.

IA generativa for dummies: i contenuti

Dopo un’introduzione esplicativa della struttura del volume, una prima e breve parte sintetizza la storia dell’intelligenza artificiale (da Alan Turing) sino all’IA generativa.

Le due sezioni principali sono quindi dedicate rispettivamente alla generazione di testo e di immagini tramite IA. Dopo aver analizzato i principali assistenti digitali che utilizzano l’intelligenza artificiale generativa (individuandone con equidistanza pregi e difetti), una cospicua parte del libro si concentra sulla corretta formulazione del prompt. Cioè del comando testuale che dovrebbe permettere all’IA generativa di produrre i risultati che auspichiamo.

Qui scopriamo una curiosità: dal momento che l’intelligenza artificiale alla base dei vari software sono in continua evoluzione, non otterremo mai la medesima risposta pur domandando la stessa cosa in due momenti diversi.

Per quanto riguarda i software che producono immagini, ci si concentra non solo su DALL-E di OpenAI e su Midjourney (quest’ultimo meno intuitivo del previsto), ma anche su modelli meno noti.

I due capitoli conclusivi sono dedicati il primo ai già citati dieci tool per le più disparate necessità, e il secondo a tool di IA per la grafica.

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IA generativa for dummies
  • Di Bello, Bonaventura (Autore)

Pratica e curiosità

IA generativa for dummies, come tutti i manuali, è stato pensato per far fare pratica ai lettori.

Particolarmente persuasivo è in questo senso il capitolo dedicato ai prompt efficaci, con esempi concreti di comandi testuali che seguono alcune regole fondamentali per ottenere le risposte desiderate.

Il libro è poi disseminato di curiosità sull’argomento. Leggendolo, si conosceranno alcune meno note piattaforme freemium (cioè con alcune funzionalità free e altre, più avanzate, premium, dunque a pagamento).

Si imparerà che all’interno di Canva, nota piattaforma per la creazione di documenti grafici digitali, è utilizzabile DALL-E.

Si scoprirà poi che tutti i software di IA generativa, a esclusione di Claude di Anthropic, non ammettono la propria ignoranza. Non diranno mai, cioè, di non conoscere una risposta, e anziché alzare bandiera bianca… ne forniranno una sbagliata.

Insomma: leggendo IA generativa for dummies, i vari software per produrre testi e immagini ci faranno meno paura. E magari impareremo pure a usarli.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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