Per i 350 anni dalla scomparsa di Molière e i 230 da quella di Goldoni, Panini Comics è lieta di presentare il nuovo TopoLibro “Il teatro raccontato da Topolino“, un volume in cui i personaggi del mondo Disney andranno in scena con avventure che hanno fatto la storia del teatro disneyano.
Il teatro raccontato da Topolino
Con la prefazione di Arturo Brachetti, Il teatro raccontato da Topolino è già disponibile in edicola e in fumetteria con Topolino 3508, ma è anche acquistabile su Panini.it.
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Nel volume i protagonisti calcheranno importanti palcoscenici, impersonando opere teatrali in stile Disney come:
- Il teatro Alambrah presenta: Le furberie di Scapino, per la sceneggiatura di Francesco Artibani e Lello Arena e con disegni di Silvia Ziche;
- Sior Papero Brontolon, già pubblicata nel 1992 per celebrare il bicentenario della morte di Goldoni. L’opera è sceneggiata da Sandra Verda e con i disegni di Sandro Del Conte;
- I bis-bis di Pippo – Il capolavoro di Shakespipp, storia di Alessandro Sisti con disegni di Giuseppe Dalla Santa;
- Paperinik e il fuggiasco del Gran Varietà, sceneggiata da Alessandro Sisti per i disegni di Silvia Ziche. In questa storia il protagonista è Arthur Brachetto, un omaggio topolinesco all’immenso attore e trasformista Arturo Brachetti.
Lo stesso Brachetti ha così commentato l’omaggio ricevuto nel 2008: “Arthur Bracchetto è uno dei personaggi che sono stato più onorato di interpretare! Topolino è tuttora sul mio comodino, leggo almeno una storia prima di addormentarmi, è la mia “buonanotte e sogni d’oro”. Un ritorno alla dolcezza dell’infanzia.
La magia di Topolino poi non è solo nel contenuto, ma anche nel suo odore, unico, come tanti altri che riportano a cose belle, come il profumo della nonna, dei biscotti, dei libri. Quei profumi durano per sempre, e fanno stare bene…”.
Ricordiamo che “Il teatro raccontato da Topolino” è disponibile in edicola, in fumetteria e sul sito Panini. Non lasciatevi perdere quest’incredibile opera e permettete al teatro di abbracciarmi con tutta la sua bellezza.
Perché, come del resto afferma lo stesso Brachetti nella prefazione, “Andare a teatro è divertente. Dunque andateci, applaudite, sorridete ed emozionatevi!“.
