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Torna la fake news del nonno nazista di Ursula von der Leyen. La bufala della settimana

Notizia infondata già comparsa in passato

Redigendo ormai questa rubrica da anni, siamo diventati vecchi amici delle fake news che hanno assunto lo statuto di grande classico. Tra esse, citiamo due colonne portanti della materia in oggetto: l’allunaggio mai avvenuto e le scie chimiche.

Oppure ci sono argomenti, come la pandemia da Coronavirus (e più nel dettaglio i vaccini), che hanno prodotto bufale in quantità impossibile da calcolare.

Non credevamo però che anche Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione europea, fosse ciclicamente bersaglio di notizie infondate, atte a minarne la credibilità in modo davvero curioso.

Con l’aggravante, per così dire, che quella circolata nei giorni scorsi era già riaffiorata più volte in passato. Non temete: vi raccontiamo tutto.

Il nonno nazista di Ursula von der Leyen

È girato sui social, nei giorni scorsi, un bizzarro post. Nel quale si afferma che il nonno di Ursula von der Leyen fosse nazista. E non solo.

Il post, corredato da due immagini (una di Von der Leyen, una del presunto nonno) aveva didascalie sulla falsariga di questa (dobbiamo il reperimento ai colleghi di Open): “Ursula von der Layen e suo nonno Carl Albrecht Hugo Laubereau (1904-1997). I disinformati affermano che Layen non ha antenati nazisti, quindi questa è la prova. Carl Albrecht era devoto all’occultismo, (satanismo) così come l’odierna ‘élite’ mondiale dei massoni dell’UE e degli Stati Uniti. L’Unione Europea è stata fondata da discendenti dei nazisti come continuazione del Terzo Reich!!”

fake news

Vero e falso

Peggio di così, povera Von der Leyen, non le sarebbe potuta andare.

Ma al di là di ciò, e prima di permetterci una semplice considerazione, domandiamoci: cosa c’è di vero, nel post appena letto?

Pochissimo, come sempre. Giusto una quasi omonimia tra il nome inventato e quello dell’autentico nonno di Ursula von der Leyen, che è stato non un soldato nazista ma uno psicologo di una certa fama. Si chiamava Carl Eduard Albrecht, è nato nel 1902 e morto nel 1965. Come conferma un attendibile sito di genealogia, Geneastar.

La razionalità, questa sconosciuta

Vi siamo debitori di una considerazione, anzi facciamo pure di due: entrambe dimostrano chiaramente come la produzione e diffusione di bufale si faccia beffe della razionalità.

Se anche la presidente della Commissione europea fosse nipote di un soldato nazista, che colpe avrebbe? Ursula von der Leyen ha mai mostrato una qualche adesione alle idee del Terzo Reich? Non solo la risposta è negativa, ma si possono facilmente reperire in rete esempi che vanno nella direzione opposta. Citiamone uno: quando nel luglio del 2021 Von der Leyen è stata a Fossoli per commemorare l’eccidio avvenuto il 12 luglio 1944, ha commentato: “Oggi è particolarmente toccante per me essere qui come europea di nazionalità tedesca. È stato un soldato tedesco a ordinare di uccidere i vostri genitori e i vostri nonni. È una colpa profonda nella storia del mio Paese.”

L’altra considerazione è che, secondo il post, “questa è la prova”. Ma quale? La giustapposizione di due immagini, quella di Von der Leyen e quella del presunto nonno nazista, che peraltro hanno tra loro una somiglianza non più che vaga?

Una fake news già apparsa

Eppure, come è capitato per altre bufale raffazzonate, non solo la fake news del nonno nazista di Ursula von der Leyen ha attecchito, ma lo ha fatto a più riprese.

Ad esempio ne aveva già parlato, nel giugno del 2023, Bufale.net. Là le accuse, se vogliamo chiamarle così, erano leggermente diverse: Von der Leyen avrebbe adottato il cognome del marito per mascherare la propria discendenza da un nonno “fido di Adolf Hitler”.

Von der Leyen massona

È palese il fatto che, cercando di indebolire la figura di Ursula von der Leyen, si vuole colpire l’istituzione che la donna presiede.

E per screditare l’una e l’altra, si dà davvero libero sfogo alla più sfrenata fantasia. Abbiamo ripescato un nostro articolo di questa stessa rubrica pubblicato nell’ottobre del 2022, in cui Von der Leyen è stata tacciata di appartenenza alla massoneria. Il motivo? Semplice: un’immagine avrebbe catturato in modo inequivocabile (solo per i complottisti e i creduloni) il saluto massone scambiato tra la presidente della Commissione Europea e la presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova.

Allora commentavamo che, se anche entrambe fossero state davvero appartenenti alla massoneria, perché mai avrebbero dovuto mostrarlo al mondo? Forse, viene da pensare col sorriso, lo hanno fatto per mantenere viva questa rubrica.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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