Nuova Hyundai Kona, il B-SUV a caccia di primati. La nostra prova

Nata per essere il B-SUV a caccia di primati, abbiamo provato la Nuova Hyundai Kona full hybrid. Secondo i piani della Casa coreana, insieme al modello Bayon leggermente più piccola, la Kona ha tutte le carte in regola per raggiungere nuovi grandi numeri.

Come per il segmento C, con Hyundai Tucson, Kona scende su strada per offrire prestazioni a tutto comfort e tanta tecnologia.

Hyundai Kona, arriva la seconda generazione

Ordinabile nelle sue versioni termiche, la Nuova Hyundai Kona con la seconda generazione cambia passo. Spiccano dimensioni aumentate, equipaggiata con tecnologia avanzata e disponibile con motori: benzina, mild hybrid, full hybrid ed elettrica. Quest’ultima arriverà in autunno.

Per la nostra prova in anteprima, ci siamo messi al volante della versione full hybrid.

Questa dotata di una versione aggiornata dello stesso propulsore della sorella maggiore della Kona da 1.6 quattro cilindri aspirato abbinato a un motore elettrico, dalla potenza combinata di 141 Cv.

Dimensioni maggiori che strizzano l’occhio a un design futuristico

Inevitabili i confronti a colpo d’occhio, con la prima generazione. Iniziamo dalle dimensioni, la Nuova Hyundai Kona misura 4.350 mm. Questi aumentano per l’allestimento N Line (per via dei paraurti sportivi in tinta con la carrozzeria) a 4.385 mm.

È Larga 1.825 ed alta 1.580 mm, dal passo di 2.660 mm. Così si posiziona nel segmento B premium.

Ancora, il LED orizzontale è il sorriso della Nuova Hyundai Kona, che si ripete al posteriore dando la visione di insieme pulita.

Muscolosa sì, ma nulla stona nel suo esterno. Altra caratteristica, la scelta del costruttore coreano di sviluppare la vettura sulla base della motorizzazione elettrica, adattandola successivamente ad accogliere i propulsori termici, una procedura inversa rispetto a quella abituale.

Infine, adottati i deflettori mobili all’anteriore per migliorare il flusso aerodinamico alle basse velocità.

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Gli interni del B-SUV

Cresciuta fuori e anche dentro. I passeggeri non solo stanno comodi, ma le dimensioni sfiorano di poco quelle di un piccolo sofà.

Sulla plancia si snoda uno schermo da 12,3″. Da qui, l’infotainment integra le funzioni connesse ed è incluso in un display panoramico, un cruscotto digitale, sempre da 12,3″. I comandi fisici si trovano sulla consolle centrale e il cambio è sullo stelo del volante.

Mentre, il climatizzatore si regola su uno schermo dai caratteri azzurri. Sull’allestimento N Line, oggetto della prova, sono presenti alcuni accorgimenti, che ne sottolineano la sportività.

Tra questi il simbolo N sul volante, i tappetini e la linea rossa che percorre la plancia e prosegue lungo il rivestimento interno delle portiere. Il tunnel centrale è ribassato e scavato con una vasca portaoggetti. Questa contiene dei portabicchieri girevoli a scomparsa, oltre a un piccolo vano sotto il bracciolo e allo spazio per il telefono con piastra di ricarica wireless.

Il bagagliaio è aumentato, contiene 466 litri, il 30% in più rispetto alla sorella maggiore.

Tecnologica, connessa e ADAS di ultima generazione

Tutto gira intorno al driver e alla sua sicurezza. Partiamo dallo Hyundai Smart Sense, che analizza il livello di attenzione del pilota. Questo valuta quando la sua attenzione decresce e ha bisogno di una pausa.

Il sensore dell’angolo cieco offre alla vettura di procedere o arretrare a distanza e quando è parcheggiata.

Non mancano gli avvisi in caso di collisione, il cruise control adattivo e il sistema di mantenimento della corsia. Le modalità di guida sono: Eco per risparmiare carburante, Sport per avere più prestazioni e Snow per percorsi dai fondi difficili.

Infine con il sistema Digital Key 2 Touch lo smartphone, scaricando l’app dedicata è la chiave digitale. Questa può essere condivisa con un massimo di altri tre utenti. All’interno ci sono tre caricatori Usb-C davanti (di cui uno con supporto dati) e due per i passeggeri posteriori.

Tutti i sistemi attivi possono mandare in confusione il driver, quindi prima di salire a bordo si possono adattare alle varie esigenze.

La nostra prova

Da Piazza Gae Aulenti (Milano) fino al lago d’Orta e ritorno. Autostrada e strade provinciali sono state il nostro percorso. Ci siamo messi al volante della Nuova Hyundai Kona, con allestimento N Line, considerata più sportiva.

Il motore è il 1.6 aspirato da 105 CV abbinato all’unità elettrica full hybrid, da 141 CV, in gamma è la più potente.

Sportiva, ma non tanto. Partiamo dal cambio, alloggiato allo stelo del volante, funziona fluidamente e senza l’effetto scooter. Per ottenere il meglio del powertrain basta selezionare la funzione Sport: le sue prestazioni risultano scattanti e fluide.

Nuova Hyundai Kona

In autostrada la spinta è progressiva, mentre in città, selezionando la modalità ECO, il sistema ibrido dà la possibilità di risparmiare benzina. Spegnendo l’unità a combustione interna e spostandosi in modalità completamente elettrica.

La vettura passa da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi e tocca una velocità massima di 165 km/h. Il consumo misurato lungo la prova è buono. Abbiamo percorso circa 160 chilometri, mixando le modalità, con un consumo medio di 18,8 km/l, pari a circa 5,3 l/100 km, appena superiore al dato dichiarato (4,5-4,8 l/100 km).

Infine, lo sterzo in modalità ECO risulta leggero, in Sport s’irrigidisce. Circa la rigenerazione, con le palette dietro al volante si può impostare il livello di freno motore elettrico su vari step, oltre a quello automatico.

Motorizzazioni disponibili

La Nuova Hyundai Kona è presente con quattro diverse tipologie di motorizzazione: benzina, mild hybrid, full hybrid ed elettrica. Alla base della gamma c’è il motore 1.0 turbo a tre cilindri da 120 Cv, disponibile con cambio manuale a sei marce o automatico a sette (5,6-6,0 e 5,8-6,5 l/100 km rispettivamente i consumi).

La versione mild hybrid a 48 V di questo stesso motore, abbinata a un automatico Dct a sei marce (5,4-5,9 l/100 km di consumo). La full hybrid della nostra prova, con motore 1.6 aspirato e cambio automatico Dct a sei marce.

Dulcis in fundo, in autunno arriverà anche la versione 100% elettrica, con due tagli di potenza e batteria: 48,4 kWh e 151 Cv, 65,4 kWh e 218 Cv.

Prezzi

Gli allestimenti sono tre: X Line, N Line e X Class.

X Line dai cerchi in lega da 17″ (18″ sulle full hybrid), lo Smart Sense con mantenimento della corsia e il sistema multimediale da 12,3″ compatibile con Android Auto e Apple CarPlay.

N Line, considerata sportiva, aggiunge le finiture esterne e interne specifiche, i cerchi da 18″ e la pedaliera in metallo.

X Class ha tutti gli Adas supplementari, i sedili in tessuto/pelle, il tetto apribile e il portellone elettrico.

Costi: benzina a partire da 28.500 euro con cambio manuale e 30.500 con l’automatico. Mild hybrid costa 29.500 euro. La full hybrid parte da 34.500 euro.

 

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