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Covid, la pillola antivirale Merck sarà distribuita in Italia: ecco cosa sappiamo

Via libera dopo l’ok dell’Aifa

Da oggi, martedì 4 gennaio 2022, la pillola anti Covid di Merck sarà distribuita anche in Italia.

La lotta al contenimento del Coronavirus ha ora un’importante arma in più, il cui nome (un po’ complicato da memorizzare) è molnupiravir. Ma volendo ci si può giovare del più affabile nome commerciale: Lagevrio.

Si tratta di un antivirale prodotto dalla società farmaceutica statunitense Merck & Co., che ha ricevuto l’ok dell’Aifa e sarà distribuito anche nel nostro Paese.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla prima pillola anti Covid in circolazione anche in Italia.

La pillola anti Covid di Merck: l’ok dell’Aifa

Come si legge nel comunicato stampa apparso il 30 dicembre scorso sul sito ufficiale dell’Aifa, “L’Agenzia Italiana del Farmaco rende noto che la sua Commissione Tecnico Scientifica (CTS), nella seduta del 22 dicembre 2021, ha autorizzato due antivirali – molnupiravir e remdesivir – per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave.”

Coronavirus

molnupiravir e remdesivir

molnupiravir e remdesivir sono dunque due antivirali (e vanno scritti così, con l’iniziale rigorosamente minuscola). Ma mentre il remdesivir si assume per via endovenosa, la grande novità del molnupiravir è che si tratta della prima pillola anti Covid (prodotta da Merck) registrata.

Il molnupiravir

È sempre il comunicato stampa dell’Aifa a fornirci qualche indicazione in più sul farmaco antivirale di Merck.

“Il molnupiravir è un antivirale orale (autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021) il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni.

La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale ed è efficace dal 30 dicembre. Il molnupiravir sarà distribuito da parte della Struttura Commissariale alle Regioni dal 4 gennaio e per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia.”

Per chi è il molnupiravir

“Sbobiniamo”, per così dire, la nota dell’Aifa, partendo dalla domanda principale: a chi spetta, e in quale dosaggio, la pillola anti Covid di Merck.

Il primo antivirale specifico contro il Covid-19, spiega una nota, è autorizzato per il “trattamento dei pazienti Covid-19 non ricoverati con recente insorgenza di malattia da lieve a moderata e con condizioni cliniche sottostanti che possono rappresentare fattori di rischio specifici per lo sviluppo di Covid-19 grave”.

Della posologia abbiamo già parlato: la somministrazione prevede 4 compresse da 200 mg per 2 volte al giorno. Dunque 1600 mg totali ogni giorno, in due tranche da 800 mg l’una. La durata complessiva del trattamento è di 5 giorni.

Va assunto entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. È sconsigliato in gravidanza, e le donne che allattano al seno devono sospendere durante la somministrazione e nei quattro giorni successivi.

La distribuzione del farmaco

La distribuzione del molnupiravir è a discrezione regionale.

La pillola anti Covid di Merck sarà presente prima nelle farmacie ospedaliere e poi in quelle autorizzate. Presumibilmente il farmaco non avrà alcun costo per i pazienti, che però saranno sottoposti a controlli preliminari (come la condizione di fragilità).

Pillola antivirale e vaccino

L’assunzione del molnupiravir non è certo sostitutiva a quella del vaccino.

Il senso della somministrazione del farmaco antivirale orale è quello di un’azione di aiuto per le persone che non rispondono bene all’immunizzazione. E che quindi correrebbero il rischio di ammalarsi seriamente una volta contratto il Covid.

Ricordiamo poi che il molnupiravir ha un’efficacia limitata nel tempo: in un paio di giorni il farmaco scompare dall’organismo.

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Come agisce il farmaco

Il molnupiravir è stato messo a punto da Merck in partnership con Ridgeback Biotherapeutics. Ed è il primo farmaco in pillole indicato per la cura dell’infezione da Coronavirus a essere stato registrato.

Il farmaco orale agisce impedendo al virus di replicarsi. Come? Producendo alterazioni nel suo codice genetico, riducendo così il rischio di provocare malattie gravi. molnupiravir dovrebbe essere efficace su tutte le varianti del virus.

Tuttavia l’efficacia dell’antivirale nel prevenire le ospedalizzazioni è bassa ed è scesa nel tempo. Da un’iniziale 50% di riduzione dei decessi e ricoveri si è passati al 30%. I dati riguardano i 1.433 pazienti iscritti nel trial.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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