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Anonymous colpisce Auchan, Leroy Merlin e anche la Banca di Russia

Gli hacker starebbero anche per rilasciare oltre 35 mila file della Banca Centrale Russa

Anonymous continua la sua battaglia hacker contro il Cremlino, annunciando l’imminente pubblicazione di oltre 35 mila file sottratti alla Banca Centrale Russa. Ma il collettivo di hacker attacca nuovamente anche le aziende multinazionali che sono rimaste operative in Russia. Infatti dopo Nestlé, Anonymous avrebbe colpito anche i siti internet di Leroy Merlin, Auchan e Decathlon.

Anonymous colpisce Auchan, Leroy Merlin e minaccia altre aziende in Russia

All’inizio di questa settimana era arrivato l’avvertimento. Anonymous aveva minacciato ritorsioni informatiche nei confronti delle aziende internazionali che avrebbero continuato a operare in Russia. E proprio ieri abbiamo visto il primo colpo portato a segno: rubati 10GB di dati a Nestlé, nonostante l’azienda avesse spiegato di non ottenere più profitti in Russia, limitandosi a sostenere il mercato alimentare.

Stando a quanto riporta uno dei canali di comunicazione Twitter del collettivo, oggi ci sono nuove aziende colpite. Auchan, Leroy Merlin e Decathlon.

Al momento della stesura di questo articolo, Decathlon Russia sembra essere tornato operativo. Invece Auchan non risulta raggiungibile e Leroy Merlin eccede i tempi di caricamento. Sembra che Anonymous abbia compiuto una serie di attacchi DDoS, sommergendo di richieste i siti di e-commerce russi. In questo caso non dovrebbero esserci quindi dati rubati o rischi informatici per i fornitori.

L’attacco di Anonymous prende di mira alcune delle aziende nominate proprio l’altro giorno dal Presidente Ucraino Zelensky, che aveva sottolineato come Reanult, Auchan e LeRoy Merlin fossero rimaste in guerra. Renault ha annunciato ieri di aver bloccato la produzione a Mosca.

Ma le aziende che operano in Russia sono ancora molte e Anonymous vuole mandare un messaggio: continuerà ad attaccare.

anonymous stampanti software messaggi anti-propaganda

Colpita la Banca Centrale della Federazione Russa

Oltre ad attaccare i privati che operano ancora in Russia, Anonymous avrebbe portato a segno un altro colpo potenzialmente critico per il sistema economico russo. Infatti un gruppo di hacker associato al collettivo ha twittato di aver colpito la Banca Centrale della Federazione Russa.

Nei giorni scorsi, fra i tanti colpi sferrati da Anonymous alle istituzioni russe, c’erano gli attacchi a Sberbank e altre importanti realtà finanziare vicine al Cremlino. La documentazione della Banca di Russia potrebbe però contenere informazioni sugli oligarchi vicini a Putin, con la possibilità di svelare la rete di denaro che circonda il dittatore russo.

Anonymous ha confermato che le informazioni saranno pubblicate online entro le prossime 48 ore. Trattandosi di 35 mila file bancari, l’analisi risulterà di certo lunga. Ma le agenzie di intelligence e gli analisti di mezzo mondo ci lavoreranno con solerzia: presto potremo avere ulteriori informazioni.

anonymous auchan leroy merlin decathlon

La campagna di Anonymous contro Mosca ha allargato l’orizzonte anche alle società che continuano a operare in Russia, seppur non direttamente schiarate. Ma continuano anche i colpi alle istituzioni russe. E procede incessante l’azione di aggiramento della censura per informare la popolazione russa dell’invasione dell’Ucraina: con stampanti, software, webcam, social network e molto altri mezzi di comunicazioni hackerati nelle ultime settimane.

A un mese dall’inizio del conflitto, la cyber war diventa ancora più calda. Vi terremo informati, sperando che i conflitti di qualsiasi tipo durino il meno possibile.

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Tech Everyeye

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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