Meta ha annunciato oggi di aver iniziato a testare i nuovi strumenti di verifica dell’età per Instagram in più paesi, come Canada e Messico. La funzionalità, introdotta per la prima volta lo scorso giugno esclusivamente per gli Stati Uniti, è già attiva in Italia e nel resto d’Europa da novembre 2022. Questa mette a disposizione degli utenti tre diversi metodi per dimostrare alla piattaforma di essere maggiorenni.
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Un primo processo di verifica dell’età è iniziato, seppur timidamente, nel 2019. In quell’anno Instagram aveva iniziato a chiedere agli utenti di inserire, spontaneamente, la propria data di nascita. Ricordiamo infatti che le linee guida della piattaforma prevedono un’età minima di 13 anni. Nel 2021 il social di Meta ha reso obbligatorio l’inserimento della data di nascita, introducendo alcune restrizioni per i minorenni (account privato di default, DM da sconosciuti bloccati e altro).
Dal 2022 Instagram ha invece iniziato ad introdurre il nuovo processo di verifica che, come accennato, può essere effettuato attraverso tre diversi metodi, a discrezione dell’utente. Vediamo quali sono.
Come Instagram verifica l’età degli utenti: tre diversi metodi
Agli iscritti viene chiesto di verificare la propria età attraverso uno dei tre metodi a disposizione:
- Documento d’identità: basterà fotografare un qualsiasi documento valido (carta d’identità, patente di guida o passaporto)
- Video selfie: l’algoritmo di Instagram, sfruttando l’AI di Yoti, è in grado di verificare l’età di un soggetto analizzandone i tratti somatici
- Garanzia sociale: Instagram chiederà all’utente di indicare tre utenti maggiorenni ai quali verrà chiesto di garantire per lui. Ai tre, che devono essere follower comuni con l’utente da verificare, verrà chiesto se quest’ultimo rientra nelle seguenti categorie: meno di 13 anni; 13/17 anni; 18/20 anni; 21+ anni. In Italia il processo si ferma a 18+, dato che la maggiore età nel nostro Paese si raggiunge al compimento di 18 anni. La verifica avverrà solo se tutti e tre gli utenti forniranno la stessa risposta.
Nel caso dei primi due metodi Instagram promette di eliminare dal database tutto il materiale fornito (foto del documento o video selfie) in un tempo massimo di 30 giorni.
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