Intel e il governo italiano stanno discutendo di portare una fabbrica di chip in Italia. Il piano per costruire semiconduttori nel nostro Paese mette ben 8 miliardi di euro di investimenti sul piatto. Un decimo di quanto Intel ha promesso di investire nell’Unione Europea.
Intel vuole costruire una fabbrica da 8 miliardi di euro in Italia
La società americana che costruisce chip sta “avendo discussioni costruttive con i leader di governo di molteplici nazioni dell’Unione Europea”. Ma secondo quanto riportano Giuseppe Fonte e Giulio Piovaccari su Reuters, con il governo Draghi le conversazioni si stanno intensificando.
Il nostro Paese raccoglierebbe circa il 10% di quanto promesso da Intel e supportato dall‘agenda digitale UE 2030, che vede diversi investimenti miliardari in tutta la regione. In campi che vanno dal cloud al 5G. Ma l’investimento nel campo della produzione di chip risulta particolarmente importante in questo periodo, in cui siamo tutti coscienti della necessità di aumentare la produzione di processori per ogni settore, dai server alle lavatrici smart.
Intel dichiara di essere “incoraggiata dalle molte possibilità per supportare la digital agenda EU 2030 e le ambizioni nel campo dei semiconduttori dell’Unione. Mentre le negoziazioni sono ancora in corso e segrete, pensiamo di effettuare annunci non appena possibile”.
Con il nostro Paese Intel starebbe discutendo di creare una fabbrica per “il packaging avanzato dei semiconduttori“, quindi una delle fase finali della produzione del chip. Il Governo Draghi vorrebbe avere conferma dell’apertura della fabbrica prima di varare degli incentivi alle assunzioni e riduzioni dei costi di energia, secondo quanto riportano fonti vicine a Palazzo Chigi.
Al momento non hanno ancora deciso dove sarà collocato l’impianto. Ma vi terremo aggiornati non appena ci saranno ulteriori notizie. Sembra che l’annuncio non sia così lontano.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API