Lontani sono i tempi delle notti di lacrime e preghiere cantate da Antonello Venditti nella celebre canzone, diventata inno di intere generazioni. Oggi l’innovazione tecnologica entra prepotentemente nel mondo dell’istruzione con il lancio di MaturAI, un simulatore basato sull’intelligenza artificiale creato per preparare gli studenti all’esame di maturità.
Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra il professor Ottavio Di Paolo dell’Istituto Giovanni Paolo II di Roma e Luigi Pedace, un ex studente dell’istituto e attuale imprenditore di successo nella Silicon Valley.
Ed è proprio Luigi Pedace, a soli 25 anni, ad aver portato in Italia la sua invenzione già apprezzata in ambito aziendale sia in Europa che negli Stati Uniti. Pedace, che ha studiato presso istituzioni come la London School of Economics e la LUISS di Roma, ha sviluppato un sistema avanzato di chatbot che simula interazioni umane per migliorare la preparazione degli studenti. Dopo aver contribuito al progetto dell’euro digitale alla Banca Centrale Europea, Pedace ha fondato la società Convergent, specializzata proprio in soluzioni AI per la comunicazione e l’apprendimento.
In cosa consiste MaturAI, l’Intelligenza Artificiale per l’esame di maturità
MaturAI è un sistema innovativo che utilizza l’intelligenza artificiale per simulare un’interrogazione orale in un ambiente virtuale, realistico e interattivo. Gli studenti possono interagire con avatar che simulano i professori, riducendo l’ansia e migliorando le proprie capacità comunicative. Questo strumento non solo fornisce domande e risposte, ma offre anche feedback immediato, aiutando gli studenti a prepararsi in modo più efficace per l’esame di maturità.
L’adozione di tecnologie come MaturAI rappresenta un passo importante verso un’educazione più inclusiva e personalizzata. L’intelligenza artificiale può infatti democratizzare l’accesso alla conoscenza, offrendo supporto su misura agli studenti indipendentemente dal loro contesto sociale ed economico. Questo progetto è in linea con la visione europea di un’AI antropocentrica e affidabile, capace di adattarsi alle esigenze individuali degli studenti e migliorare l’efficacia del sistema educativo.
Dopo il test iniziale con i maturandi del 2024 dell’Istituto Giovanni Paolo II, l’obiettivo è estendere l’uso di MaturAI a tutte le scuole italiane entro il 2025. Non solo, l’idea è quella di portare la tecnologia anche agli studenti universitari. Il sistema potrà essere utilizzato non solo per prepararsi agli esami, ma anche per migliorare le competenze relazionali e comunicative in vari contesti accademici e professionali.
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