Prosegue il conflitto fra Israele e Hamas e, come dicevamo la settimana scorsa, è veramente arduo trovare una fake news che non sia alimentata da una delle due fazioni in guerra.
Stavolta ci siamo riusciti. E anche se la bufala – in fondo innocente – è davvero lontana da ogni amplificazione dello scontro in Medio Oriente, nasce in un certo senso da una matrice comune, l’intelligenza artificiale.
Scopriamo anzitutto di cosa si tratta.
La donna di 300 anni
Uno dei sogni atavici dell’uomo è l’immortalità, chimera che ha alimentato il mito prima, la letteratura poi e da ultimo il cinema.
Non potendola raggiungere troppo facilmente, la si sostituisce con la speranza di prolungare il più possibile la vita. Al di là del fatto che ci stanno già pensando le condizioni di benessere, quelle igieniche e quelle biologiche, in molti ricorderanno le dichiarazioni di silvio Berlusconi, che aveva espresso il desiderio di vivere sino a 150 anni.
Bazzecole, rispetto alla donna che ha, o meglio avrebbe, festeggiato i suoi 300 anni con tanto di torta e candeline.
L’immagine
L’immagine è eloquente. Si vede una donna, in un letto d’ospedale, a seno nudo (perché poi? Ottima domanda), e con il gocciolatore della flebo che le penzola sul petto. La pelle del volto, degli arti inferiori e della parte di busto scoperta è a dir poco raggrinzita, e vorremmo vedere il contrario. Davanti a lei, infatti, campeggia una torta, con tre candeline numeriche, che lette di fila danno una cifra da capogiro: 300.
Sullo sfondo si vede un’infermiera, inquadrata dal naso in giù, dai lineamenti all’apparenza asiatici.
La diffusione sui social
Superfluo aggiungere che l’immagine dell’anziana (per usare un eufemismo) donna di 300 anni ha fatto il giro dei social.
Scatenando le più ingenue forme di empatia, con svariati utenti che ribadivano lo scatto sui propri profili sperticandosi in auguri alla nonnina da record.
Intelligenza artificiale (e altro)
Partiamo da un ragionamento che prescinde da (e precede) ogni aspetto tecnico, su cui ci soffermeremo in seguito.
Per quanto, dicevamo, il mito dell’immortalità esalti la fantasia di chiunque, sarebbe davvero troppo immaginare un essere umano che abbia raggiunto i 300 anni di età. Quando, per intenderci, la persona più anziana di ogni tempo (di cui si abbia notizie certe) è morta a 122 anni. E la più anziana attualmente in vita è la spagnola Maria Branyas, di 116 anni, che a 113 anni suonati ha superato la positività da Coronavirus.
Quindi, in generale, il primo vaglio quando ci troviamo di fronte a immagini dubbie è quello del buon senso: sto osservando qualcosa di verosimile? Per esempio, sarebbe stato davvero credibile che Papa Francesco avesse indossato un piumino da rapper?
L’immagine prodotta con l’IA
E infatti, l’immagine della donna di 300 anni è stata prodotta dall’intelligenza artificiale.
Al di là della scarsa congruità logica, ci sono diverse imprecisioni, alcune notevoli. Alla donna (incomprensibilmente nuda, ricordiamolo) mancano i capezzoli, e il gocciolatore della flebo è come se fosse sospeso in aria sul petto della paziente. Le dita delle mani, poi (tallone d’Achille per le immagini generate dall’IA), sono esageratamente lunghe.
Il post iniziale che mostra la presunta donna di 300 anni, poi commentato e largamente condiviso, ci fa scoprire l’autore. Che è solito creare e divulgare (spacciandole per vere) immagini con i software di intelligenza artificiale.
Come fanno notare i colleghi di Open, in un commento affidato a una gif l’autore della fake news mostra di godersi le migliaia di reazioni alla sua “notizia”.
L’intelligenza artificiale e il desiderio
Il caso della (falsa) signora di 300 anni spiega bene che una delle funzioni se vogliamo più pericolose dell’IA è quella di realizzare ciò che, seppure impossibile, è da sempre desiderato, da tutti o almeno da alcuni (e qui viene maliziosamente da pensare alle immagini di un ipotetico Donald Trump in carcere).
Altri casi di individui particolarmente longevi, prodotti dall’intelligenza artificiale, sono apparsi nei mesi scorsi sui social.
Il nostro atteggiamento davanti a notizie così curiose deve essere, lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo, quello di soppesarne la veridicità, e quello di controllare eventuali incongruenze nell’immagine. E poi, verificare se una notizia così clamorosa sia o meno apparsa su testate di una qualche credibilità e scientificità.
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