Humane ha lanciato il suo primo dispositivo: Ai Pin, che non ha uno schermo tradizionale e si può indossare sugli abiti come una spilla. Sfruttando l’intelligenza artificiale (IA) e la voce, questo dispositivo vuole sostituire lo smartphone nel prossimo futuro. Ma come funziona? E avrà successo? Ecco tutti i dettagli (compreso il prezzo di Ai Pin di Humane).
Ai Pin di Humane, la spilla che vuole soppiantare lo smartphone
Dopo le discussioni dell’ultima settimana, l’annuncio ufficiale finalmente è arrivato. Sebbene Ai Pin di Humane abbia un prezzo da smartphone, ha una filosofia del tutto diversa. Questo dispositivo tecnologico offre la possibilità di effettuare e ricevere chiamate, inviare e ricevere messaggi, scattare foto e registrare video, oltre a fornire informazioni tratte da Internet – proprio come uno smartphone moderno. Tuttavia, non ha uno schermo e tutta la gestione passa tramite l’IA: il design e l’interazione sono del tutto nuove.
Intelligenza artificiale al taschino
Ai Pin si presenta come un piccolo quadrato dalle dimensioni di 44,5 x 47,5 mm e uno spessore di 16,5 mm (con la batteria aggiuntiva), pesante 55 g. Si fissa ai vestiti tramite una clip magnetica che funge anche da batteria supplementare, garantendo un’autonomia approssimativa di una giornata.
Il dispositivo non ha uno schermo, ma offre un touchpad, una fotocamera, sensori di profondità e movimento, un laser che proietta informazioni fino a 40 cm. E poi un altoparlante, un microfono, indicatori LED per segnalazioni e notifiche.
Utilizza un processore Snapdragon octa-core da 2.1 GHz, 4 GB di RAM, 32 GB di spazio di archiviazione eMMC, modulo LTE, Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1 e GPS. Tuttavia, come fa notare DDay, manca di una classificazione IP per protezione da acqua e polvere. Il servizio di rete cellulare è fornito negli USA da T-Mobile, ma passa direttamente dal servizio di Humane. Infatti, gli utenti dovranno pagare 24 dollari al mese per la connessione dati.
Ai Pin di Humane, prezzo e servizi
Il prezzo di Ai Pin è di 699 dollari, a cui Humane aggiunge 24 dollari al mese per chiamate, dati mobili illimitati e spazio di archiviazione in cloud. In questo prezzo, Humane include diverse funzionalità da smartphone, con diverse modalità di interazione.
Il controllo avviene principalmente tramite la voce, dopo aver attivato Ai Pin con un tocco sul touchpad. Il software di comando vocale, chiamato Ai Mic, gestisce le richieste dell’utente. Potete effettuare chiamate, inviare messaggi, scrivere note, cercare informazioni online. Ma anche riprodurre musica su Tidal, visualizzare e cercare parole nei messaggi. E poi tante funzionalità avanzate tra cui la possbilità di fornire i valori nutrizionali di un cibo inquadrato dalla fotocamera, effettuare acquisti online e tradurre le conversazioni.
Lo schermo è la vostra mano
Oltre ai comandi vocali, potete anche interagire in maniera del tutto nuova. Il dispositivo può anche proiettare informazioni grafiche sulla mano tramite un diodo laser verde (Classe 2), sicuro per gli occhi in caso di proiezione accidentale.
Tuttavia, non proietterete alcuna app, poiché la maggior parte delle funzioni è gestita dall’IA del sistema operativo Cosmos, che utilizza modelli già presenti nel dispositivo o disponibili via Internet. Humane collabora con Microsoft e OpenAI, con Microsoft che ha anche investito direttamente nell’azienda.
Ad accompagnare il dispositivo c’è un hub software chiamato Humane.Center, accessibile tramite browser, che permette la gestione dell’account e la revisione dei dati e delle cronologie dell’Ai Pin, come le note vocali, le chiamate effettuate, le foto e i video acquisiti. Sul sito di Humane vengono, inoltre, elencate misure di sicurezza e privacy. Anche se il fatto di avere una fotocamera all’occhiello potrebbe far nascere qualche dubbio sulla privacy di chi vi siede di fronte.
Ai Pin di Humane potrà sostituire davvero lo smartphone?
Humane ha lanciato Ai Pin a un prezzo da smartphone, collegato a un abbonamento per l’accesso ai dati (non potete usare l’hotspot del vostro telefono). Insomma: non nasconde l’intenzione di volersi porre rivale agli smartphone. Ma se la tecnologia sembra effettivamente rivoluzionaria, per fare una rivoluzione ci vogliono le persone.
Lo smartphone lo usiamo anche per giocare, guardare video e interagire con i social network. Humane vuole dare una possibilità di restare connessi anche a chi vuole rinunciare a queste possibilità, per evitare di rimanere incollati allo schermo tutto il giorno. Ma resta da vedere quante persone saranno disposte a farlo.
Se con i primi test, scopriremo che il dispositivo funziona alla perfezione e l’AI è ancora più utile di quanto pensassimo, potrebbe iniziare un cambiamento epocale. E anche se gioca contro probabilità enormi, resta un prodotto interessante da tenere sott’occhio.
- D. Gibson, Frank (Autore)
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