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Isole Canarie: l’arcipelago è una delle principali cantine del mondo

Le Isole Canarie sono, da anni, una delle mete turistiche più apprezzate al mondo. Il territorio delle Isole Canarie non è, però, solo dedicato al turismo. La particolare posizione geografica, abbinata ad una lunga serie di altri fattori, rende queste isole un territorio unico dal punto di vista enologico. Gli amanti del vino, quindi, hanno un motivo in più recarsi sull’arcipelago.

I vini delle Isole Canarie

Dal punto di vista enologico, le Isole Canarie sono un territorio unico e tutto da scoprire. Il territorio delle isole, infatti, ospita più di 135 varietà di uva andando a creare un mix unico per gli appassionati. La varietà più celebre è, senza alcun dubbio, la malvasìa vulcanica.  Sulle isole ci sono diverse tipologie autoctone come il baboso, il listàn e il vijariego.

Il lavoro manuale 

La maggior parte della produzione di uva e vino sull’arcipelago viene svolta tramite lavoro manuale. Si tratta, infatti, di una produzione quasi artigianale con tecniche ben specifiche e con pochissimi interventi di automazione. In questo modo, l’artigianalità della produzione viene preservata a tutto vantaggio della qualità del prodotto.

Questa scelta ha poi contributo alla nascita di paesaggi unici e caratteristici come la treccia delle coltivazioni a cordone nella zona di Tenerife e il panorama lunare di Lanzarote. Si tratta di luoghi davvero particolari che contribuiscono a rendere l’arcipelago un posto unico.

Le isole contano undici certificazioni di origine. Tenerife può contare su cinque marchi di qualità (Ycoden Daute Isora, Abona, Valle de Güímar, Tacoronte Acentejo e Valle de la Orotava). Tutti i vini prodotti nell’arcipelago possono contare sulla Denominazione di Origine Protetta delle Isole Canarie.

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