Investire nell‘AI made in Italy. È questo il senso dell’accordo di collaborazione siglato da Istat, Fastweb e l’Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) per sviluppare metodologie innovative basate sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo? Produrre informazioni statistiche sempre più accurate per comprendere meglio i fenomeni demografici, economici e sociali del nostro Paese. E fornire dati di qualità per addestrare MIIA, il modello linguistico di Fastweb.
Istat, Fastweb e UNINT: accordo sull’Intelligenza Artificiale
Nell’ambito dell’intesa, Istat e UNINT metteranno a disposizione statistiche già pubbliche in forma testuale. Questi dati serviranno a Fastweb per “allenare” MIIA (Modello Italiano Intelligenza Artificiale), il suo modello linguistico tutto italiano. MIIA costituirà la base per sviluppare applicazioni di AI e Gen AI, sfruttando la potenza del supercomputer NeXXt AI Factory inaugurato di recente da Fastweb.
Grazie a una governance trasparente e all’uso di dati italiani di qualità, nel rispetto delle normative su privacy e copyright, i tre partner lavoreranno insieme per creare soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale. Fastweb fornirà anche consulenza e formazione in ambito AI al personale Istat.
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“Gli accordi con enti di ricerca, aziende e PA sono fondamentali per tracciare la via italiana dell’Intelligenza Artificiale, garantendo sicurezza e controllo dei dati”, ha dichiarato Walter Renna, AD di Fastweb. Massimo Fedeli, direttore DIRM dell’Istat, ha sottolineato l’importanza della collaborazione pubblico-privato per “guidare l’innovazione al servizio dell’interesse pubblico“.
L’accordo tra Istat, Fastweb e UNINT rappresenta un passo concreto verso lo sviluppo di un’Intelligenza Artificiale italiana, adattata alle peculiarità e alle esigenze del nostro sistema. Una sfida cruciale, che richiede la stretta collaborazione tra istituzioni, imprese e mondo accademico per creare conoscenza e valore.
