A partire da oggi, 13 febbraio, il sistema di emergenza nazionale IT-alert della Protezione Civile diventa operativo. Dopo mesi di test, arrivano i messaggi di allerta, su quattro tipologie di rischio.
IT-Alert diventa operativo da oggi
La Protezione Civile ha dichiarato che da oggi il sistema IT-alert sarà attivato esclusivamente per quattro tipi specifici di rischi. Questi includono il collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, situazioni di emergenza nucleare o radiologica, e attività vulcanica in aree specifiche come i Campi Flegrei, il Vesuvio e l’isola di Vulcano.
La fase sperimentale ha coinvolto l’intero territorio italiano, con test mirati in regioni specifiche e per rischi particolari. Tuttavia, come riporta DDay, alcune categorie di rischio, come “precipitazioni intense”, “maremoto generato da un sisma” richiedono ulteriori analisi. Quindi, la fase di sperimentazione continuerà per un altro anno.
Nonostante l’attivazione, la Protezione Civile ha evidenziato che IT-alert rimane in fase di sperimentazione. Riceveremo periodicamente messaggi di “test” sia per i rischi coperti dal sistema sia per quelli ancora in fase di verifica. I messaggi di test iniziano con la parola “TEST” e servono per verificare la funzionalità del sistema.
Il messaggio IT-alert, sia quelli di prova che quelli senza la parola TEST, arrivano a chiunque si trovi nella zona coinvolta dall’emergenza, con un telefono cellulare acceso e collegato alle celle telefoniche. In ogni caso, è importante leggere attentamente il messaggio, seguire le indicazioni (se non è un TEST) e mantenere la calma. Per ogni dubbio, qui trovate le FAQ sul servizio di allerta.
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