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Nuovo Jeep Grand Cherokee, il SUV all’americana ma con sangue italiano

Jeep Grand Cherokee, nasce la nuova generazione con telaio Alfa Romeo

Una delle icone dell’auto Made in USA più conosciute e amate in Europa si rinnova completamente per la sua quinta generazione. Stiamo parlando di Jeep Grand Cherokee, che debutta con un modello totalmente nuovo dopo 11 anni, ed è più italiano che mai. L’estetica è tutta nuova, più moderna e massiccia, gli interni sono curati e tecnologici e ci sarà anche una versione ibrida plug-in, la 4xe. Ma la piattaforma è la Giorgio realizzata da Alfa Romeo. Cosa si nasconde quindi dietro quest’estetica così rude? Scopriamolo insieme.

Da fuori, Jeep Grand Cherokee è massiccia e moderna, ma più dinamica della Maxi versione L

Quest’inverno qui su techprincess vi avevamo parlato della nuova Jeep Grand Cherokee L, un modello totalmente nuovo ed inedito con più di 5,2 metri di lunghezza e 7 posti destinato solo al mercato americano e asiatico. Presentando però quel modello così voluminoso, vi avevamo raccontato che presto sarebbe arrivato il classico Grand Cherokee per il mercato internazionale, ed eccolo qui pronto per essere conosciuto.

Le dimensioni, rispetto al più grande Grand Cherokee L, sono decisamente più amichevoli. Dagli oltre 5,20 m della versione L passiamo ai 4,91 metri della versione più piccola, in linea con rivali come BMW X5, Mercedes GLE e simili. Anche il passo è più corto, che passa da 3,09 m sulla versione Lunga ai 2,96 m di Grand Cherokee “liscio”. Esteticamente, però, anche Jeep Grand Cherokee punta tanto su un look massiccio e muscoloso, come si conviene ad una vera Jeep. Il frontale segue gli stilemi portati al debutto dalle ultime Jeep, con un cofano lungo, la mascherina con le classiche sette feritoie sottile e larga, così come i fari, più dinamici e sfuggenti. Non manca poi un altro marchio di fabbrica Jeep, i passaruota squadrati che ospitano grandi ruote con cerchi dal diametro fino a 22 pollici.

Se frontalmente e lateralmente le differenze con la versione L sono poche, in coda Grand Cherokee è meno massiccio, pur rimanendo duro e rassicurante. Il montante C infatti non è parte della carrozzeria, ma è ornato da una modanatura che scende dal tetto e separata dalla carrozzeria da una sottile modanatura nera lucida. Il posteriore poi ha un lunotto leggermente più inclinato, e i fari orizzontali e sottili uniti da una modanatura nera lucida aumentano ancora la sensazione di larghezza dell’auto. In generale, comunque, questa nuova Grand Cherokee è massiccia e muscolosa, ma ha un aspetto più dinamico e slanciato della precedente generazione, ormai sul mercato da ben 11 anni.

All’interno, una vera rivoluzione: fino a 3 schermi e tanto spazio per i 5 passeggeri

Se già da fuori la vecchia generazione di Jeep Grand Cherokee, la WK2, e la nuova, la WL, sembrano due automobili totalmente differenti, all’interno c’è un salto generazionale davvero impressionante. Dalla vecchia WK2 non è stato portato nulla, neanche l’impostazione generale della plancia. Tutto è nuovo e rinnovato, a partire dal volante, molto più moderno e dinamico, e la plancia è stata totalmente rivoluzionata.

Rimane una consolle centrale massiccia e che raccoglie tutti i servizi principali, ma è tutto più moderno ed elegante. Le bocchette dell’aria sono molto più sottili ed eleganti, e per accontentare anche i più tradizionalisti rimangono i comandi fisici per il clima e i sedili climatizzati. Lo schermo dell’infotaiment misura 10,1 pollici e ospita il nuovo sistema UConnect 5 basato su Android Automotive, davvero veloce e responsivo. Non manca poi un quadro strumenti completamente digitale sempre da 10,1 pollici, e un Head-Up Display da quasi 10 pollici per non togliere mai gli occhi dalla strada. Le finiture di questa nuova Grand Cherokee saranno, secondo Jeep, le più lussuose di sempre. A richiesta si potrà avere la selleria e la plancia rivestita in pelle Palermo, e i sedili anteriori sono regolabili elettricamente in 16 direzioni.

Jeep-Grand-Cherokee-SEDILI posteriori

Grandissima attenzione è stata messa poi nell’intrattenimento, non solo del guidatore ma di tutti i passeggeri. Come si vede infatti ogni passeggero avrà il suo schermo personalizzato in alta definizione, da 10,25 pollici per il passeggero anteriore e due da 10,1 pollici dietro gli schienali per i passeggeri posteriori. Qui si potrà interagire con alcuni aspetti dell’auto, con l’assistente vocale Amazon Alexa ma soprattutto ogni schermo avrà integrato Amazon Fire TV, per poter vedere serie TV o video su YouTube come sulla classica Fire TV Stick che tutti conosciamo. Per gli audiofili, poi, si potrà optare per un sistema Hi-Fi della McIntosh da 19 altoparlanti e 950 W. Grazie al passo generosissimo da quasi 3 metri, poi, lo spazio sarà davvero notevole, per tutti i passeggeri e per i bagali.

La meccanica di Jeep Grand Cherokee è italo-americana: motori yankee sulla piattaforma Giorgio

Se Jeep Grand Cherokee sorprende con la sua estetica moderna e interni super dotati di tecnologia, a livello meccanico fa strabuzzare ancora di più gli occhi. Jeep infatti ha deciso di abbandonare la vecchissima piattaforma derivata dalla Mercedes ML dei primi anni ’00, puntando invece su una vera e propria sorpresa. Sotto la pelle super americana della nuova Grand Cherokee, infatti, batte un cuore italiano.

La nuova piattaforma è infatti la famosa piattaforma Giorgio a trazione posteriore, realizzata specificatamente per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Si tratta quindi di un telaio monoscocca molto dinamico e realizzato con in mente il piacere di guida, che obbligatoriamente però qui dovrà dare il meglio in altri ambiti, come il confort e l’off-road. Nonostante le tarature, che saranno sicuramente orientate sulla comodità e le capacità fuoristrada, dovremmo essere di fronte alla migliore Jeep Grand Cherokee dal punto di vista della guida mai creata. E i motori? Beh, qui invece siamo al 100% in territorio Yankee. Ci saranno infatti due motori termici al lancio per la nuova Jeep Grand Cherokee, entrambi di grossa cilindrata ed entrambi privi di turbo.

Alla base della gamma ci sarà il 3.6 V6 Pentastar, un motore incredibilmente longevo e visto anche su diverse Jeep vendute in Italia, nonché su FIAT Freemont. Qui il 3.6 aspirato, tutto in alluminio e dotato di variatore di fase, eroga 293 CV e 394 Nm di coppia. Non manca poi il sistema Start&Stop di serie, e il cambio automatico TorqueFlite a 8 marce. Al top della gamma però troviamo il leggendario 5,7 V8 Hemi da 357 CV e 528 Nm di coppia. Un motore iper-longevo, fluido e regolarissimo, dotato di sistema Start&Stop, variatore di fase e il sistema di disattivazione di 4 cilindri quando non è richiesta la massima potenza. Entrambi i motori sono dotati, di serie, della trazione integrale Quadra-Trac o Quadra-Drive per le Trailhawk, le più specialistiche. Non mancano poi le sospensioni pneumatiche Quadra-Lift e del sistema di modalità di guida su strada e fuoristrada Selec-Terrain.

La versione 4xe, la più interessante della gamma Jeep Grand Cherokee: 375 CV e 40 km di autonomia

In attesa di capire se vedremo anche queste motorizzazioni in Europa e se ci sarà il ritorno di un motore diesel, però, Jeep Grand Cherokee si presenta anche nella sua veste più interessante per il mercato del Vecchio Continente, la 4xe. Come ormai ci ha abituati Jeep, infatti, 4xe è la nomenclatura del suo unico sistema ibrido plug-in a trazione integrale. Rispetto alle Jeep Renegade e Compass 4xe vendute in Italia, qui il sistema è decisamente differente.

Il motore è infatti il 2.0 turbobenzina GME visto su Alfa Romeo Giulia e Stelvio, accoppiato a due motori elettrici. Il primo è un motore BSG, ovvero un piccolo motore che fa le veci di alternatore e motorino d’avviamento. Il secondo motore, quello più grande, è posto tra motore e cambio, al posto del classico convertitore di coppia. Nonostante sia ibrida, quindi, anche Jeep Grand Cherokee 4xe è dotata di una trazione integrale vera, e non combinata come le nostre Jeep 4xe. La potenza complessiva di questo sistema ibrido è di 375 CV e ben 637 Nm di coppia, più potente persino della versione 5,7 V8. Le prestazioni non sono state dichiarate, ma Jeep ha raccontato il particolare sistema di frizioni di questa motorizzazione 4xe.

In pratica, la trasmissione di Jeep Grand Cherokee 4xe è dotata di due frizioni. La prima frizione è posta tra motore elettrico e motore termico. Quando è aperta, il Grand Cherokee si muove esclusivamente a zero emissioni, poichè manca il collegamento tra motore termico ed elettrico. Quando è chiusa, invece, i due motori lavorano insieme. La seconda invece è posizionata tra motore elettrico e trasmissione, e regola quindi quando l’auto veleggia, quando invece spinge e anche come spinge. Per concludere, la batteria è da 17 kWh con impianto a 400 V.

La ricarica può avvenire anche con corrente continua, e la batteria è sigillata e impermeabile, consentendo a Jeep Grand Cherokee 4xe Trailhawk, la più off-road, di guadare corsi d’acqua profondi fino a 61 cm. L’autonomia in full electric? Jeep punta ad arrivare a circa 25 miglia, ovvero 40 km, a zero emissioni. Per tutte le versioni, infine, non mancano ben 110 sistemi di sicurezza attiva e passiva, che tra sistemi di guida autonoma, cruise control adattivo, monitoraggio di angolo cieco e corsia e l’utilissima telecamera per la visione notturna consente a Grand Cherokee di avere una guida autonoma di Livello 2.

Quando potremo vedere Jeep Grand Cherokee in Europa? Lancio americano a fine 2021, nel 2022 in tutto il mondo

Ora sapete proprio tutto sulla nuova Jeep Grand Cherokee. Sangue italiano ma cuore americano, e un’estetica massiccia, muscolosa e tipicamente Jeep. Dentro cambia tutto, con la tecnologia che invade l’abitacolo, la sicurezza attiva e anche le motorizzazioni, con la prima Grand Cherokee ibrida. Non ci resta che conoscere il prezzo con cui verrà lanciata questa nuova Grand Cherokee, nonché il suo arrivo in Italia.

Al momento non sono ancora stati divulgati i listini europei, mentre sappiamo quando arriverà sul mercato statunitense ed europeo. Le prime Grand Cherokee prodotte nella nuova fabbrica Mack di Detroit debutteranno negli Stati Uniti alla fine del 2021. E in Europa? Il lancio per il mercato internazionale è atteso per la metà del 2022, con l’arrivo su tutti i mercati in cui Jeep è presente entro la fine dell’anno prossimo. Ci sono ancora delle domande che attendono una risposta. Arriverà una versione diesel? E la sportivissima Trackhawk avrà ancora un loro spazio? Nei prossimi mesi, sicuramente sapremo tutto. Per ora, attendiamo di vedere le prime Jeep Grand Cherokee arrivare in Europa, con le prime che stanno già girano camuffate per le strade di Torino. E voi? Cosa ne pensate? Vi piace questa nuova Jeep Grand Cherokee? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti: it’s your turn.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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